MotoGP Valencia, libere 2: Marini al comando, Bagnaia risale

Le secondo prove libere della MotoGP in quel di Valencia hanno visto comandare Luca Marini, seguito da Martin e Miller nel dominio Ducati.

Un Luca Marini scatenato ha dominato la seconda sessione di prove libere del Gran Premio della Comunità Valenciana di MotoGP, girando in 1’30”217, portando al top la Ducati del Mooney VR46 Racing Team. Il fratellino di Valentino Rossi ha staccato di 105 millesimi la Pramac di Jorge Martin, con Jack Miller che ha completato l’ennesima tripletta della casa di Borgo Panigale.

MotoGP Luca Marini (LaPresse)
MotoGP Luca Marini (LaPresse)

Il dominio delle Ducati lo interrompe Marc Marquez, quarto con la sua Honda dopo essere caduto all’inizio del turno. La RC213V sembra molto nervosa all’anteriore, ma il fenomeno spagnolo non si è fatto problemi a portarla nelle prime posizioni. Quinto Enea Bastianini sulla Ducati del Gresini Racing, subito davanti alla KTM di Miguel Oliveira.

Dietro al portoghese c’è Johann Zarco, che ha preceduto Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Il campione del mondo della MotoGP ha messo in mostra un ritmo impressionante, ma non è sembrato al livello dei primissimi per giocarsi la pole position. Il leader del mondiale è migliorato molto rispetto alla mattinata, ma ora servirà il consueto step tra venerdì e sabato per restare più tranquilli.

Brad Binder con l’altra KTM ha completato la top ten, mentre entrambe le Suzuki di Alex Rins e Joan Mir sono rimaste fuori dalla provvisoria classifica che porta al Q2. La Ducati, dunque, resta la grande favorita, ma dalla Desmosedici GP22 c’è ancora del margine da tirare fuori. La qualifica si prospetta entusiasmante.

MotoGP, Quartararo davanti a Bagnaia

A Valencia si conclude il venerdì di prove libere dell’ultimo appuntamento stagionale della MotoGP, con Fabio Quartararo che riparte dal miglior tempo della mattinata. Per “El Diablo” le cose non potevano andare meglio nel turno iniziale, con Pecco Bagnaia in netta sofferenza visto il diciassettesimo tempo messo a referto.

Il leader del mondiale ha sofferto tanto con l’anteriore, su una pista, sulla carta, favorevole alla Ducati, su cui Pecco aveva dominato guidando una splendida tripletta davanti a Jorge Martin e Jack Miller. Tuttavia, sappiamo bene che Bagnaia fa sempre molta fatica nelle prime sessioni di libere, per poi salire di livello durante il week-end sino a trovare le performance ideali.

Il turno non inizia alla grande per la Yamaha, vista la caduta immediata di Franco Morbidelli, apparso in un discreto stato di forma in mattinata. Quartararo, nel frattempo, riprende da dove aveva concluso poche ore fa: il campione del mondo della MotoGP è subito molto veloce girando in 1’31”243, ma Alex Rins fa meglio con la Suzuki in 1’31”238.

I due migliorano subito i tempi della prima sessione, mentre finisce per le terre anche Fabio Di Giannantonio sulla Ducati del Gresini Racing. La pista è molto insidiosa, come conferma anche la caduta di Marc Marquez che scivola per la seconda volta in questa giornata.

Quartararo continua a volare, come se avesse in mano la Yamaha di inizio stagione, tornando davanti a tutti in 1’31”149. Poco dopo vola fuori anche Aleix Espargaró alla Curva 5, in un inizio di pomeriggio che vede tantissimi rider in difficoltà. Il replay mostra una brutta caduta per l’alfiere dell’Aprilia, la quale riporta molti danni nell’incidente.

Miller mette in mostra il potenziale della Ducati salendo in seconda piazza, a pochissimi millesimi di distanza da Quartararo. Luca Marini si infila secondo, mentre Bagnaia prova a risalire e si issa in diciottesima piazza, ad otto decimi dal grande rivale. Pecco scende di tre decimi e guadagna la tredicesima posizione, mettendosi a mezzo secondo dal gruppo di testa.

Il rider torinese soffre molto la prima curva, dando l’impressione di non trovarsi a proprio agio con l’anteriore della sua Desmosedici GP22. Dopo alcuni aggiustamenti arriva finalmente un miglioramento degno di nota, che gli permette di salire in settima posizione e di qualificarsi, momentaneamente, per il Q2. Marini vola davanti a tutti in 1’31”110, dimostrando che la Ducati ha potenziale da vendere.

Spinge forte anche la Suzuki con Rins, che dopo la vittoria in Australia vuole regalare un’altra gioia alla casa giapponese prima dell’addio. Lo spagnolo sale quinto, ma la gran parte dei piloti fa fatica a migliorare nell’ultima parte di pista. Leggermente in sofferenza di Aleix Espargaró che vuole migliorare la crisi dell’Aprilia delle ultime gare.

I tempi scendono vertiginosamente, con Miller che in 1’30”608 va davanti a tutti di mezzo secondo. Aleix cerca di guadagnare terreno nonostante un grip precario, salendo secondo. Marini vola e scende ad un 1’30”217, seguito da Marquez che si piazza a tre decimi. Quartararo è solo quarto con la gomma nuova, facendo registrare un passo indietro rispetto a quanto fatto sino all’inizio del pomeriggio.

Finalmente si scalda anche Bagnaia che sale quarto, subito dietro a Martin ed Enea Bastianini. Miller sale terzo siglando una tripletta della Ducati, con Quartararo sesto. “El Diablo” chiude il turno in ottava piazza davanti a Pecco, mentre Marini si conferma al top. Alle 09:55 di domani la terza sessione di libere.

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