Auto, neve e ghiaccio: tutti i consigli utili per guidare in inverno

L’inverno è sinonimo di maltempo. Pioggia, neve e ghiaccio. Ecco alcuni accorgimenti da seguire alla guida della propria auto.

Guidare in condizioni di aderenza non ottimale può rivelarsi molto pericoloso, di conseguenza è fondamentale prestare attenzione. Specialmente durante l’inverno quando sono frequenti neve e ghiaccio, la vettura perde in parte la sua stabilità ed è necessario seguire dei semplici, ma cruciali consigli.

Auto (AdobeStock)
Auto (AdobeStock)

Il primo elemento da tenere in considerazione sono le gomme. Da noi, ad esempio, c’è l’obbligo di montare quelle invernali dal dal 15 novembre al 15 aprile. Anche se in alcune zone, come quelle montane la data di inizio potrebbe essere anticipata e quella di fine posticipata.

Ciò che conta, in questi casi, è poter godere sempre di un buon grip con il  manto stradale. In generale, le coperture ad hoc per le temperature più basse sono maggiormente resistenti, prestazionali e sicure delle cosiddette “all season”, adatte a tutte le stagioni e permesse dal Codice della Strada, ma complessivamente meno efficaci, in quanto non pensate per il solo freddo.

Guida sulla neve: cosa fare

Resta chiaro comunque che le “scarpe” invernali non ci esimono dal rispetto della prudenza o della velocità moderata. Bisogna altresì evitare scatti e accelerazioni o rotazioni improvvise dello sterzo, nonché frenate brusche.  Occorre il più possibile cercare di anticipare i movimenti del mezzo e se le condizioni sono in peggioramento, non aver paura di montare anche le catene.

Se ha nevicato e la nostra vettura ne è completamente ricoperta, prima di metterci in marcia dovremo pulirne ogni lato, in modo da avere una visibilità totale. Avere sgombro il parabrezza non basta. Anche gli accumuli sul tettuccio vanno rimossi per evitare che in fase di frenata non ci caschino sul vetro, compromettendo la visibilità.  E’ consigliabile, se la neve è molta, liberare anche le ruote, per rendere più semplice la partenza.

E’ bene mantenere alta l’attenzione per evitare impatti con chi ci è davanti, quindi non distrarsi e guardare cosa fa l’auto che ci precede, cercando di anticipare cosa potrebbe accadere. Se ad esempio questa sterza per via di un ostacolo, noi dobbiamo prepararci a fare lo stesso. Non va poi dimenticato che con scarsa aderenza i tempi di frenata si allungano. Meglio dunque muoversi d’anticipo per evitare uno spiacevole botto.

Quando si deve affrontare un tratto di strada innevato, va considerato che i tempi si allungano. Per viaggiare tranquilli è bene accendere il riscaldamento della vettura e vestirsi a strati, così da adeguarsi alle variazioni della temperatura, evitando sia di sudare,  sia di congelarsi nel caso si fosse costretti a uscire. Fondamentale, poi, munirsi di un paio di guanti e di scarpe calde, possibilmente impermeabili e con suola scanalata per scongiurare scivolate.

Quali accorgimenti sulla neve

Se poi sappiamo di dover affrontare un percorso con gelo e neve, è preferibile fare alcuni controlli prima di partire. La cosiddetta manutenzione ordinaria per verificare che tutto sia in ordine. Ovviamente se sono stati fatti tagliando e revisione come buona norma vuole, non dovrebbero esserci problemi. Tuttavia, per precauzione è meglio fare un check degli pneumatici, sia per quanto riguarda la pressione, sia per l’usura, delle luci, dell’antigelo e dei tergicristalli. In particolare se questi lasciano aloni o strisce andrebbero sostituiti.

Un dettaglio da non trascurare riguarda l’uso del freno. In condizioni di basso grip andrebbero usati il meno possibile, a meno che non ci si trovi nel bel mezzo di un’emergenza. In questo frangente è bene ricordarsi che il tempo di risposta dell’arresto è superiore. Ne consegue che se si usa il freno motore se siamo al volante di un’auto con cambio manuale è meglio. Ma cosa vuol dire? Essenzialmente il rallentamento deve avvenire scalando la marcia, mediante il rilascio delicato della frizione. In questa maniera il numero dei giri motore diminuisce, così come la velocità, senza arrivare al fermo vero e proprio e doversi complicare la vita con una ripartenza.

Nell’eventualità di fondo innevato, ovviamente si creano delle scie. Dei binari che per molti rappresentano la sicurezza. In pratica, se la neve è battuta, significa che in tanti ci sono passati e questo ci incentiva a fare altrettanto. In realtà vale il discorso solamente se il manto stradale è appena sporcato. Al contrario se è ben imbiancata e non sono ancora passati i mezzi spargisale, bisogna prestare un occhi in più. La scia, infatti, può nascondere un impedimento che non si vede e che potrebbe limitare il movimento delle ruote, con conseguente pattinamento, come se si fosse sul ghiaccio.

Se ci muoviamo con il buio o in condizioni di scarsa visibilità, dobbiamo inoltre evitare di sovradosare l’illuminazione. E’ preferibile evitare i fendinebbia, in quanto si rischia di abbagliare gli altri automobilisti. Lo stesso vale per gli abbaglianti. La neve è bianca e troppa luce potrebbe riflettersi e creare difficoltà a chi procede in direzione opposta, aumentando i pericoli.

Come abbiamo già detto, in condizioni di precarietà è necessario incrementare la distanza di sicurezza. Lo spazio di frenata e arresto aumentano, per cui è facile intuire come lo stesso discorso valga per il rischio di collisione. Ecco perché non bisogna stare troppo attaccati a chi ci precede. Al contrario dobbiamo raddoppiare o addirittura triplicare il distacco rispetto al normale, se il clima è piuttosto rigido.

Questo vale per le vetture normali, ma cosa succede se si dispone di cambio automatico?  In questo caso bisogna attivare il pulsante con il simbolo del fiocco di neve che va ad attivare la modalità adeguata agendo direttamente sul cambio.

Guida su neve, occhio al peso!

Quando ci si muove su una superficie innevata, è preferibile andare leggeri. Ovvero non portare tanto carico. Ugualmente andrebbero predilette le coperture più sottili. Averle grosse significa soffrire maggiormente nelle ripartenze e in salita. Per converso, le gomme più ampie aiutano se la strada è in piano e con grandi cumuli di neve. Quelle più strette sono ottimali per prevenire fenomeni come l’aquaplaning.

Rimanendo su un un piano più tecnico. E’ più semplice muoversi sulla neve con una vettura a trazione anteriore o posteriore? La prima opzione incrementa la stabilità ed è utile specialmente se si ha poca dimestichezza con questo genere di fondo. Tuttavia comporta grande prudenza e  cautela, in particolare quando si sterza, si deve accelerare o rallentare. Ciò perché le ruote slittano con più facilità e rischiano di rimanere bloccate.

La seconda versione è decisamente più agevole sulla neve, però se le ruote pattinano, chi è al volante faticherà a gestire la direzione del veicolo. Ciò è dovuto al fatto che l’avanzamento è determinato dalle posteriori, mentre alle anteriori spetta la direzionalità. Far slittare le gomme significa perdere il controllo e non riuscire più a gestire il mezzo.

In sintesi non esiste una trazione migliore dell’altra sulla neve. Il gusto è puramente soggettivo e dipende delle abilità al volante.

Guidare sul ghiaccio, come si fa?

Se nella nostra mente guidare su neve o su ghiaccio è la stessa cosa, stiamo sbagliando e anche tanto. Quando il manto stradale è gelato, i pericoli sono altissimi, perché si sta parlando di un “nemico” invisibile, anche se di notte, brillano, si nota di più. Il ghiaccio genericamente si forma quando ha nevicato e le temperature sono al di sotto dei 4°C.

In questo frangente è consigliabile montare gomme invernali capaci di resistere al freddo, e soprattutto di tenere una condotta di marcia lenta, in quanto alla luce dello slittamento delle coperture, l’alta velocità potrebbe condurci dritti ad un bel patatrac. Se invece il passo è moderato, anche perdendo il controllo, si ha più facilità a riprenderlo.  Anche l’uso di frizione, acceleratore e freno deve essere gentile. Niente mosse brusche o movimenti improvvisi.

Come per la neve, pure qui vale il discorso della distanza di sicurezza, che deve aumentare rispetto alla consuetudine, in quanto lo spazio di frenata è più ampio. Particolare attenzione deve essere dedicata alle curve. La velocità va tenuta bassa in ingresso, bisogna rallentare in maniera leggera sul dritto e riprendere progressivamente senza toccare il freno. Allo stesso modo lo sterzo deve essere toccato appena finché il cambio di direzione non è stato ultimato.

Cosa succede se il tratto ghiacciato è in discesa

Se stiamo affrontando una discesa, per evitare incidenti di qualsiasi sorta o sbandamenti, è preferibile utilizzare il freno motore, o il famoso pulsante con il fiocco di neve se il cambio è automatico. Mai frenare. Bensì rallentare in maniera progressiva scalando le marce. Se proprio si deve frenare, farlo in maniera delicata quando si è in rettilineo. Qui è cruciale mantenere la direzionalità del veicolo ed evitare che le ruote si blocchino.

Scendere è certamente difficile, ma salire non è da meno. I tratti in pendenza vanno affrontanti in prima o seconda marcia, accelerando senza però esagerare. Se la situazione è particolarmente critica, meglio scattare subito in seconda. Se siamo in marcia, dobbiamo procedere con cautela, ma in maniera costante, senza strappi. Più si mette l’auto sotto stress, peggio è per chi sta guidando. Ad ogni modo, chi dispone di un mezzo moderno, può usufruire del sistema di guida assistita. Ad esempio l’ESP, ovvero il controllo elettronico di stabilità.

Le catene, quando dobbiamo montarle

Come abbiamo spiegato all’inizio della nostra lunga analisi sul tema guida su neve e ghiaccio, gli pneumatici invernali vanno montati dal 15 novembre al 15 aprile. In alternativa si possono portare con sé le catene, che comunque è sempre bene avere a bordo, in caso di ogni evenienza, specialmente se la neve presente è molta o ci sono le lastre ghiaccio.

In ogni caso, è bene muoversi in anticipo, ovvero metterle prima di partire per evitare di farlo al freddo e al gelo lungo il percorso. Non proprio un’esperienza piacevole!

Per chi non le avesse mai messe, spieghiamo il procedimento. Sciolti i nodi ed estesa la catena, questa deve essere fatta passare dietro la ruota, chiudendo poi l’anello con il gancio. Quindi occorre passare la rete per tutta la superficie della ruota e tirarla dall’esterno per garantire il miglior ancoraggio.

Va comunque tenuto presente che le catene NON vanno montante se la strada è pulita o solamente un po’ sporca di neve. Altrimenti si rischia di rovinare la strada e la catena stessa. Per cui non appena ci si trova su fondo pulito, bisogna toglierle.

Se l’auto slitta, cosa si fa?

Guidare su neve e ghiaccio può portare a subire degli slittamenti leggeri o più importanti. Se capita è importante non farsi prendere dall’ansia o dalla paura, perché simili sentimenti portano all’errore. Ad esempio possono farci frenare o accelerare in maniera troppo brusca facendo ulteriori danni.

Dunque, quando ci troviamo in un tratto in cui il nostro veicolo perde aderenza non dobbiamo né pinzare il freno, ne schiacciare sull’acceleratore. Dobbiamo invece ruotare il volante nella direzione dello slittamento. Questo porterà ad un rallentamento del veicolo in maniera autonoma e alla ripresa del controllo.

Auto, cosa succede se non si dispone di gomme termiche

Genericamente l’obbligo delle gomme invernali vige nei luoghi montani o dove le condizioni climatiche sono rigide. Altrove basta avere le “all season” e le catene a bordo. Anche perché indossare “scarpe” invernali quando le temperature sono ben al di sopra dello zero termico non è l’ideale. In soldoni, è tutto denaro sprecato.

Può comunque capitare di essere presi alla sprovvista e trovarsi a guidare su tratti ghiacciati o innevati senza le coperture adatte. In questo caso la prudenza è essenziale. Attenzione anche alla visibilità che deve essere totale. munirsi di raschietto per il ghiaccio o di uno strumento utile a rimuovere la neve dal parabrezza, dagli specchietti, dal tettuccio e dal cofano. Se ci si trova a partire da un tratto con molta neve, assicurarsi di averlo pulito, onde evitare brutte soprese, in quanto ovviamente, le gomme normali non hanno la stessa risposta di quelle invernali.

Fatte queste precisazioni, vediamo invece come va affrontata la guida. Essenzialmente va tenuto presente il discorso fatto sopra. Il volante va gestito in maniera molto delicata. Le frenate brusche vanno evitate, come la guida full gas e l’uso delle marce alte. Se dobbiamo rallentare, è preferibile usare il freno motore scalando, anziché affidarsi al freno. Se invece siamo obbligati a frenare, farlo con le ruote dritte  e quando siamo su un rettifilo.

Circa la partenza è consigliabile avviarsi in seconda marcia, con un rilascio dolce della frizione, specialmente se si nota un particolare slittamento del veicolo.

Quasi lapalissiana la raccomandazione di incrementare la distanza di sicurezza dal mezzo che ci precede, prestando sempre un occhio ai movimenti di questo, in modo da valutare in anticipo le sue azioni e non trovarsi a in situazioni di pericolo. Ugualmente non bisogna seguire le scie. E guidare sui binari lasciati dalle vetture che ci hanno preceduto.

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