F1, clamorosa frecciata a Lewis Hamilton: il boss fa discutere

Lewis Hamilton è un sette volte campione del mondo di F1, ma lo scorso anno ha subito una pesante beffa. Ora arrivano parole dure.

Il mondiale di F1 targato 2022 è stato uno dei più difficili di sempre per Lewis Hamilton, che a sei gare dalla fine è già matematicamente fuori dalla lotta per il titolo mondiale. Nel corso della sua carriera, non gli era mai capitato, ma c’è da dire che con questa Mercedes si era capito sin dalla prima gara che lottare per il titolo iridato sarebbe stata pura utopia.

F1 Lewis Hamilton (ANSA)
F1 Lewis Hamilton (ANSA)

Il team di Brackley ha vinto sette titoli mondiali piloti ed otto costruttori durante l’era ibrida, risultando imbattuta tra le marche dal 2014 al 2021. Il dominio di Sir Lewis è però stato spezzato dalla Red Bull di Max Verstappen nel clamoroso finale di Abu Dhabi dello scorso anno, quando accadde di tutto negli ultimi giri di una corsa folle.

Dopo il successo di Hamilton nel corso della prima visita della F1 in Arabia Saudita, i due arrivarono all’atto finale del mondiale a pari punti in classifica, una situazione che non si vedeva dal 1974, quando a giocarsi il titolo erano Clay Regazzoni sulla Ferrari ed Emerson Fittipaldi sulla McLaren, il quale ne uscì vincitore. All’epoca però, non ci furono polemiche, mentre ad Abu Dhabi si è scatenato il finimondo.

Grazie ad un assetto molto scarico e ad un giro mostruoso, Verstappen ottenne la pole position, ma al via si ritrovò subito beffato dal rivale. Nel tentativo di riprendersi la vetta, Super Max attaccò Lewis dopo il lungo rettilineo, forzando la staccata e portandolo a tagliare la curva. In maniera abbastanza clamorosa, i commissari dissero che non c’era bisogno di investigare, permettendo al britannico di fare il vuoto grazie ad una monoposto più competitiva sul passo gara.

Quando tutto sembrava perso per il figlio di Jos, a pochi giri dalla fine è entrata in pista una Safety Car, causata dal botto della Williams di Nicholas Latifi. Verstappen ne approfittò per montare le gomme Soft, sfruttandole all’ultimo giro per superare l’avversario. Le polemiche nacquero dal fatto che il direttore di gara, Michael Masi, fece ripartire la corsa proprio sul finale senza far sdoppiare tutte le vetture, facendo togliere di mezzo solo quelle che dividevano Verstappen ed Hamilton. La cosa gli costò il posto, ma ora le discussioni si riapriranno dopo le dichiarazioni di Stefano Domenicali.

F1, Domenicali loda il finale di Abu Dhabi

Stefano Domenicali è diventato il CEO della F1 nel settembre del 2020, e c’è da dire che il bilancio di questi suoi primi due anni è ottimo dal punto di vista del business, ma pessimo per gli appassionati. La sensazione è che Liberty Media stia snaturando il Circus, ridotto ormai ad un mero spettacolo, che in alcuni casi pare costruito ad arte, oltre al fatto che si sta andando sempre più la disputa di gare in paesi che non hanno cultura motoristica.

L’ex team principal della Ferrari si è espresso su quello che accadde lo scorso anno ad Abu Dhabi, nel corso di un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera“: “Dobbiamo mettere da parte le polemiche e considerare il finale di gara come una bellissima soddisfazione per me che sono il capo della F1. Sicuramente la più grande da quando ricopro questo ruolo. Mi auguro che possa diventare una cosa che si verifica più spesso, è un sogno pensare che il mondiale si possa decidere all’ultimo giro. Il nostro è uno sport, ma anche uno spettacolo, le due cose vanno di pari passo“.

Di certo, Lewis Hamilton non sarà contento di queste parole, che oggettivamente risultano fuori luogo, anche alla luce delle tante polemiche che ci sono state domenica scorsa a Monza. Ovviamente, va escluso dalla discussione Max Verstappen, che lo scorso anno ha semplicemente svolto alla grande il proprio mestiere, portando a casa il suo primo titolo mondiale.

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