Horner, frecciata alla Ferrari: ecco cosa ha distrutto la gara di Leclerc

La Red Bull Racing ha ottenuto una insperata vittoria anche in Ungheria. Christian Horner ha celebrato il trionfo di Max, sbeffeggiando la Ferrari.

A Budapest è emerso, come un toro da combattimento, Max Verstappen che da centro gruppo ha caricato sino a vedere il rosso Ferrari a portata di incornata. L’olandese ha fatto una straordinaria rimonta, ma sono più i limiti della Rossa ad aver spianato la strada o le capacità del n.1 della Red Bull Racing? La Ferrari era riuscita a mettersi in prima posizione, dopo un bel duello tra Leclerc e Russell su una Mercedes sempre più in palla. Il monegasco con una spettacolare manovra di sorpasso era riuscito ad avere la meglio del giovane inglese.

Christian Horner Charles Leclerc (Ansa Foto)
Christian Horner Charles Leclerc (Ansa Foto)

I problemi per Charles sono iniziati, come spesso è accaduto in questa stagione, quando il team ha deciso di effettuare una strategia azzardata. L’alfiere con il numero 16 è stato richiamato ai box per il montaggio della mescola bianca. Una scelta che si è rivelata sbagliata, considerate le temperature fredde dell’Ungheria, e che ha spianata la strada al figlio d’arte di Jos. Sulle mescole rosse, probabilmente, Leclerc avrebbe potuto difendersi nel confronto diretto con il toro olandese, ma sulle dure non ha potuto opporre resistenza. Nonostante il primo errore in stagione del nativo di Hasselt che si è girato in testacoda, poco dopo aver sopravanzato il Principino di Monaco, il #33 della Red Bull Racing ha recuperato subito terreno, riscavalcando il giovane della Ferrari.

Un film già visto che ha fatto sorgere tante domande anche ai team principal avversari. Mattia Binotto, nel dopo gara, ha cercato di porre l’accento sulla scarsità delle performance della F1-75 in determinate condizioni. In realtà il #16 era primo e in controllo della corsa, prima del cambio di mescola che ha distrutto la sua gara. Il ventiquattrenne della Scuderia, infatti, ha affermato, subito dopo aver tagliato il traguardo in sesta posizione, che il feeling con l’auto era ottimo. Il problema è stata la strategia. Inoltre, i meccanici della Rossa si sono fatti notare per dei pit stop lenti con Sainz. Strategie diversificate che hanno mostrato tutti i limiti di una squadra sempre più nel caos. Se, come afferma Binotto, la macchina a basse temperature non funziona dovrebbe anche spiegarne i motivi. Da una doppietta annunciata, la Rossa è crollata al quarto posto con Sainz e al sesto con Leclerc.

Max Verstappen, all’ottava vittoria stagionale, domina sempre più, a quota 258, Charles Leclerc è rimasto impantanato a quota 178 punti, Sergio Perez è terzo a 173. Carlos Sainz, invece, dopo due risultati molto deludenti, è stato scavalcato da George Russell. Quest’ultimo si è portato a 158, mentre il madrileno è al quinto posto a 156. Lewis Hamilton è salito a 146 punti. La situazione si è fatta molto complessa per entrambi i driver della Rossa. Nella graduatoria dei team la Red Bull Racing è a 431 punti, davanti alla Scuderia a 334. La Stella a tre punte è a 304, a -30 punti dalla Ferrari. Il team italiano è, al momento, insidiato al terzo posto dalla Mercedes che sin qui non ha ancora vinto una singola gara.

Ferrari in ginocchio, Horner se la ride

La classifica costruttori riflette il dominio della squadra austriaca. Neanche nei sogni proibiti, Verstappen avrebbe potuto immaginare di strappare un altro successo, dopo tutti i problemi tecnici accusati nel weekend ungherese. La Red Bull Racing, dopo il decimo e undicesimo posto alla partenza, avrebbe dovuto limitare i danni, ma con un super team e un pilota affamatissimo come Max Verstappen ogni impresa è alla portata. La strategia al muretto è stata perfetta, ma il campione del mondo in carica ha approfittato degli incredibili errori strategici della Rossa. Eppure l’esempio in negativo dell’Alpine avrebbe dovuto portare gli strateghi della Scuderia ad una facile conclusione.

Gli avversari sono scoppiati a ridere quando hanno assistito al suicidio sportivo della Scuderia. Leclerc è scivolato, dopo un ulteriore pit, in sesta posizione, alle spalle anche di Perez. Il gap in classifica è ora di 80 punti. Un ampio margine che gli farà vivere una estate senza pensieri. Nessuno mai nella storia è riuscito a colmare un simile divario. Ma nella gara c’è stato un momento chiave che ha spianato la strada a Verstappen. A sottolineare l’errore della Ferrari è lo stesso team principal della Red Bull Racing. Ai microfoni di Sky Sport Christian Horner ha dichiarato: “Le gomme morbide sono andate molto più in là di quanto pensassimo e a quel punto ci siamo impegnati a fare due soste. Siamo andati su soft-medie-medie. Il momento chiave della gara per noi è stato quando abbiamo visto Charles passare alle gomme dure. Lì abbiamo capito di avere una possibilità e Checo è stato fantastico. Era su un’altra strategia ma ha subito permesso a Max di mettersi dietro a Charles. Poi Max ha fatto un testacoda e ha scaldato ancora di più le gomme”.

Una battuta anche sul suo pilota di punta che, dopo tanti problemi, ha festeggiato il ventottesimo trionfo in carriera. “Abbiamo cambiato strategia sulla griglia di partenza. Entrambi i piloti dicevano di faticare a generare calore con le gomme morbide, che erano quelle con cui ci siamo arrivati in griglia. Originariamente dovevamo partire con le gomme dure”, ha spiegato Horner. Per il manager inglese nel complesso “è stata una gara fantastica. Sono stati tutti magnifici. Max è stato eccezionale, anche con quel testacoda, come se rimontare dalla decima posizione non fosse abbastanza. Allo stesso modo, la gara di Checo è stata brillante e credo che se non fosse stato per la VSC sarebbe salito sul podio”.

La RB ha, letteralmente, umiliato la Ferrari. “La strategia ha giocato una grossa parte per questa vittoria. Avevamo programmato di partire sulla hard, ma poi abbiamo cambiato idea quando abbiamo verificato le condizioni della pista. Questa vittoria di da un gran bel vantaggio e durante la sessione estiva sappiamo su quali aree lavorare maggiormente. Le Ferrari sono ancora veloci, le Mercedes stanno tornando, lo abbiamo visto oggi. Ancora tante cose possono accadere”, ha tuonato Horner. Un messaggio chiaro: in casa Red Bull i piloti si ascoltano nelle fasi concitate della gara. Per Leclerc, invece, si prevede un altro periodo carico di pensieri sul suo futuro a Maranello.

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