Ducati, Bagnaia al settimo cielo: arriva un messaggio da brividi

Nella prima storica Sprint Race della storia della MotoGP, Pecco Bagnaia ha vinto con merito davanti a Martin e Marquez.

Dopo tante chiacchiere sulle gare del sabato i centauri della top class sono scesi in pista a Portimao. L’attesa è stata spasmodica per gli appassionati di MotoGP. C’è sempre stato un forte interesse, da parte di tutti, per le Sprint Race, ma molti addetti ai lavori hanno criticato a priori la scelta dei vertici della Dorna. Per rialzare gli ascolti della classe regina si è optato per una seconda gara nel weekend della durata di metà GP.

Bagnaia (Ansa Foto)
Bagnaia (Ansa Foto)

Dopo una pole position da applausi Marc Marquez ha voluto subito dimostrare di essere tornato al top. Dalla seconda e terza casella sono scattati il campione del mondo Pecco Bagnaia e Jorge Martin sulle GP23. Enea Bastianini, all’esordio nella squadra corse ufficiale della casa di Borgo Panigale, è partito dalla sesta piazza. Lo spettacolo della MotoGP è esploso alle ore 16:00 per la partenza della stagione.

Il #93 è stato bravo a tenersi stretta la prima posizione, ma Bastianini ha fatto qualcosa di straordinario dall’interno, strappando la seconda piazza a Bagnaia. I due teammate della Ducati si sono subito dati battaglia. Pecco si è lanciato subito all’interno per un controsorpasso clamoroso. Sul rettilineo al primo giro il motore spaventoso della Desmosedici ha fatto la differenza.

Pecco e Jorge hanno scavalcato MM93 senza pietà. Alle loro spalle Bastianini ha perso delle posizioni, subendo l’attacco di Oliveira e Miller. All’improvviso Luca Marini si è fiondato all’interno, cadendo e prendendo in pieno il Bestia. Una brutta caduta per il romagnolo. Lo stesso, nelle retrovie è capitato a Fabio Quartararo, toccato da Joan Mir, neo compagno di squadra di Marquez in Honda.

Il campione del mondo 2021 è stato bravo e fortunato a rimanere in piedi, ma la sua annata è iniziata in salita. La seconda Ducati del team Mooney VR46 è andata a tappetto. Bezzecchi e Marini sono finiti out nel giro di 4 giri. Jorge Martin, sul dritto, ha sverniciato il numero 1, provando a scappare via. Martinator e Pecco non hanno pensato troppo al risparmio gomme.

Ducati immensa in Portogallo

Alle spalle dei primi due si sono fiondati Jack Miller e Miguel Oliveira, rispettivamente, su KTM ufficiale e nel team satellite di Aprilia RNF. L’australiano è passato su Bagnaia al sesto giro. Un esordio clamoroso dell’ex compagno di squadra del #63. Marc Marquez, invece, ha iniziato a fare fatica, scivolando al quinto posto. Martin è stato messo nel mirino dal rider della KTM. Pecco ha alternato buone settori a tratti lenti, sfidando uno dei mattatori di giornata, Miller.

Quest’ultimo e Martin si sono superati piĂą volte, dando spettacolo. Bagnaia ha approfittato di un passo falso di Miller per risalire in terza posizione. Il tracciato di Portimao ha, letteralmente, fatto impazzire il pubblico. Nonostante un ritmo un po’ piĂą alto rispetto alle attese i centauri si sono sfidati sino all’ultima curva. Ha dato spettacolo la SR con l’errore di Martin nell’ultima tornata, lasciando spazio a Bagnaia. Idem Oliveira che, sfortunatamente, ha regalato il terzo posto a Marc Marquez.

Una vittoria da campione del mondo per Pecco Bagnaia, in grado di sfoderare l’attacco decisivo nell’ultimo giro. A quel punto non ha lasciato più spazio per una replica. Ci si attendeva una bella sfida tra i ducatisti, ma il Bestia è stato tagliato fuori dall’azione di Marini. C’ha pensato Martin a rendere dura la vita difficile a Bagnaia.

Le parole di Bagnaia

Pecco, ai microfoni della MotoGP, prima di salire sul podio della SR ha confessato che il vento è stato un fattore importante nel corso della Sprint Race. “Mi sono divertito, me la sono goduta. La gara non era lunghissima ma comunque abbasta lunga. Ho gestito la prima parte e ho spinto nella seconda parte. Ho visto che Jorge andava via in trazione ma aveva più problemi all’anteriore. Ho sfruttato queste cose che avevo più di lui per superarlo. Pensavo fosse più breve, ma alla fine è durata tanto”.

Pecco ha messo in cascina 12 punti. Le SR, oltre ai rischi connessi, hanno anche messo in mostra uno spettacolo esaltante. Il ritmo forzato spinge i rider a prendere maggiori rischi. La prima prova è stata superata a pieni voti.

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