Ferrari, c’è un solo dato positivo: ecco dove è cresciuta la Rossa

Nel primo Gran Premio del Bahrain la Ferrari ha dimostrato di essere ancora, nettamente, alle spalle della RB. L’AM sarà un insidia costante ma c’è una buona notizia.

La partenza del campionato del mondo 2023 è andato come nelle attese. La Red Bull Racing con Max Verstappen ha fatto il vuoto nei primi giri, scattando in modo perfetto dalla pole position. L’olandese ha subito guadagnato 7, 8 decimi al giro su Charles Leclerc. Quest’ultimo ha avuto un ottimo scatto, bruciando Sergio Perez.

Ferrari F1 Leclerc (Ansa Foto)
Ferrari F1 Leclerc (Ansa Foto)

Il messicano e il monegasco hanno rischiato di finire a contatto già alla prima curva. Le due monoposto si sono sfiorate in modo pericoloso. Leclerc in 14 giri ha accusato un distacco di 10 secondi dal leader olandese. Un gap impressionante, anche perché nei tratti misti la differenza è risultata sostanziale. Il passo di Sainz è stato deprimente, mentre Charles ha quantomeno contenuto Perez nella prima fase del GP. Quest’ultimo non è sembrato a suo agio al volante della RB19 come il compagno di squadra.

Nonostante ciò il nativo di Guadalajara ha portato la RB al traguardo in seconda posizione. Il film della scorsa annata si è riproposto con Verstappen, nettamente, davanti al Checo e Ferrari ad inseguire. La squadra austriaca si è potuta consentire un primo stint molto più lungo con Perez, ma il ritmo del messicano è stato superiore sulle soft rispetto al monegasco. La Red Bull Racing ha messo in mostra una superiorità schiacciante e la conferma è arrivata con il ritmo impressionante sulle morbide del secondo pilota. Max Verstappen fa un altro sport, avendo un ritmo insostenibile.

Ferrari, c’è solo una buona notizia

La Ferrari ha fatto un doppio pit stop in rapida successione ai suoi due driver. Entrambi hanno montato le hard. Il ritmo di Sainz è stato, però, pietoso. Leclerc ha fatto fatica sulle mescole hard ed è stato sverniciato da Perez. A quel punto la squadra ha deciso di richiamare entrambi ai box per rimontare ancora le mescole dure. In sostanza hanno deciso di non sfruttare con il monegasco l’ultimo treno di gomme soft che avevano risparmiato in Q3. F1, che occasione per il campione: la statistica fa sognare.

La Ferrari è, nettamente, alle spalle dei campioni in carica ma almeno i pit stop sono stati perfetti rispetto agli altri due top team. La Mercedes con Russell e la Red Bull Racing con Perez hanno fatto delle piccole sbavature nei cambi gomme. I meccanici Ferrari sono stati i migliori con pit stop veloci e precisissimi. La squadra con sede a Milton Keynes, però, non ha avuto degrado rispetto ai competitor, o meglio più all’anteriore che al posteriore come gli altri team. Quale scuderia di F1 ha vinto più titoli mondiali? Ecco la verità.

La Ferrari si è confermata seconda forza, ma ha deluso. Avrebbe concluso al terzo posto Leclerc ma sul podio è finito Alonso con AM. Una amara consolazione rispetto a quanto ci si poteva attendere. La SF23 avrebbe dovuto lanciare un messaggio chiaro, ma per ora l’unica cosa che funziona a dovere sono i pit stop in casa Ferrari. Per il resto il passo gara è stato terribile, specialmente sulle mescole hard.

Leclerc in queste condizioni non può fronteggiare lo strapotere tecnico dei rivali. La RB19 sembra di un’altra categoria. In qualche modo i tecnici di Milton Keynes hanno trovato il modo di sfruttare al massimo la wing car, senza scoprire nemmeno tutte le carte. I maggiori aggiornamenti si nascondono sotto il cofano e sul fondo della vettura. In Ferrari non hanno ancora trovato la quadra sul lato affidabilità.

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