McLaren cambia ancora motorista? Spunta una soluzione clamorosa

Si erano lasciate malamente al termine del Mondiale 2018, ma la partnership McLaren – Honda potrebbe tornare. Ecco la prima data utile.

Visto come si era conclusa la loro ultima convivenza durata il tempo di un amen o poco più, dal 2015 al 2018, non ci si poteva certo immaginare che, appena una manciata di anni dopo il brutale divorzio avvenuto con piatti e parole grosse che volavano, avrebbe preso a circolare l’indiscrezione di un nuovo avvicinamento tra la McLaren e la Honda.  Incredibilmente, la voce non è soltanto una voce. Il contatto c’è stato eccome. E a chiamare sarebbe stata la scuderia stessa.

McLaren (Ansa Foto)
McLaren F1 (Ansa Foto)

Il binomio che tanto era stato vincente in passato, ma poi si è rivelato fallimentare nel secondo tentativo, ha lasciato parecchio amaro in bocca, in zona Woking. Per questo motivo, in corrispondenza della rivoluzione tecnica relativa alle power unit, in programma per il 2026, potrebbe prendere corpo un terzo tentativo, con la speranza che possa essere fruttuoso tanto quanto quello a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 quando la squadra schierava due mostri sacri come Ayrton Senna e Alain Prost.

Stando a quanto riportato dal magazine The Race, le trattative tra i due marchi sarebbero ancora in fase embrionale, ma nelle prossime settimane le discussioni potrebbero intensificarsi.

Honda torna ad unirsi a McLaren?

Dopo l’addio amaro ai britannici, i giapponesi si sono uniti a Red Bull. Una collaborazione servita alla Casa di Sakura per riprendere morale e confidenza, dopo che gli insuccessi con la papaya ne avevano minato la sicurezza. Pian piano le prestazioni sono tornate, salvo poi avvenire il patatrac sotto forma di pandemia.

La crisi di molti settori, tra cui l’automotive, porterà i nipponici a schierarsi dietro alla frontiera del 2030 legata al traguardo delle emissioni zero, per salutare il Circus. In questa maniera lascerà gli energetici in braghe di tela, anche se, come sappiamo, continuerà a fornire il propulsore in via ufficiosa e continua a farlo tuttora. Unica vera novità è che a Milton Keynes hanno dovuto in fretta e furia imbastire un dipartimento per gestire e preparare le PU di provenienza asiatica.

Attualmente la McLaren è spinta dall’unità motrice Mercedes, e come ha tenuto a precisare il CEO Zak Brown non vi è niente da contestare. Tuttavia, sul lungo periodo, potrebbe cambiare qualcosa.

Il timore è che con la Stella in griglia, difficilmente un cliente potrà ottenere il via libera per il sorpasso, ma per il manager americano, almeno a parole, non fa tanta differenza. “Credo che anche in questo modo si possa avere la meglio. Sono certo che il nostro motore sia lo stesso che monta Lewis Hamilton. I due prodotti sono identici. In essere abbiamo un contratto a lunga scadenza con loro e siamo soddisfatti. A ciò che accadrà dal 2026 in avanti ci penseremo“, ha cercato di annacquare le chiacchiere.

Va detto che il riallacciamento dei rapporti con Honda non è l’unico rumore di sottofondo che la sta riguardando. In tempi abbastanza recenti era stato ipotizzato un accordo con Porsche, salvo poi cadere tutto nel silenzio.

Se la scelta verterà sul Sol Levante o sull’Europa, lo scopriremo, crediamo, fra non molto. Non è infatti da escludere che la risposta possa arrivare già nel corso della prima fetta di stagione.

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