Mercedes, Toto Wolff esce allo scoperto: c’è un solo obiettivo nel 2023

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha fatto una clamorosa ammissione. La W14 dovrà essere l’auto della svolta per Hamilton e Russell.

Archiviato un 2022 da dimenticare, la Mercedes ha presentato l’erede della W13 in una location d’eccezione. Dopo il car reveal, infatti, la W14 è già scesa in pista a Silverstone per lo shakedown allo scopo di verificare che tutto sia in regola. Un primo assaggio di per dimenticare tutte le delusioni della passata stagione.

Toto Wolff Mercedes F1 (Ansa Foto)
Toto Wolff Mercedes F1 (Ansa Foto)

Sin dai test prestagionali era risultato chiaro che la Stella a tre punte non fosse a livello di Ferrari e Red Bull Racing. Si era pensata alla solita pretattica di Wolff, ma i limiti progettuali sono diventati lampanti nelle prime uscite stagionali. Il team principal austriaco ha ben presto compreso che non vi sarebbero state possibilità concrete di conservare lo scettro nei costruttori. Dopo un intensa battaglia con i rivali austriaci, la Mercedes nel 2021 ha festeggiato il suo ottavo riconoscimento iridato. Nessuna squadra nella storia della F1 era salita così in alto, nemmeno la Scuderia Ferrari nell’era Schumacher.

Le vittorie del team di Brackley erano quasi diventate scontante, ma la F1 va a cicli. Il nuovo regolamento tecnico ha rimescolato le carte al vertice. La Red Bull Racing si è confermata al top, la Ferrari ha fatto un passo in avanti, mentre la Mercedes due indietro. Senza mezzi termini Wolff offese la W13, osservando gli sforzi estremi dell’anglocaraibico, ma ha dovuto constatare anche l’impegno e la costanza di Russell. Se la squadra teutonica è riuscita ad insidiare la Rossa nel finale di stagione è stata grazie alla regolarità dell’ex Williams.

Lewis ha speso metà del suo tempo nelle conferenze a lamentarsi delle prestazioni e dei rimbalzi ad alte velocità della Stella a tre punte. Russell, invece, è rimasto focalizzato, estraendo il massimo potenziale dalla W13. Si è preso meno rischi e ha commesso meno errori, facendo ricredere i detrattori. George ha chiuso alle spalle solo degli inarrivabili driver della Red Bull Racing e di Charles Leclerc. Il nativo di King’s Lynn, grazie all’unico trionfo in Brasile, si è messo alle spalle Carlos Sainz e Lewis Hamilton.

Toto Wolff e gli obiettivi della Mercedes

Nessuno si è arreso a Brackley, Wolff in primis. Hanno lavorato con sviluppi mirati per migliorare le performance. La direttiva 39 ha dato una grossa mano, post summer break, eliminando quasi del tutto il porpoising. La volontà del team anglo-tedesco ora è tornare in alto. Per Hamilton sarà decisivo il primo approccio alla W14. Il sette volte campione del mondo è in scadenza di contratto e non ha nessuna intenzione di mollare. Vorrà, naturalmente, coronare il sogno di vincere l’ottava corona iridata. Qualora avrà in dote un’auto all’altezza della sua fama potrebbe anche decidere di firmare un prolungamento contrattuale di due anni.

La questione, probabilmente, non è ancora arrivata ad una definizione a causa delle prestazioni scadenti della W13. Tra qualche settimana si scioglieranno anche gli ultimi dubbi. Il #44 vorrebbe vendicarsi dello scippo subito ad Abu Dhabi. George Russell, dopo un primo anno ottimo a Brackley, punterà a inserirsi, stabilmente, nelle prime posizioni.

Qualora la nuova wing car dovesse essere all’altezza del compito, sarà curioso comprendere le gerarchie interne. Per ora e, giustamente, i due talentuosi britannici partono alla pari. Le nuove forme della vettura anglo-tedesca lasciano ben sperare. Tutti sono sembrati molto carichi e pronti alla stagione della svolta. La Mercedes può fare affidamento almeno sull’affidabilità dei motori. Almeno sotto questo aspetto nel 2022 sono risultati molto solidi. La nuova vettura nera presenta tanto carbonio grezzo e altre verniciate in nero opaco per risparmiare peso. 

Durante la presentazione della W14 Toto Wolff ha dichiarato: “La nostra speranza e la nostra aspettativa è sempre quella di essere capaci di lottare per il campionato del mondo. Tuttavia i nostri rivali nel 2022 erano molto forti e stiamo lavorando per recuperare (terreno, ndr). Lottare per il primato richiede resilienza, lavoro di squadra e determinazione. Affronteremo le sfide che si presenteranno, mettendo il team al primo posto e non lasciando nulla al caso. Ci impegneremo al massimo per tornare davanti e spero che il 2023 sia la prova che abbiamo capito come risolvere i problemi e migliorare l’intero pacchetto della monoposto. La W13 aveva del potenziale che non siamo riusciti a sbloccare, speriamo di aver mantenuto i suoi pregi e di aver risolto i punti deboli“.

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