MotoGP, la grande paura di Pecco Bagnaia: il ducatista lancia l’allarme

Il pilota della Ducati, Pecco Bagnaia, è sembrato in difficoltà nella prima sessione di prove libere. Il torinese è riuscito a riprendersi nel finale delle FP2 di Valencia.

La stagione 2022 della MotoGP è arrivata all’ultimo atto della sfida tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo. Il torinese è sembrato molto sereno nella conferenza stampa del Gran Premio della Comunità valenciana. Il pilota classe 1997 si trova davanti all’appuntamento più importante della sua carriera professionale, dopo aver vinto anche un titolo in Moto2 nel 2018. Le pressioni della classe regina sono ben diverse rispetto a quelle delle categorie minori, ma il piemontese ha al suo fianco un team straordinario e un maestro come Valentino Rossi.

Pecco Bagnaia (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Il rider con il numero 63 è stato il più veloce e caparbio nel riuscire a cogliere i frutti del lavoro straordinario di tecnici geniali come dall’Igna. Dopo aver svolto un ottimo biennio nel team Pramac, Bagnaia è stato selezionato dal team ufficiale nella stagione 2021. I favori del pronostico, all’inizio, erano tutti per Jack Miller. Quest’ultimo, invece, non è riuscito a seguire le orme del suo connazionale Stoner.

Pecco Bagnaia, qualora dovesse conquistare il titolo mondiale domenica a Valencia, succederebbe all’australiano nell’albo d’oro. Sono trascorsi, infatti, 15 anni dall’ultimo successo della casa di Borgo Panigale nella graduatoria dei rider. In quell’occasione il nativo della Gold Coast riuscì ad imporre un ritmo indiavolato sin dai primi Gran Premi del campionato 2007.

Il Gran Premio d’Olanda ha rappresentato un punto di svolta nella cavalcata del torinese. In quell’occasione Fabio Quartararo sempre molto costante, commise un errore clamoroso, quasi gettando nella ghiaia il rivale Aleix Espargaró. La gara del francese terminò anzitempo per una caduta e per l’azione ai danni dello spagnolo dell’Aprilia fu condannato ad un long lap penalty nella successiva gara in Inghilterra. In entrambi i casi El Diablo avrebbe avuto la possibilità di allungare ulteriormente in classifica piloti nel confronto con il ducatista, ma il destino ha teso una mano al pilota italiano.

MotoGP, il timore di Pecco Bagnaia

Le cadute in Spagna e in Australia di Fabio hanno, definitivamente, consegnato nelle mani nell’italiano la chance di laurearsi campione del mondo. Dopo il terzo posto a Phillip Island, il #63 si è confermato sul primo gradino del podio nella difficile sfida di Sepang. Grazie al successo ottenuto in Malesia Pecco potrà amministrare 23 punti nell’ultimo round valenciano.

Le prime prove libere in mattinata non hanno sorriso al pilota cresciuto nell’Academy di Valentino Rossi. Nelle FP1 Pecco ha chiuso al diciassettesimo posto, mentre Quartararo ha dimostrato di avere un ottimo passo. Nella seconda sessione, invece, Bagnaia è riuscito nel finale a strappare un ottimo crono, facendo registrare il quarto miglior tempo. Il piemontese ha così ottenuto un nono posto, nella classifica combinata dei rider, che al momento affronterebbero la Q2, ma soprattutto ha ridotto a soli 5 millesimi il suo gap dal rivale Fabio Quartararo.

In mixed zone il torinese ha annunciato: “Abbiamo lavorato molto bene, già nell’ultima parte della FP1 con la gomma a fine vita andavamo a bene. Nella seconda uscita della FP2 abbiamo fatto un altro grosso step in avanti che mi ha permesso di avere un passo molto veloce. Possiamo essere soddisfatti della giornata di lavoro. Se un qualcosa in cui mi ha limitato il mio pensiero è stato il time attack: non volevo fare errori come in Malesia, mi sono forse tenuto un po’ troppo margine in due-tre punti, ma siamo a due decimi da Luca Marini e va bene. Stamattina ho accusato il poco feeling che ho avuto, ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto e alla fine i primi dieci sono molto vicini, ma poi c’è un bel gap. Bisognerà lavorare bene anche domani“.

Dopo le seconde prove il centauro di Torino, ad OA Sport, ha dichiarato: “Quartararo è stato velocissimo oggi, ha fatto uno dei migliori venerdì dell’anno. Se si vedete tutte le libere lui è sempre tra i più veloci di passo. Abbiamo un approccio diverso alle FP: lui fa run più lunghi, anche perché la moto probabilmente glielo permette, noi partiamo con tanto lavoro da fare perché la nostra moto non si adatta velocemente su tutte le piste e ha bisogno di lavoro. Secondo me oggi Quartararo è stato veloce e ha dimostrato che se dovesse partire primo oggi potrebbe allungare e invece noi abbiamo faticato un pochino, ma bisogna pensare a se stessi. Sappiamo che il time attack lo sappiamo fare bene”.

In merito ai due punti necessari per vincere il titolo, Pecco ha aggiunto: “Mi fa più paura stare dietro che essere davanti, perché davanti sono tutti a spingere al 100% mentre dietro c’è una lotta selvaggia nei primi giri. Sarà importante fare una qualifica da prime due file, soprattutto l’obiettivo è la prima fila“.

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