Quanto costa una Lamborghini Urus full optional? Sono tutti scioccati

La Lamborghini ha stravolto il suo listino con il lancio sul mercato della Urus. Il SUV di Sant’Agata Bolognese può arrivare a cifre folli.

Il marchio del toro ha sempre legato il suo successo a vetture sportive, pur provando un fascino particolare per le mastodontiche 4×4. La Lamborghini LM002, predecessore spirituale della Urus, prodotta dal 1986 al 1993, fu equipaggiata con un motore V12. La Rambo Lambo, come fu ribattezzata, ereditò dei concetti fuoristradistici di due concept, il Cheetah e l’LM001, strizzando l’occhio all’esercito, facendo parte di una serie di veicoli dedicati all’ambito militare. Il marchio di Sant’Agata Bolognese divenne pioniere del mercato delle utility sportive di lusso, presentando dei concetti impensabili per l’epoca.

SUV Lamborghini URUS (AdobeStock)
SUV Lamborghini URUS (AdobeStock)

Le auto a trazione integrale concepite all’epoca per l’off-road erano molto spartane, non concependo abitacoli lussuosi e optional di grido. La Lamborghini con i modelli civili della LM002 stravolse dei paradigmi storici. I mastodontici veicoli erano dotati di un pacchetto di lusso completo, inclusi rivestimenti in pelle, alzacristalli elettrici oscurati e aria condizionata, con tanto di stereo premium montato in una console sul tetto. Oltretutto la Pirelli elaborò pneumatici speciali per l’auto. Nonostante il peso massimo, il V12 garantiva una accelerazione di tutto rispetto. Tutto questo per dire che la Urus ha avuto una sorella maggiore che gli ha spianato la strada e la rivale Ferrari Purosangue, uscita da poco sul mercato, con il suo super motore V12 non si è inventata nulla di trascendentale.

La Lamborghini, già nella metà degli anni ’80, aveva lanciato un nuovo modo di interpretare le 4×4. Prima o poi un grosso SUV della casa del toro sarebbe tornato ad invadere le strade di tutto il mondo. La Urus si è fatta desiderare a lungo. Il primo concept fu svelato al Salone dell’Auto di Pechino 2012, il 23 aprile 2012. Successivamente, il SUV è stato messo in mostra anche alla fiera di Pebble Beach. L’auto, equipaggiata da un motore V10 da 5,2 litri condiviso con la Gallardo, prometteva una potenza massima di 600 CV. Rispetto alle sorella Porsche Cayenne, Bentley Bentayga e Audi Q7 la Urus era stata concepita per presentare emissioni di carbonio più basse per un perfetto uso quotidiano.

Il 4 dicembre 2017 fu svelata la Urus che avrebbe fatto furore negli anni successivi. Il nome dell’auto, derivante dall’antenato moderno bestiame domestico meglio noto anche come uro, fu indovinato. L’auto è aggressiva come una mandria di animali, presentando lo stesso DNA delle altre vetture della casa italiana. Ci si attendeva un V12 o almeno un V10, ma la Urus è stata lanciata sul mercato con un V8 biturbo da 4,0 litri da 650 CV (641 CV; 478 kW), una versione modificata del V8 da 4,0 litri di Audi. Un motore già presente su altri modelli del Gruppo Volkswagen, come Porsche Cayenne, Panamera le Audi S e RS e persino sulle Bentley. La Lamborghini, con cambio automatico ZF 8HP a otto velocità, si è fatta perdonare, modificando pesantemente il motore con nuove testate e potenziandolo di 100 CV (74 kW; 99 CV) e 80 Nm (59 lbf⋅ft) di coppia in più rispetto alla Cayenne Turbo. Porsche, per un modello leggendario arriva una variante off-road.

Se state immaginando un lavoro svolto in Italia, vi sbagliate di grosso. I motori della Urus sono assemblati in uno stabilimento Volkswagen in Ungheria e poi inviati alla ditta di assemblaggio Lamborghini. Le prestazioni del SUV sono strabilianti, accelerando da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi ed eguagliando una velocità massima di 306 km/h. Quando è uscita la Urus era tra i super SUV di lusso più leggeri con i suoi 2.200 kg, grazie all’uso di polimeri rinforzati con fibra di carbonio. La Ferrari Purosangue ha abbassato di un bel po’ il peso, scendendo sulla bilancia 2.033 kg. In ogni caso parliamo di 2 tonnellate di auto, quindi il concetto di sportività e di piacere alla guida è molto diverso rispetto ad una supercar.

Il costo clamoroso della Lamborghini Urus

La Urus è scelta da clienti facoltosi che hanno esigenze di spazio. Lamborghini ha prodotto il più grande set al mondo di freni a disco in carboceramica, con dischi da 440 mm (17,32 pollici) nella parte anteriore e 370 mm (14,57 pollici) nella parte posteriore. La Urus presenta anche il torque vectoring per inviare fino al 70 percento all’anteriore o all’87 percento al posteriore, qualora vi fosse la necessità. Tanta tecnologia che si sposa, al suo interno, con un abitacolo curato nei minimi dettagli.

La Urus presenta un rivestimento del padiglione in finta pelle scamosciata e superfici dei sedili in pelle. I sedili anteriori hanno una regolazione elettrica a 12 vie, memoria di posizione e riscaldamento. I sedili posteriori possono ospitare tre persone. Il quadro strumenti digitale è da 12,3 pollici. Nella Lamborghini Urus il guidatore può scegliere tra le modalità di guida Strada, Sport, Corsa (per la pista), Terra (off-road), Sabbia e Neve. Ma tutti questi lussi a quanto ammontano? Se sognate di viaggiare su una Lamborghini Urus preparatevi a sganciare minimo 230.490 euro. Il prezzo massimo della 4.0 V8 (666 CV con 5 posti) Performante, super accessoriato, arriva a 262.618 euro.

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