Auto, assicurazione temporanea: cos’è e come funziona

Coloro che non usano la macchina in maniera continuata possono stipulare un’assicurazione RC Auto temporanea. Ecco tutti i consigli utili.

Se non si è degli assidui dell’auto e si desidera risparmiare qualche euro, la soluzione ideale è rappresentata dalla RC Auto temporanea. Cosa significa questo? Essenzialmente che la polizza andrà a coprire lo spazio di un viaggio o di un determinato lasso di tempo.

Assicurazione auto (AdobeStock)
Assicurazione auto (AdobeStock)

Ma entriamo nel dettaglio della questione. La copertura è la medesima della RC classica e può ugualmente essere integrata da più garanzie. L’unica differenza sta nel periodo di operatività. Quella normale ha una durata di 12 mesi, l’altra varia a seconda delle singole esigenze.

Per quanto riguarda i risarcimenti viene posto un massimale sia per i danni alle cose, sia alle persone e agli animali. Ciò che al contrario non viene coperto, sono le problematiche derivanti sinistri o lesioni provocati dall’assicurato.

Alcune compagnie aggiungono questo servizio nelle tutele accessorie, a fronte però di un costo più elevato.

Dunque, prima di sottoscrivere qualsiasi polizza è bene informarsi su cosa verrà assicurato e cosa no.

RC Auto Temporanea, come funziona

Una volta chiarito di cosa si tratta vediamo il suo funzionamento.  In cambio di un premio l’automobilista ottiene una copertura assicurativa che può valore un solo giorno, un mese, tre mesi o sei mesi. In caso di incidente nel periodo di sottoscrizione, verrà garantito il risarcimento dei danni a terzi nel rispetto dei massimali indicati sul contratto.

Qualora si fosse interessati, si può aggiungere all’offerta base, ulteriori garanzie con la protezione contro gli atti vandalici, i furto o la rottura dei cristalli, ma ovviamente questo andrà di pari passi con l’incremento del prezzo.

Va detto che non sono molte le compagnie a fornire questo genere di servizio, specialmente a proporre contratti da 24 ore. E la ragione è ancora di convenienza. Assicurarsi per un periodo brevissimo non è necessariamente un buon affare.

Assicurazione auto, quali sono e a cosa prestare attenzione

Come detto abbiamo quella giornaliera, utile ad esempio se dobbiamo portare la vettura al centro demolizioni e non vogliamo richiedere carro attrezzi. Qui il costo non è particolarmente vantaggioso in quanto corrisponde a circa  1 o 2 mesi di quella annuale. Solitamente è garantita dalle compagnie online. Bisogna comunque stare attenti alle truffe. Per evitare brutte sorprese meglio consultare l’elenco dell’IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).

Quindi abbiamo quella mensile, adatta per i viaggi di piacere o di lavoro. Anche in questo caso si va a spendere di più rispetto a 30 giorni della normale RC. Un occhio va prestato alle clausole contrattuali. E magari all’adozione di una polizza annuale con possibilità di sospensione. Potrebbe risultare più conveniente.

La trimestrale è ottima per le esigenze sul medio-lungo termine. Può essere estesa o rinnovato oltre i tre mesi previsti.

Quella semestrale, copre metà anno. Da valutare bene in fase di stipula la convenienza. Eventualmente si può puntare su una annuale con rateizzazione, la variante con sospensione o a consumo.

Infine abbiamo quella personalizzabile. Questa è provvisoria, genericamente di durata tra i 3 e i 5 giorni. Di sovente usata per viaggi brevi. Va bene anche su automobili con targa estera.

Va tenuto comunque presente che più è corto il periodo di validità maggiore è il costo in proporzione se comparato con la polizza da 12 mesi.

Quando si decide di optare per una RC provvisoria, genericamente le compagnia tiene conto di alcuni fattori. Per prima cosa la classe di merito, poi l’età dell’assicurato, la regione di residenza e la tipologia di auto.

Il calcolo invece, viene effettuato sulla base delle tariffe di quella annuale divise poi per il numero dei giorni di copertura desiderati. Al risultato viene aggiunta una quota extra. Solitamente si tratta del 15% del premio annuale,

Facciamo un esempio. Se un’assicurazione annuale costa 1100 euro. Quella trimestrale verrà 435,90 euro (270,90 + il 15% che è 165 euro). In soldoni si andranno a spendere 160 euro in più per quanto concerne quell’arco temporale, anche se nel complesso il risparmio sarà di 664 euro.

Va rimarcato che si tratta di dati indicativi. Ogni compagnia può fornire soluzioni diverse.

RC Auto Temporanea, quando conviene

Genericamente quelle che durano 3 e 6 mesi sono le polizze a durata più amate. Questo perché ben si adattano a chi deve affrontare dei viaggi all’estero o in Italia per motivi di lavoro o di svago, o chi desidera un veicolo la cui circolazione è preferibile in una data stagione, come le cabrio per la bella stagione.

Come detto, in fase di stipula, è importante considerare le garanzie accessorie che vanno sì ad alzare il prezzo, ma altresì a salvaguardare da ulteriori spese extra in caso di imprevisti.

Per capire se convenga o no sottoscrivere una polizza temporanea è necessario confrontare i preventivi e le offerte delle agenzie iscritte all’IVASS e di conseguenza autorizzate a fornire questo genere di servizi.

Malgrado un alto costo di base, i vantaggi sono comunque importanti, in quanto si può arrivare addirittura un risparmio del 60% rispetto ad un’assicurazione da 12 mesi. Questo vale soprattutto se ci ci mantiene al di sotto dei 4.

Assicurazione, occhio a non cadere nelle truffe

Come a volte riporta la stampa, il rischio di incorrere in polizze false prodotte da compagnie irregolari o fasulle, è abbastanza elevato. Per evitare di scivolare sulla classica buccia di banana, bisognerebbe saltare piè pari coloro che propongono prezzi troppo bassi.

Il primo passo da compiere è quindi consultare il sito dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, in modo da verificare l’esistenza dell’agenzia a cui ci vogliamo rivolgere.

Sul portale di solito sono presenti anche avvisi di denuncia di nuovi siti e compagnie irregolari. Un monito per chi cerca soprattutto una polizza di breve durata, e lo via app, internet o telefono.

Un ulteriore suggerimento è controllare che i contratti e i preventivi facciano riferimento a imprese regolarmente approvate e rintracciabili tramite: l’elenco delle imprese italiane ed estere autorizzate a operare in Italia. Il registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI). L’elenco degli Intermediari dell’Unione Europea. L’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione. Le società non autorizzate. E i siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

Altra indicazione utile trasmessa dall’Istituto riguarda il pagamento dei premi tramite carta di credito ricaricabile o prepagata. Si tratta di comportamento irregolare. Lo stesso vale per i pagamenti in favore di persone fisiche o giuridiche non presenti negli elenchi di cui sopra.

Cosa fare dunque per tenersi al riparo o in caso di dubbi? Basta contattare il Contact Center dell’IVASS indirizzato ai consumatori, via numero verde 800 486 661, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.

In ultimo, ricordarsi sempre che sia i portali , sia le pagine social degli intermediari italiani e delle compagnie che operano via web devono avere indicato in modo chiaro: i dati identificativi, l’indirizzo della sede, il numero di telefono e di fax e la PEC della compagnia. Il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi. L’attestazione che l’intermediario risulti soggetto al controllo dell’IVASS.

Quali alternative sono possibili

Per finire un importante chiarimento sulla differenza tra RC auto temporanea, e quelle con possibilità di sospensione, rateizzate o a consumo. Gli ultimi tre casi citati si riferiscono ad una assicurazione annuale.

Entriamo nel dettaglio. Quelle di durata 12 mesi, ma sospendibili, concedono l’opportunità di stoppare la copertura per un certo lasso di tempo e di riattivarla in automatico al termine di tale periodo. Questa sospensione può avere dei limiti fissati appena dopo l’inizio del contratto o quando sta per scadere.

Quelle rateizzate, consentono di pagare la cifra annuale diluita in più tranche. Mentre la soluzione a consumo prevede una quota fissa da erogare a fronte di un tot di chilometri. A cui può essere aggiunta una somma che dipenderà da quanta strada in più abbiamo percorso rispetto al pattuito. In ogni caso, il tetto massimo a livello di costo equivale a quello della polizza annuale. Questo tipo di RC è perfetta se si effettuano spostamenti brevi o non si va oltre un certo numero di km nell’arco di un’annata.

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