F1, Binotto fa una promessa da brividi: tifosi della Ferrari a bocca aperta

Mattia Binotto ha fatto una grande promessa ai fan del Cavallino, spiegando anche la differenza con la Mercedes nelle ultime gare della stagione. 

Per la Ferrari è un momento molto complesso. Mattia Binotto ha deciso di non partecipare alle ultime trasferte oltreoceano per concentrarsi sullo sviluppo della vettura 2023. In questa fase la Mercedes e la Red Bull Racing sembrano, nettamente, avanti alla Scuderia modenese. La Sprint Race ha visto le W13 sugli scudi. George Russell ha vinto la corsa, tra l’altro battendo nel corpo a corpo Verstappen ed Hamilton ha chiuso alle spalle di Carlos Sainz.

Mattia Binotto Ferrari F1 (LaPresse)
Mattia Binotto Ferrari F1 (LaPresse)

Lo spagnolo è stato caparbio ma non sarebbe potuto andare oltre in classifica. Il secondo posto è risultato, in sostanza il massimo risultato possibile nella Sprint Race di Interlagos. Charles Leclerc, invece, ha rimontato dalla decima alla sesta piazza. A livello di feeling entrambi i piloti della Scuderia si sono dichiarati soddisfatti ma in gara le cose potrebbero essere molto diverse. Il #55 è stato molto bravo a sopravanzare di cattiveria l’olandese, trovando il modo di piazzarsi in seconda posizione. Il figlio d’arte del Matador ha resistito agli attacchi di Hamilton, nelle ultime tornate

Se non avete visto la corsa date una occhiata a questo articolo di riassunto della terza ed ultima Sprint Race del campionato 2022. Il poleman Kevin Magnussen è stato uno dei protagonisti assoluti del weekend brasiliano. Le sue dichiarazioni, dopo la P1 in qualifica, hanno fatto molto discutere. Dopo Sebastian Vettel in Toro Rosso, Kevin è stato, 14 anni dopo, fantastico nel conquistare il miglior tempo in Q3 su una Haas motorizzata Ferrari. Al box della Scuderia ha fatto molta notizia la prima pole in carriera del figlio d’arte. Nella Sprint Race ha conquistato un punticino, chiudendo alle spalle di tutti i top driver, ferraristi compresi.

La promessa di Mattia Binotto

Ai microfoni di Sky Sport, l’ingegnere di Losanna ha dichiarato: “Abbiamo cancellato gli spettri del GP del Messico, dove avevamo anche problemi di power unit. Questa Sprint Race è stata un antipasto della gare di domani dove strategie e degrado delle gomme faranno la differenza. Assisteremo a una lotta ravvicinata. Le strategie saranno importanti. Mi aspettavo la Mercedes molto forte”.

I due team hanno scelto strade diverse. “A differenza loro che hanno continuato a sviluppare la monoposto fino a questo momento, noi abbiamo interrotto già da un po’ gli aggiornamenti, concentrandoci sul 2023. Non è sorprendente che siano migliorati, orami sono veloci nella lotta. L’anno prossimo non sarà una battaglia a due. Vogliamo essere pronti e credo che l’anno venturo ci saranno tante macchine che potranno vincere le gare“, ha aggiunto il TP della Rossa.

Gli errori commessi in qualifica sono risultati, davvero, imbarazzanti per il team più vincente della storia della F1. La squadra italiana, nonostante i mondiali siano chiusi da tempo, continua a commettere errori impensabili. Se fossero partite più avanti le Rosse avrebbero potuto non solo lottare con le Mercedes per la vittoria, ma anche nel penultimo Gran Premio della stagione.

Parlando degli obiettivi finali di questo 2022, Binotto ha sottolineato: “Sono sorpreso che Red Bull non abbia scambiato le posizioni. Era molto semplice, quasi banale da fare e non l’hanno fatto. Strano, si vede che anche loro hanno le loro difficoltà a farsi intendere dai piloti. La battaglia per il secondo posto? Vogliamo arrivare in seconda posizione nella classifica piloti e costruttori. Vista la stagione che ha fatto Charles, finire secondi sarebbe un bel traguardo. Faremo quanto possibile per mettere Charles nelle condizioni migliori per ottenere la seconda posizione in classifiche“.

Le gomme gialle di Max hanno un senso. Avranno un set di gomme rosse in più domani. Ha risparmiato un set, sperando che siano le gomme migliori. Le rosse si comporteranno meglio. Vedremo domani. Sarà un elemento che farà la differenza – ha aggiunto e circa le qualifiche e gli errori del muretto – Si è detto molto, sono sempre tutti pronti a criticare. Sicuramente non è stata una scelta corretta, ma sono più concentrato su cosa ci ha portato a fare quella scelta, perché con la pioggia un minuto prima sarebbe stata azzeccata. Vedere che eravamo gli unici sulle intermedie ci deve far riflettere. Lo faremo anche per le prossime volte. La qualifica è stata una lotteria con il meteo. E’ sempre difficile prenderci. Il fatto che Kevin faccia la pole è la dimostrazione che è stata una lotteria. E lo dimostra anche Hamilton ottavo e Perez nono. Da parte nostra c’è da riflettere sul processo che ci ha portato alla scelta, più che la decisione in sé che avrebbe potuto anche rivelarsi giusta“.

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