Mercedes, aiutino palese della FIA: le parole di Wolff spiazzano tutti

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, è tornato a parlare di porpoising alla vigilia del campionato 2023. Ecco cosa è accaduto.

La Mercedes è stata, indubbiamente, aiutata dalla Federazione Internazionale dell’Automobile in merito alla questione dei rimbalzi ad alta velocità. Il team con sede a Brackley era l’unico a soffrire in modo così evidente del fenomeno del porpoising. Altre squadre avevano, invece, provato a metterci una pezza con altre soluzioni, alzando la vettura di qualche centimetro da terra. In Mercedes tutto ciò si sarebbe tradotto in un peggioramento ulteriori delle performance.

Toto Wolff (ANSA)
Toto Wolff (ANSA)

La wing car teutonica era già nata male, dopo grandi proclami. I dati strepitosi della galleria del vento non si sono tradotti in realtà. I tecnici avevano sottovalutato l’effetto rimbalzino che avrebbe avuto la monoposto sui lunghi rettilinei. Una volta testata l’auto “senza pance” in pista ha subito destato più di una perplessità, sin dai test di Barcellona. La monoposto era, concettualmente, molto diversa rispetto alla Ferrari F1-75 e alla Red Bull Racing RB18. Le filosofie stilistiche, sul piano aerodinamico, dei competitor della Stella a tre punte si sono rivelate le più giuste. Hamilton si è ritrovato, dopo stagioni di assoluto dominio, tra le mani una vettura pessima.

L’anglocaraibico non è riuscito a trovare il feeling giusto, finendo spesso nelle prime fasi fuori dalle posizioni di alta classifica. Il suo giovane teammate, invece, si è distinto per nove posizioni consecutive in top 5. L’inizio è stato da incubo per il #44, prendendo paga da George Russell. Pian piano la squadra ha trovato la quadra, grazie all’apporto di tecnici di assoluto livello. La Mercedes non era diventata per caso campione per 8 anni di fila. Gli sviluppi hanno reso più guidabile la W13 e anche Hamilton ha iniziato a trovare una buona costanza, collezionando cinque podi consecutivi prima della summer break. La differenza lampante è avvenuta con l’introduzione della direttiva 39 che ha, completamente, rivitalizzato la squadra.

Da terza forza per distacco, la Mercedes ha iniziato ad insidiare la Ferrari e persino la RB18 in alcuni Gran Premi. I rimbalzi ad alte velocità si sono ridotti drasticamente, dando la chance a Russell ed Hamilton di collezionare podi prestigiosi. L’ex driver della Williams ha vinto in Brasile la Sprint Race e si è ripetuto nell’appuntamento domenicale. L’assenza di porpoising, in precedenza, vi era stato solo in alcune piste con asfalto molto liscio. Nel finale di stagione, invece, la W13 ha cambiato passo, palesando un netto miglioramento su qualsiasi layout.

Mercedes, Wolff sorprende tutti

La doppietta di Interlagos è stata la riprova della crescita del team, ma a tutto tondo Russell e Hamilton hanno iniziato ad avere percezioni diverse post summer break. La Mercedes è finita, nuovamente, sotto i riflettori per presunti favoritismi. Nell’era ibrida della F1 la squadra teutonica è stata subissata di critiche e dopo l’ennesimo cambio di regolamento in corsa, molti team si sono risentiti dell’aiutino anti porpoising. La Ferrari, ad esempio, ha avuto un decadimento di prestazioni preoccupanti. Le altre squadre avevano affrontato il problema con un approccio diverso. Steiner aveva dichiarato, apertamente, che non sarebbe più stato un problema di sicurezza se avessero sollevato di qualche centimetro la W13.

E’ scoppiato, letteralmente, un putiferio, ma alla fine la FIA è andata incontro alle esigenze di chi soffriva dei rimbalzi. Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha fatto forti pressioni per ottenere le modifiche, finché la FIA, alla vigilia della tappa in Olanda, ha deciso di intervenire per motivi di sicurezza. Nikolas Tombazis, capo delle monoposto della FIA, dichiarò a Motorsport.com che “non c’era dubbio” che le modifiche alle regole erano state giustificate. Sta di fatto che, ancora una volta, la Mercedes ha avuto la fortuna di avere un regola in corsa a suo chiaro vantaggio.

Toto Wolff ha sottolineato, più volte, l’importanza delle modifiche. Nonostante l’introduzione della direttiva 39 la squadra non ha cambiato posizione in classifica. I passi in avanti sono stati notevoli, ma al tempo stesso qualche rimbalzo è rimasto. Wolff ne ha approfittato per sottolineare la necessità delle nuove regole del 2023. Quanto accaduto in occasione dell’ultima tappa di Abu Dhabi ha lanciato un “promemoria importante” anche perchè il problema è ancora lì e deve essere affrontato, come è stato sottolineato anche sulle colonne di GPBlog. “Arrivi alla conclusione che non è più un problema, e poi trovi una pista che non è nemmeno la peggiore in termini di rimbalzi e porpoising. I rimbalzi sono tornati“, ha tuonato Wolff post Abu Dhabi.

F1, Wolff in Ferrari? Il retroscena è clamoroso. Date una occhiata anche a Binotto corteggiato dalla Mercedes. Arrivano le parole di Toto Wolff. Il regolamento tecnico del prossimo anno dovrebbe andare a risolvere, definitivamente, il problema. Al di là del porpoising la W13 non sarebbe stata, ugualmente, un’auto da titolo mondiale. I tecnici di Brackley dovranno sudare molto per trovare la quadra.

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