F1, Red Bull in allarme: le parole di Verstappen spaventano

Il bicampione della Red Bull Racing, Max Verstappen, è finito ai piedi del podio. Domani scatterà dalla terza casella, ma le sensazioni sono negative.

I piloti amano il tracciato della capitale brasiliana, anche perché sono possibili tanti sorpassi. E’ in circuito poco convenzionale, caratterizzato da un asfalto sconnesso e curve meravigliose. Progettato tra due larghi artificiali, ad un’altitudine di 700 metri, con tornanti e cambi di pendenza, rappresenta un vero rompicapo anche per gli ingegneri.

Max Verstappen (Foto LaPresse)
Max Verstappen (Foto LaPresse)

Un assetto indovinato può determinare, come ai vecchi tempi, un gran ritmo in gara o, al contrario, un pesante calvario per i piloti. Trovare l’esatto compromesso tra maggior carico aerodinamico e minore possibile resistenza all’avanzamento rappresenta la chiave per il giusto set-up. Sul lungo rettilineo si possono raggiungere velocità impressionanti che favoriscono i sorpassi alla staccata della “S di Senna”. Ne abbiamo già avuto un assaggio nella gara corta. I piloti possono fare affidamento sul DRS, come anche sul dritto tra le curve tre e quattro.

La Red Bull Racing, grazie ad una invidiabile top speed, si è dimostrata velocissima. La pista di Interlagos presenta un settore centrale con curve lente a bassa velocità. La monoposto ad effetto suolo austriaca è migliorata tantissimo anche nei tratti misti. Max Verstappen punterà a conquistare la quindicesima corsa della stagione, anche se il feeling non è risultato in massimo nella SR. Dopo aver staccato Michael Schumacher e Sebastian Vettel, l’olandese potrebbe ritoccare il suo record. L’ex numero #33, oggi numero 1 della griglia, sta attraversando uno stato di forma clamoroso. In qualifica è stato battuto di due decimi da Kevin Magnussen sulla Haas. Un evento più unico che raro. L’efficienza aerodinamica, fattore secondario in Messico, ritornerà ad avere un ruolo di primissimo piano nel Gran Premio del Brasile. La RB18 ha sempre dimostrato di essere un’auto sensazionale in questa annata, a maggior ragione dopo la direttiva di Spa Francorchamps. Non sarà la favorita assoluta domani, ma sulle soft potrebbe insidiare le Mercedes.

Max Verstappen ha promesso battaglia. Proverà ad ottenere il quindicesimo successo stagionale. Il toro olandese sembra avere una fame di vittorie irrefrenabile. Anche nella tappa di Città del Messico ha lasciato solo le briciole agli avversari. Il bicampione riesce sempre a trovare nuove motivazioni. Nella tappa precedente, nell’Autodromo dedicato ai fratelli messicani Rodriguez, ha spinto dal primo all’ultimo giro con una costanza di rendimento che ha riportato alla mente degli appassionati il ritmo di gara del migliore Michael Schumacher dei tempi della Ferrari. Nonostante il sogno di Sergio Perez fosse quello di vincere la gara di casa, il figlio d’arte di Jos non ha guardato in faccia a nessuno.

Nella SR le Red Bull Racing sono scattate dalla seconda casella (Verstappen) e dalla nona (Perez). Max ha battagliato con il coltello tra i denti, difendendosi alla grande nella prima parte della Sprint Race dagli attacchi di Gorge Russell. A metà gara non ha potuto più nulla, ritrovandosi immischiato anche nella sfida per il podio con Sainz ed Hamilton. Lo spagnolo della Ferrari lo ha sverniciato nella staccata di curva 1, lanciandosi alla grande all’interno della S di Senna. Lewis ha aspettato un giro e alla fine ha sferrato l’attacco decisivo per la terza piazza. Perez, invece, ha terminato la corsa in quinta posizione. F1, GP del Brasile: dove vederlo in TV, il favorito e tutti i segreti del tracciato di Interlagos.

Red Bull Racing, Verstappen preoccupato

Il bicampione del mondo ha lasciato intendere che il problema non è limitato solo alla mescola gialla. L’auto sembra alle spalle, a livello di ritmo, sia alla W13 che alla RB18. Sarà una lunga notte nel box della Red Bull Racing. Se Max vorrà raggiungere le 15 vittorie stagionali, dovranno analizzare i dati e trovare la quadra. Per la Mercedes sarà una occasione ghiottissima per bissare il successo della Sprint Race. George Russell e Lewis Hamilton scatteranno dalla prima fila, proprio davanti alla coppia Red Bull Racing. Sainz dovrà scontare, invece, cinque posizioni di penalità per la sostituzione dell’endotermico. Se vi siete persi l’ultima Sprint Race della stagione vi consigliamo di dare una occhiata a questo articolo.

Pensavamo che la gialla sarebbe stata la mescola giusta, ma con il senno di poi non è stato così, però anche la soft non era tanto competitiva, almeno per noi. Non credo che avrebbe fatto una gran differenza per la mia posizione, avevo un grande degrado e questo non è molto positivo. Analizzeremo la cosa stasera nella speranza che domani vada un pochino meglio, ma al momento non sembra molto buona la situazione per noi. Credo che siamo scarsi qui, non stiamo andando come vorremmo, se non cambiamo niente probabilmente non cambierà nulla nemmeno domani, quindi analizzeremo tutto”, ha spiegato il bicampione del mondo ai microfoni di Sky Sport.

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