Questa Lancia Stratos oggi vale una fortuna: ecco perché

Il destino toccato ad una Lancia Stratos è incredibile. A lungo abbandonata, è diventata un pezzo di pregio e presto verrà venduta all’asta.

E’ rimasta abbandonata per ben 33 anni in un garage. Raro modello di Lancia Stratos, in versione stradale in attesa di ottenere l’omologazione per le competizioni ha rischiato una brutta fine. Ma per fortuna, adesso, qualcuno le ha dato nuova vita. Già molto prestazionale per l’epoca, si distingueva per la carrozzeria in fibra di vetro che le conferiva leggerezza e agilità. Gli stessi ingredienti che avevano condotto la Renault Alpine A110 al vertice dei rally.

Uscita sul mercato nel 1972 la Stratos HF fece il suo debutto corsaiolo al Tour de Corse. Soltanto un mese dopo la Ferrari darà l’ok ad un’operazione di alto livello. Fornirà i suoi motori  V6 2.4 da 190 cv, portandola addirittura a 480 nella versione racing.

Lancia (ANSA)
Il logo ufficiale Lancia (ANSA)

Siamo nel 1973 quando la storica Bertone fornirà al brand torinese cinquecento carrozzerie così da poter avviare una produzione massiccia e ottenere l’atteso ok per entrare e dare battaglia nel Gruppo 4 del WRC.

Di queste, 492 verranno effettivamente messe in commercio come “versione da strada” del bolide più vincente per eccellenza della storia italiana nel Mondiale del traverso e che ha saputo emozionare come pochi. Stiamo parlando di tre titoli costruttori tra il 1974 e il 1976 e uno piloti nel 1977 con Sandro Munari.

La rinascita di una Lancia Stratos abbandonata

Fatta la premessa passiamo al nostro caso. La vettura in questione è la numero 44, telaio 001544. Terminato l’1 luglio 1974  vantava una livrea color rosso-arancio, sellerie in alcantara e tappetini rossi. A portarla nel capoluogo piemontese sarà Giuseppe Capra, che le fece coprire 20.000 km. Nel 1980 la cederà a Massimo Lotti, che la portò a Roma e in quattro anni accumulerà altri 30.000 km. Poi il nulla. Il veicolo verrà lasciato ad ammuffire in un box fino al 2017. Poi, non si sa perché o come, è partito destinazione Stati Uniti.

Lì verrà rivista completamente nella meccanica e verranno altresì rifatti freni e sospensioni. Un collezionista lo presterà al museo Petersen Automotive di Los Angeles per l’eposizione “Supercars”. Per poi farlo passare di mano ad un altro appassionato di automobili che pensò bene di sistemare la scatola del cambio, usurata dal tempo.

Thomas Popper, grande esperto di Lancia Stratos, dopo aver visionato l’esemplare, ha confermato che non solo chassis e propulsore, ma anche buona parte delle altre componenti. Ciò che più lo ha colpito è stata però la presenza di un’enorme quantità di documentazione, da quelli relativi all’immatricolazione, ai tagliandi dell’assicurazione, dal manuale tecnico, a quello riguardante i pezzi di ricambio e tutti i dati utili.

Lancia Stratos (Gooding&Company)
Lancia Stratos (Gooding&Company)

A fronte di tutto questo bendidio e del fascino esercitato da una macchina tanto bella e iconica, la Gooding&Company ha fissato un’asta per il prossimo 3 marzo ad Amelia Island, Florida. Per quanto riguarda la cifra che si stima potrebbe essere sborsata dal fortunato acquirente, si oscilla tra i 550.00 e i 640.000 euro. Sebbene siano attese automobili di base ben più costose, l’allure che porta con con sé un prodotto che arriva dal Vecchio Continente potrebbe portarci a vivere delle sorprese. Non va dimenticato quanto il made in Italy sia amato, da sempre, negli States.

Impostazioni privacy