Auto, quali sono le più affidabili? Ecco la classifica delle migliori

Se vi siete chiesti quali siano le auto più affidabili in circolazione, sappiate che c’è un rapporto che può rispondervi una volta per tutte.

State per comprare un’auto e non sapete quale scegliere? Sappiate che oggi vi parleremo di un curioso rapporto che parla di quelle più affidabili sul mercato, in base ad una serie di fattori che la possono rendere affidabile o meno. Purtroppo, in un momento come questo dove conta ogni singolo soldo che spendiamo, occorre puntare su una vettura che sia in grado di non darci problemi, cosa che non sempre accade, soprattutto pensando alle case italiane.

Auto (Adobe Stock)
Auto ecco le più affidabili del mondo (Adobe Stock)

L’auto è un mix di cose che devono funzionare quando vengono messe insieme, altrimenti c’è il serio rischio di poter incappare in qualche guaio. Al giorno d’oggi, anche gli interventi di riparazione sono divenuti molto costosi, oltre a tasse quali il bollo o il pagamento delle assicurazioni che hanno raggiunto dei tassi molto alti.

Nella fattispecie, sappiate che le vetture più affidabili del mondo vengono da paesi molto lontani, e dimenticatevi di costruttori come la Mercedes, l’Audi e la BMW, ovvero le ammiraglie tedesche che sono sempre viste da tutti come l’esempio di sicurezza ed affidabilità. Ecco allora la classifica definitiva, e siamo certi che vi stupirà molto.

Auto, la Lexus è la più affidabile del mondo

Finalmente è arrivata una classifica che stabilisce quali siano le auto più affidabili che ci sono sul mercato, che si basa sulla somma di problemi elettronici e meccanici che il vostro mezzo può avere durante il suo ciclo di vita. La J.D. Power, come ogni anno, si è occupata di effettuare questa ricerca per il mercato americano, ed ora vi spiegheremo come funziona questo rapporto molto interessante.

In pratica, vengono intervistati un tot di automobilisti (pare che quest’anno siano state coinvolte circa 30 mila persone), e si parla poi dei problemi che si rilevano sulle varie auto. Parlando del 2022, c’è stata una media di 186 problemi ogni 100 vetture, e si è registrato un netto miglioramento rispetto all’anno precedente.

Il campione di veicoli è indicato con la dicitura PP100, ed al top della nostra classifica troviamo la Lexus. Il successo di questo marchio è ovviamente da affidare alla Toyota, visto che la Lexus stessa è il brand di lusso della casa giapponese. La casa del Sol Levante ha totalizzato un punteggio di 133 PP100, ovvero il numero più basso di inconvenienti in assoluto.

Dietro di lei si è issata la Genesis a quota 144, e questa è la conferma del fatto che le asiatiche siano davvero al top. Questo marchio è infatti sudcoreano, essendo parte del gruppo Hyundai, ed è stato riconosciuto come costruttore autonomo soltanto nel 2015, ottenendo dei risultati folgoranti in pochissimo tempo.

Il terzo posto è della KIA, che si stabilisce sul gradino più alto del podio con un punteggio di 152 PP100. Il dominio delle case asiatiche viene interrotto dalla Buick, una casa statunitense, che fa parte del gruppo di General Motors. Per lei c’è un punteggio di 159 PP100, subito davanti ai 162 della Chevrolet.

La top ten la completano tanti altri marchi asiatici, come la Mitsubishi, che ha preceduto la Toyota, la Hyundai, la britannica Mini (parte del gruppo BMW) e la Nissan. Proprio la appena citata Mini è l’unica europea tra i primi dieci, non proprio un risultato di cui andare fieri in termini di affidabilità.

La BMW si è issata in quindicesima piazza, mentre la Porsche è solo ventesima. 24esima la Volkswagen, con la Mercedes che è 27esima e l’Audi 29esima. Purtroppo, non c’è traccia di vetture italiane, confermando i tanti problemi che molti proprietari hanno riscontrato sulle nostre macchine.

La speranza è che qualcosa migliori nei prossimi anni, ma eguagliare i livelli delle asiatiche appare impossibile. Sarebbe già buona cosa avvicinarsi alle europee ed alle statunitensi, ma il percorso da fare è davvero lungo per FIAT, Alfa Romeo e tutte le altre. Per lanciare la sfida è ancora presto.

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