F1, terribile notizia: scompare il pilota che ha vinto lo storico GP

La F1 piange la scomparsa di un pilota che ha fatto la storia di questo sport. Il suo nome è legato ad un Gran Premio leggendario.

Una notizia molto triste ha colpito il mondo della F1, vista la scomparsa comunicata pochi minuti fa di un pilota che fa parte di diritto della storia di questa categoria. La massima formula ha iniziato la propria avventura oltre settant’anni fa, ed i grandi del passato ci stanno man mano lasciando, ma quando accade, il dolore è sempre molto forte.

F1 Lutto
F1 Lutto per la morte di un grande pilota

Si tratta di Jean-Pierre Jabouille, che corse in F1 dal 1974 al 1981, con l’eccezione del 1976. Il francese è scomparso all’età di ottant’anni, che lascia un grande vuoto in tutti gli appassionati, che all’epoca potevano godersi il vero motorsport, quello da cui, man mano, ci stiamo tristemente allontanando.

F1, Jean-Pierre Jabouille si è spento ad 80 anni

Il mondo della F1 è in lutto, è scomparso Jean-Pierre Jabouille. Il pilota francese era nato a Parigi il primo ottobre del 1942, che oltre che come grande talento della massima formula si era laureato anche campione della Formula 2 nel 1976, dimostrando tutta la propria versatilità al volante.

Due anni prima aveva già in F1, nel Gran Premio di Francia del 1974 disputato a Digione, al volante di una Williams-Surtees gestita dall’Iso Marlboro Surtees. Tuttavia, il parigino non riuscì a qualificarsi per la gara, stessa cosa che gli capitò anche poche settimane dopo, al GP d’Austria.

La sua prima partenza avvenne sempre in Francia, l’anno seguente, concludendo la gara al dodicesimo posto, al volante della Tyrrell 007. La grande occasione si palesò a partire dal 1977, quando entrò a far parte dello squadrone Renault, anche se le prime esperienze con il marchio transalpino furono pessime a causa dei tanti problemi di affidabilità della monoposto.

Nel 1978 arrivarono ben nove ritiri per problemi tecnici ed incidenti, ma un bel passo in avanti avvenne nel 1979. La RS01, rimpiazzata durante l’anno dalla RS10, gli consentirono di far vedere ciò di cui era capace, portandolo alla prima, storica vittoria in carriera proprio a casa sua, in quel Gran Premio di Francia che lo aveva visto debuttare, sempre sul tracciato di Digione.

Quella gara è ricordata da tutti come una delle più belle e spettacolari della storia di questo sport, ed il trionfo di Jabouille passò quasi in secondo piano, visto che dominò la corsa sin dalle prime battute. L’attenzione generale si concentrò su ciò che avvenne alle sue spalle, con il duello leggendario tra l’altra Renault RS10 (che aveva esordito in Spagna) guidata da René Arnoux, e la Ferrari 312 T4 di Gilles Villeneuve.

La pista di Digione è caratterizzata da una serie infinita di sali-scendi, che di certo non la portavano ad essere considerata una delle più sicure al mondo. Arnoux e Villeneuve diedero vita ad un finale di gara al cardiopalma, con sorpassi e ruotate che si susseguirono per una manciata di minuti.

Nessuno dei due aveva la minima intenzione di mollare, e la splendida telecronaca di Mario Poltronieri sulle reti della RAI è uno splendido racconto di ciò che accadde. Alla fine, la spuntò il canadese, che a fine anno dovette comunque arrendersi al compagno di squadra Jody Scheckter nella lotta mondiale, in quello che fu l’ultimo titolo mondiale piloti della Ferrari prima dell’epopea di Michael Schumacher iniziata nel 2000.

Jabouille tornò poi sul gradino più alto del podio al Gran Premio d’Austria dell’anno dopo, a bordo della Renault RE20, sempre spinta dal portentoso motore turbo che stregò la concorrenza già l’anno prima. Nel 1981 disputò solo poche gare con la Ligier, per poi ritirarsi dal Circus e concentrarsi su progetti manageriali.

L’ultima gara di un certo livello a cui prese parte fu la 24 ore di Le Mans del 1992, chiusa al terzo posto al volante della Peugeot 905 in equipaggio con Philippe Alliot ed il nostro Mauro Baldi. Jabouille rimase poi legato al costruttore francese, occupando posizioni di vertice nell’operazione di fornitura dei motori che vide la casa d’oltrealpe legarsi prima alla McLaren nel 1994 e poi anche alla Prost.

Jean-Pierre scompare a pochi mesi di distanza dal connazionale Patrick Tambay, che si è spento lo scorso 4 dicembre all’età di 73 anni. Per il momento, non sono note le cause della scomparsa di Jabouille, che resterà per sempre uno dei piloti ricordati con maggior entusiasmo di un’epoca eroica del Circus.

Da parte di tutta la nostra redazione, porgiamo le più sincere condoglianze alla famiglia del pilota francese, deceduto poche ore fa. Queste sono le notizie che non vorremmo mai dare, ma siamo sicuri che il suo ricordo, visto quanto fatto sulle piste di tutto il mondo, vivrà per sempre in futuro.

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