Red Bull, deciso il nuovo motorista? Ecco quando arriverà l’annuncio

La Red Bull potrebbe annunciare molto presto la nuova partnership sulla fornitura di power unit. Ecco cosa è emerso in queste ore.

Il 2023 sarà la stagione della caccia alla Red Bull, la quale partirà in una posizione di forte vantaggio rispetto alla concorrenza. Il lavoro che è stato fatto da Adrian Newey e dal suo staff tecnico si è concentrato principalmente su un ulteriore riduzione del peso e su un affinamento del concetto dello scivolo sotto le pance laterali, che lo scorso anno ha fatto scuola.

Red Bull (ANSA)
Red Bull (ANSA)

La Ferrari, per quanto riguardo la zona dei sidepods, potrebbe proporre un concept in parte ripreso dalla RB18, ma con alcune differenze sostanziali. Il team di Milton Keynes e la Scuderia modenese sono state le regine del 2022, ed è normale che c’è da attendersi che proprio la Rossa sarà la prima sfidante di Max Verstappen tra poco più di un mese.

Occorre augurarsi che a Maranello o in Mercedes siano riusciti a tirare fuori una gran bella macchina, perché la Red Bull non si sarà sicuramente adagiata sugli allori. Gli uomini di Christian Horner hanno la seria possibilità di aprire un ciclo vincente, e per farlo stanno preparando una RB19 che è attesa da tutti con grande entusiasmo e curiosità.

Nel frattempo, i campioni del mondo stanno anche studiando cosa fare dal 2026 in avanti, quando scatteranno i nuovi regolamenti sulle power unit. Pare ormai certo che la partnership con la Honda non sarà rinnovata, e nelle ultime ore è arrivata una novità importante che potrebbe chiarire la situazione una volta per tutte.

Red Bull, a New York l’annuncio del nuovo partner

La Red Bull è al centro della scena essendo la squadra che ha vinto entrambi i titoli mondiali lo scorso anno. Venerdì prossimo verranno tolti i veli alla RB19 in quel di New York, anche se sembra ormai quasi impossibile che il team di Milton Keynes porti nella Grande Mela la vera e propria vettura.

Tuttavia, la città statunitense potrebbe essere stata scelta per un motivo ben preciso, almeno secondo quanto riportato dall’edizione tedesca di “SKY Sports“. Pare, infatti, che la squadra di Christian Horner possa sfruttare l’occasione per annunciare la partnership con la Ford in chiave 2026, riguardo alla fornitura delle power unit.

Negli ultimi mesi è molto parlato di quello che andrà a succedere quando cambieranno i regolamenti in merito alle unità propulsive, con la squadra dei campioni del mondo che sembrava vicinissima ad un accordo con la Porsche questa estate. La cosa è poi andata a monte perché la casa di Weissach aveva intenzione di acquistare il 50% della squadra anglo-austriaca, probabilmente anche andando a mettere i propri uomini al vertice.

Questo avrebbe potuto portare al licenziamento di un team principal di grande successo come Horner, ed allora, il manager britannico ed il Super-consulente della Red Bull, vale a dire Helmut Marko, hanno deciso di rifiutare l’offerta della Porsche. La telenovela si è conclusa tra fine agosto e gli inizi di settembre, nei medesimi giorni in cui l’Audi annunciava il proprio ingresso in F1 dal 2026 inglobando la Sauber.

A quel punto, è diventata la Honda la grande favorita per proseguire un accordo con i “bibitari”, ma la casa di Sakura si è iscritta tra i motoristi per il nuovo regolamento, ed è probabile che si legherà a qualche altro team o che, addirittura, non iscriva una propria squadra indipendente come accaduto tra il 2006 ed il 2008, ai tempi di Jenson Button e Rubens Barrichello.

Da metà dicembre si parla, dunque, di un coinvolgimento della Ford per una partnership sulle power unit, e c’è da dire che per la casa americana non sarebbe una novità la produzione di motori per la F1. L’ultima volta è stata però molto tempo fa, nel 2004, quando i motori venivano forniti alla Jordan.

In passato, il motore Ford-Cosworth è stato uno dei più vincenti della storia, ricordato per i titoli vinti anche dalla McLaren con James Hunt nel 1976 o con Emerson Fittipaldi due anni prima, ma sono solo un paio degli innumerevoli successi ottenuti da questa accoppiata. Il marchio di Detroit, tuttavia, non ha alcuna esperienza nella produzione di power unit ibride, ed è per questo che ci sarà una collaborazione strettissima con il reparto Powetrains di Milton Keynes se le cose dovessero andare secondo i piani.

Nei prossimi giorni scopriremo la verità, visto che alla presentazione della RB19 a New York è rimasta meno di una settimana. Il futuro della F1 passa anche e soprattutto dall’arrivo di nuovi costruttori, e dopo l’Audi, l’approdo della Ford sarebbe un bel colpaccio per un Circus che è in continua espansione.

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