Horner estasiato dalla nuova RB19: arrivano parole clamorose

Il team principal della Red Bull Racing, Christian Horner, è convinto delle potenzialità della sua squadra anche nel 2023. Ecco cosa ha dichiarato.

Squadra che vince, non si tocca. La Red Bull Racing ha confermato tutti i protagonisti delle ultime due stagioni trionfali. Al muretto siederanno sempre gli stessi uomini che hanno regalato un biennio da sogno a Max Verstappen. Dopo il trionfo al fotofinish del 2021, nel testa a testa accesissimo con Lewis Hamilton, la squadra con sede a Milton Keynes ha celebrato entrambi i riconoscimenti nel 2022.

Christian Horner (Ansa Foto)
Christian Horner (Ansa Foto)

Il passaggio alle auto ad effetto suolo ha spianato la strada alla Red Bull Racing. La Mercedes, dopo 8 trionfi di fila, ha sbagliato progetto, servendo su un piatto d’argento la vittoria ai rivali austriaci. Se le Frecce d’argento non hanno mai rappresentato una reale minaccia nella passata stagione, la Scuderia Ferrari si è sciolta come neve al sole con l’arrivo in Italia. Nelle prime tre tappe Charles Leclerc era riuscito a dare molto filo da torcere al rivale olandese, conquistando un hat trick in Bahrain e un grand chelem in Australia.

Dopo i DNF iniziali, la Red Bull Racing ha risolto i problemi tecnici e ha alleggerito la RB18, creando un solco su tutte le rivali in pista. Max Verstappen, da Imola in avanti, ha iniziato a vincere Gran Premi in rapida successione, arrivando a conquistare ben 15 tappe totali, oltre a 2 gare sprint, diventando il primatista assoluto di successi in una singola stagione. Nonostante le astronavi guidate, in alcune annate, da Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, nessuno era stato in grado di elevarsi così in alto in un’annata in F1. L’olandese è maturato moltissimo, sotto la guida sapiente di Horner e Marko, festeggiando senza patemi a Suzuka il suo secondo riconoscimento iridato.

Nella tappa giapponese, come per magia, erano ricomparsi sulla wing car austriaca i loghi della Honda. L’uscita della casa di Tokyo è stata fittizia, avendo continuato a lavorare a braccetto con i tecnici del reparto Powertrains della RB. Qualcosa, però, pare essersi rotto negli equilibri tra le due case. La Honda, infatti, si è iscritta come costruttore nel 2026, lasciando la Red Bull Racing, probabilmente, in mano agli americani della Ford. La presentazione della RB19 a NY non può essere stata casuale e, nelle scorse ore, è arrivata una fuga di notizia su un accordo per la fornitura delle nuove PU dal 2026 con il colosso di Detroit.

La partnership annunciata in pompa magna rappresenta un bel colpo anche per la sempre più americana Formula 1 targata Liberty media. Per la Red Bull tutto ciò potrebbe rappresentare un rischio, ma si tratterà di una collaborazione che lascerà un’ampia autonomia agli uomini di Milton Keynes. In precedenza, invece, Horner e gli altri vertici della squadra avevano rifiutato un accordo con Porsche, proprio per il rischio di una perdita di indipendenza. La casa dell’Ovale Blu tornerebbe Formula 1, a distanza di più 20 anni dalla sua ultima presenza, avvenuta come motorista del team Jordan nel 2004. F1, Verstappen avrà problemi nel 2023? Spunta un grande svantaggio.

Horner e gli obiettivi della Red Bull Racing

Il 2026, in ogni caso, è un orizzonte ancora lontano. Le nuove Power Unit con motore elettrico da 350kW e un nuovo motore a combustione più ecologico, capaci di funzionare con carburanti sostenibili, possono attendere. Il presente parla di un’auto ad effetto suolo divenuta, anche grazie al lavoro della Honda, il vero punto di riferimento della griglia. Salvo qualche sporadica avaria tecnica, la Red Bull Racing ha sempre dettato il passo, ridicolizzando gli avversari. Nel 2022 su un calendario di 22 Gran Premi, ben 17 li ha portati a casa la squadra di Milton Keynes.

Christian Horner è consapevole della forza del suo team. Max Verstappen sembra essere il pilota moderno che più incarna le capacità velocistiche di Michael Schumacher. Sergio Perez, al di là di qualche contrasto banale, può garantire un apporto molto regolare. Elementi cardini del progetto come il progettista Newey, il consigliere Marko, la strategist Schmitz sono rimasti ai loro posti. Il gruppo di meccanici è il meglio che si possa avere nel circus. Per tutti questi motivi la Red Bull Racing è la squadra favorita.

Dopo la Haas che ha svelato la nuova vettura nei giorni scorsi, Horner ha analizzato gli obiettivi della squadra nel giorno della presentazione a NY della RB19, sostanzialmente invariata rispetto alla RB18. L’inglese ha fatto i complimenti a tutti i membri della squadra e si è dichiarato fortunato di poter gestire due talenti cristallini come Max Verstappen e Sergio Perez. Dopo il car reveal, le attenzioni sono finite tutte sulla nuova partnership con il colosso americano.

È fantastico dare il bentornato a Ford in Formula 1 attraverso questa partnership – ha annunciato Christian Horner, Team Principal e CEO di Oracle Red Bull Racing – come produttore di motori indipendenti e di avere la possibilità di beneficiare di una storica esperienza nel motorsport che abbraccia generazioni intere. Da Jim Clark ad Ayrton Senna e Michael Schumacher: il passato parla a loro favore. Per noi come Red Bull Powertrains aprire il prossimo capitolo di questa dinastia come Red Bull Ford, è tremendamente entusiasmante. Il 2026 è ancora un po’ lontano ma per noi il lavoro inizia già mentre guardiamo verso un nuovo futuro e una continua evoluzione di Oracle Red Bull Racing.”

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