La Ferrari si gioca il tutto per tutto a Monza, dove la vittoria manca da tre anni. Ecco la soluzione per attaccare la Red Bull.
In Ferrari c’è la consapevolezza che il sogno di spezzare il digiuno iridato sia ormai svanito, ma Monza è sempre uno scenario unico nel quale gareggiare. Da queste parti, il Cavallino non ha delle grandi statistiche se si prendono in esame gli ultimi anni. Nel 2006 arrivò l’ultima vittoria di Michael Schumacher, nel giorno dell’annuncio del suo primo ritiro.
Quattro anni dopo toccò a Fernando Alonso portare il Cavallino davanti a tutti, dopo uno spettacolare duello con la McLaren di Jenson Button. In seguito, c’è stata una sorta di maledizione che è perdurata per ben nove anni, sino al 2019, quando Charles Leclerc fu autore di una magia, battendo le più veloci Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, i quali le provarono tutte per cercare di scavalcare il monegasco.
Monza 2022 non parte sotto i migliori auspici per la Ferrari, che negli ultimi due anni non è mai stata competitiva a causa di una monoposto non performante sui rettilinei. Il 2020 è stato un disastro, con Leclerc e Sebastian Vettel entrambi finiti ko, in un fine settimana dove non erano neanche riusciti ad entrare in Q3.
Lo scorso anno, Charles ha artigliato un gran quarto posto, favorito anche dalla carambola che ha portato al ritiro i due contendenti per il titolo, vale a dire Max Verstappen ed Hamilton, nel giorno della doppietta McLaren con Daniel Ricciardo vincitore. In questi giorni, la Red Bull avrà la possibilità di tornare a vincere da queste parti nove anni dopo l’ultima volta, datata 2013 con Sebastian Vettel.
Infatti, la RB18 potrebbe sposarsi a meraviglia con le caratteristiche tecniche di questo tracciato, che privilegia l’eccellente efficienza aerodinamica che la monoposto di Adrian Newey ha sempre evidenziato. La Scuderia modenese dovrà inventarsi qualcosa per evitare di soccombere, cercando di dare un senso ad una stagione che si è trasformata in un incubo.
Ferrari, ecco l’ala posteriore studiata per Monza
La Ferrari va a caccia di una vera e propria impresa al Gran Premio d’Italia, nel tentativo di spezzare il dominio di Max Verstappen, che viene ormai da quattro vittorie consecutive. L’ultimo successo del Cavallino risale a due mesi fa, quando Charles Leclerc illuse tutti dominando in Austria, proprio a casa della Red Bull.
Per cercare di dar battaglia alla RB18, il Cavallino ha studiato un’ala specifica, che era stata provata anche a Spa-Francorchamps, per poi essere bocciata viste le difficoltà che causava nel tratto centrale della pista. Il profilo posteriore è molto scarico, e ciò dovrebbe fornire una bella mano per raggiungere delle velocità di punta molto elevate.
Tra le novità in casa Ferrari ci sarà un ritorno al vecchio fondo, ovvero quello utilizzato sino all’Austria, poi rimpiazzato da una nuova specifica che era stata portata in Francia. Quest’ultima soluzione aveva reso piuttosto instabile la monoposto, che all’improvvisio sembra aver perso la via dello sviluppo.
Nelle foto di Albert Fabrega che vi proponiamo in basso, possiamo notare l’ala a basso carico della Rossa, mentre sulla Red Bull è stato tagliato il flap mobile nel tentativo di ridurre la resistenza all’avanzamento. Nel garage del team di Milton Keynes è presente anche una versione dell’ala leggermente più carica, per cui è probabile che Verstappen e Sergio Perez effettueranno delle prove comparative nel corso delle prove libere.
La pista di Monza non è mai facile per le squadre, che si ritrovano a dover utilizzare degli assetti che non vengono adottati da nessun’altra parte. La Scuderia modenese ha svolto qui un filming day qualche settimana fa, nel tentativo di raccogliere quanti più dati possibile per ben performare nella gara di casa. Sin dalle prime sessioni potremo iniziare a capire se il lavoro svolto è bastato a colmare il gap dai favoriti.
Alas traseras de baja carga ara Monza
Low downforce rear wings for Monza#f1 #italiangp pic.twitter.com/01h9gqfgnl
— Albert Fabrega (@AlbertFabrega) September 8, 2022