Bollo auto, avviso di pagamento al vecchio indirizzo: cosa fare

Il bollo dell’auto è una delle tasse che incute maggiore timore per i guidatori, ma dare il vecchio indirizzo di casa può portare a problemi.

Non pagare le tasse dell’automobile rischia di portare con sé diversi e spiacevoli problemi, in particolar modo perché rischiano di provocare delle multe davvero molto salate e soprattutto la speranza è quella di essere sempre in regola soprattutto con il bollo.

Bollo auto (AdobeStock)
Bollo auto (AdobeStock)

Gli impegni si moltiplicano sempre di più e in continuazione, passando dal lavoro agli appuntamenti con la famiglia e con gli amici, per questo motivo il rischio di commettere qualche dimenticanza è sempre dietro l’angolo.

Il pagamento delle tasse è ovviamente uno dei periodi più temuti da tutti, con le scadenza per la propria automobile che si fanno sempre più pressanti e opprimenti e con il bollo che è di sicuro la più temuta.

Capita, ed è normale che sia così, che qualcuno decida però di cambiare casa, non importa quale possa essere la motivazione, può essere perché si ha finalmente un’indipendenza economica e dunque ci si può prendere i propri spazi oppure perché si vuole mettere su famiglia.

Non sempre però ci si ricorda di mandare il cambio di indirizzo a tutti gli enti che hanno a disposizione il modo per rintracciarci e nel caso in cui l’avviso di scadenza del bollo venisse inviato alla nostra vecchia abitazione potrebbero esserci dei problemi.

Non sono stati pochi i casi in cui l’automobilista e la propria regione di appartenenza sono finiti in tribunale per poter capire chi avesse torto in questa situazione, dato che gli enti hanno sempre asserito di essere sempre informati dei vari spostamenti.

In realtà la Cassazione ha stabilito che non ci sono colpe da parte del contribuente nel momento in cui la scadenza del bollo venga inviata al vecchio indirizzo di residenza, perché non è competenza del cittadino.

Ecco infatti quali sono i passaggi fondamentali che deve essere compiuti e che scagionano il guidatore da qualsiasi grana legale.

L’errore di domicilio nel Bollo aiuta il cittadino: paga la Regione

Chiunque di voi abbia mai dovuto compiere un cambio di residenza sa benissimo come l’iter burocratico sia molto lungo e complicato e ovviamente bisogna cercare in qualche modo di sveltire la pratica il prima possibile.

Quando si va all’ufficio dell’anagrafe del nuovo comune di residenza bisogna specificare dove si abita in questo momento e sarà questo Ente a mandare i nuovi dati alla Regione.

Se questo non dovesse essere svolto correttamente si tratterebbe unicamente di un problema procedurale al quale il cittadino non deve essere messo in messo in mezzo e dove non ha la minima colpa.

A sua volta dunque le varie comunicazioni legate al cambio di residenza alla Motorizzazione dovranno essere sempre compito del nuovo Comune, in particolar modo per quanto concerne il pagamento del Bollo.

Accertare che il cambio di residenza è stata una mancanza del Comune e non del singolo individuo non comporta ovviamente il mancato pagamento di esso, ma da quantomeno la possibilità di poter evitare la moro e gli interessi.

Ricordatevi però sempre di stare molto attenti quando cambiate domicilio perché i problemi burocratici sono dietro l’angolo e il pagamento del bollo segnatelo subito sul calendario per non incappare in spiacevoli guai.

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