Guardate la nuova Toyota Sienta: è uguale alla Fiat Panda (VIDEO)

Incredibile quello che è accaduto nel mondo dell’automotive. La Toyota ha presentato la Sienta, che somiglia tantissimo alla Fiat Panda.

La Toyota ha presentato in questi giorni un nuovo modello, la Sienta. Si tratta di una monovolume, tipologia di vettura che in Giappone fa ancora registrare delle vendite record, mentre in Europa ha subito un notevole calo. Piccola e compatta, è dotata di un abitacolo molto ampio, con ben tre file di sedili disponibili per ospitare famiglie numerose o anche dei gruppi di amici piuttosto folti.

Toyota (ANSA)
Toyota (ANSA)

Si tratta della terza generazione della Sienta, auto che praticamente viene venduta solo in Giappone, che darà la possibilità ai clienti di acquistarla anche con una versione ibrida, al contrario delle serie precedenti. La lunghezza è di 4 metri e 30 centimetri, è larga 169 centimetri ed alta 167.

L’ossatura è simile a quella della Yaris, visto il pianale TNGA-B, ma c’è da dire che questa tipologia della Sienta è del tutto diversa dalla versione precedente, con la quale non sembra condividere davvero nulla dal punto di vista esteriore. La nuova Sienta è infatti più squadrata, all’anteriore è dotata di fari a led e cerchi in lega da 15 pollici, che rappresentano una caratteristica di questo veicolo.

Infatti, a ben guardarla, sono in totale controtendenza con le misure dell’auto, ed appaiono molto piccoli così come le ruote in generale. La Toyota, tuttavia, non ha stupito per il fatto di aver presentato una versione della Sienta totalmente diversa da quella precedente, ma per la clamorosa somiglianza con un veicolo che in Italia è ben conosciuto.

Toyota, la nuova Sienta è uguale alla Panda

Non occorre essere un osservatore troppo attento per capire che la Toyota Sienta di terza generazione sembra davvero essere una fotocopia della Fiat Panda, in particolare della serie presentata nel 2012 e che ancora oggi è una delle auto più vendute in Italia.

Grandi somiglianze si possono trovare sia nelle forme generali, come la carrozzeria squadrata ed arrotondata, ma anche nei dettagli più difficili da scovare, come nei fari a led posteriori posizionati in modo verticale. Si tratta di una somiglianza davvero evidente, che sui social ha attirato le critiche degli appassionati.

Alcuni commenti sono stati piuttosto duri, visto che qualcuno ha parlato di una vettura davvero molto brutta e che conta su un design praticamente copiato dalla Fiat. Le più grandi differenze sono riscontrabili nell’abitacolo, visto che la Sienta è una monovolume e che può dunque contare su degli spazi maggiori.

Tornando a parlare della Sienta, affrontiamo il discorso relativo alle motorizzazioni. Ci sarà sia la versione termica con un propulsore a benzina da 1,5 litri, ma anche ibrida con l’assistenza di uno o due motori elettrici, alimentati da batterie a ioni di litio. Questa variante è sicuramente molto conveniente in città, dal momento che la vettura può muoversi anche in modalità full electric.

Così facendo, la Toyota non si è guadagnata le simpatie degli appassionati della Fiat e degli affezionati alla Panda, che vedono questo modello come difficilmente imitabile. Che piaccia o meno, la Panda ha fatto la storia dell’automotive in Italia e, come detto, è ancora una delle vetture più vendute nel nostro paese, per via della sua economicità e della comodità nel portarla su strada.

Sarà ora molto curioso vedere se la casa giapponese e quella di Torino verranno a contenziosi legali, anche se appare molto difficile pensare ad un qualcosa del genere. Com’è ovvio che sia, le due vetture sono state realizzate su piattaforme totalmente diverse e non possono avere nulla in comune dal punto di vista della modalità di costruzione.

La cosa farà comunque molto discutere nei prossimi giorni, ma per il momento godetevi le immagini della nuova Sienta e giudicate voi stessi. Sicuramente, noterete delle somiglianze a dir poco evidenti, che qualche dubbio ve lo faranno venire. Ecco le prime immagini del modello prodotto in Giappone.

Impostazioni privacy