Ferrari, crollate anche le quote dei bookmaker: fan della Rossa allibiti

E’ bastato un solo Gran Premio di F1 per comprendere che la Scuderia Ferrari non è ancora all’altezza per giocarsi un titolo mondiale.

C’erano tante aspettative e speranze sulla nuova Ferrari SF23. Dopo 57 giri, anzi dopo 41, è emerso un dato inequivocabile: la Rossa non va. Il no power sulla vettura numero 16 ha spedito all’inferno, ancora una volta, l’alfiere di punta. Nessuna dietrologia, sarebbe potuto capitare anche sull’auto di Carlos Sainz e il dramma è proprio quello.

Ferrari SF23 (Ansa Foto)
Ferrari SF23 (Ansa Foto)

La Ferrari non riesce ad uscire da un tunnel di negatività in cui è piombata, colpevolmente, da 15 anni. L’ultimo mondiale festeggiato a Maranello fu targato dalla coppia Massa – Raikkonen nel 2008. Il costruttori fu, ampiamente, meritato. Il brasiliano fu beffato all’ultimo giro, altrimenti la Rossa avrebbe festeggiato con due piloti diversi il titolo in due annate da sogno.

All’epoca la Rossa lottava e dimostrava di tenere alto il nome di Enzo Ferrari. Oggi la squadra è tornata al concetto “date una macchina a questo ragazzo”. Il ragazzo, che ormai ha compiuto venticinque anni, è Charles Leclerc. Sin dal suo primo anno a Maranello il #16 dimostrò di essere all’altezza del compito. Nel 2019, su una SF90 tutt’altro che perfetta, collezionò pole a raffica e i primi due trionfi in carriera. Successi giunti su tracciati iconici, come Monza e Spa-Francorchamps, surclassando un campione come Vettel.

Leclerc ha atteso due anni e mezzo prima risentire il suo inno sul primo gradino del podio. Una gioia infinita, condita un anno fa dal secondo posto di Carlos Sainz. In Bahrain Leclerc si è sempre comportato in modo eccellente e pur rinunciando all’ultimo tentativo in Q3, si è ritrovato a dover ingoiare un boccone amaro al giro 41.

Dopo essere stato in lotta con Sergio Perez su una RB19 da sogno, il monegasco è stato costretto a rinunciare ad una sudatissima terza posizione. La SF23 si è spenta sul più bello. Soli 365 giorni prima il Principino di Monaco sembrava essere rinato in Bahrain, ma l’illusione durò poco. Ora si è partiti già con il piede sbagliato e Sainz, in estreme difficoltà, ha concluso alle spalle anche dell’Aston Martin di Fernando Alonso, oltre alle due inarrivabili Red Bull Racing.

Ferrari, quote mondiale F1 2023

Ad inizio stagione i bookmaker ritenevano possibile una sfida mondiale tra la Scuderia modenese e i campioni in carica austriaci. Dopo il primo Gran Premio le quote sono crollate e per i bookmaker Ferrari e Mercedes lotteranno, in sostanza, per essere seconda forza. Il mondiale costruttori della RB è quotato a 1.25, mentre per la Stella a tre punte e il Cavallino la quota è ora a 6.

Aston Martin, invece, è alle spalle di Mercedes e Ferrari con una quota a 12, nonostante il terzo posto di Fernando Alonso in Bahrain. Lato piloti, il favorito numero 1 è, naturalmente, il nativo di Hasselt. Il terzo riconoscimento iridato consecutivo di Verstappen è fissato a 1.25, seguono Leclerc ed Hamilton a 9. Fernando Alonso a 12 precede Sergio Perez a 20, esattamente come George Russell. Carlos Sainz, invece, è quotato addirittura a 25. C’è un solo dato positivo ora per la Rossa. 

Se credete nelle possibilità del Checo, al volante dell’auto migliore del lotto, la quota è allettante. Il problema è che Max sembra nel momento migliore della sua carriera. Nemmeno campionissimi come Lewis Hamilton e Fernando Alonso sembrano avere le chance di lottare contro il figlio d’arte di Jos.

Il responso del Bahrain ha, certamente, tagliato le gambe ai ferraristi. Leclerc accusa già un distacco di 25 punti dalla vetta. Sainz è da quando ha messo piede nell’abitacolo delle auto ad effetto suolo con il marchio del Cavallino che non riesce a trovare il feeling giusto. Fate il vostro gioco!

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