Alfa Romeo, è pronta a rinascere la 33 Stradale? Eccola (VIDEO)

In rete sono apparsi i rendering della futura Alfa Romeo 33 Stradale, uno dei modelli che il capo del brand sogna di tornare a produrre.

Impegnata in F1, ma con un futuro decisamente in bilico, Alfa Romeo sta cominciando a cambiare pelle. Infatti è cominciato il deciso restyling del marchio dopo anni in cui i modelli scarseggiavano sul mercato. Dopo la Stelvio, si è deciso di puntare forte ora sulla Tonale, il Suv che punta a rubare fette di mercato ai grandi marchi che ora dominano il settore in Europa. E in attesa di capire come sarà la Brennero, che dovrebbe fare il suo debutto il prossimo anno, aumentano le voci sulle prossime auto che potrebbero finire in catena di produzione.

Il logo Alfa Romeo (ANSA)
Il logo Alfa Romeo (ANSA)

La Tonale è la prima Alfa Romeo che sarà anche totalmente elettrica, una tecnologia questa che sembra ormai essere il futuro dell’auto. Le grandi case automobilistiche hanno cominciato da diversi anni una completa riprogettazione della propria gamma, che nei prossimi 10 anni sarà completamente elettrificata. Infatti dal 2035 sarà vietata la costruzione di vetture a motore endotermico, mentre chi ne ha acquistate in precedenza potrà comunque continuare a circolare portando il veicolo a fine vita. E la casa milanese, come le altre, si sta adeguando a questo cambiamento.

Sono tante le idee che stanno circolando in rete sulle prossime mosse del Biscione sul mercato. Tra le prime full electric dell’Alfa Romeo ci dovrebbe essere la berlina a quattro porte Giulia, ma in rete circolano anche dei rendering di un’altra vettura che ha fatto la storia del marchio italiano, quella Giulietta uscita dalle catene di montaggio solo due anni fa ma che tanti appassionati vorrebbero vedere di nuovo su strada in una nuova veste. C’è anche chi ha azzardato che questa svolta elettrica potrebbe portare a compimento quel progetto mai veramente messo in pratica della Disco Volante, la concept car che venne prodotta negli anni Cinquanta e che fu solo un esercizio di stile che non trovò sbocchi poi su un vero modello.

Alfa Romeo, torna il “sogno” 33 Stradale

Il programma presentato dai vertici del marchio italiano, che va fino al 2030, parla di una serie di veicoli nuovi (almeno 5) che arricchiranno e rinnoveranno tutto il parco auto del Biscione. E si parla anche di un modello iconico, che ha fatto la storia della casa italiana: parliamo dell’Alfa Romeo 33 Stradale, che tornerebbe in una vesta completamente nuova, quasi futuristica.

Tra i sogni di Jean-Philippe Imparato, a capo del Brand, ci sarebbe proprio questo modello, oltre alla Spider “Duetto”. Il tutto per tenere vivo il valore emotivo del brand e della sua storia, senza tradire le aspettative degli alfisti più intransigenti e legati al passato. La 33 Stradale è ancora oggi una delle auto più belle mai prodotte dalla casa italiana, che venne commercializzata negli anni Sessanta, precisamente dal 1967 al 1969. A crearla fu la divisione sportiva Autodelta, che ne produsse solo 19 esemplari. Era un vero gioiello, non solo per le linee eleganti e sportive al tempo stesso, ma anche per il motore che montava, un 2000 V8 da 230 CV.

Per questa nuova 33 Stradale, Alfa Romeo sarebbe intenzionata a collaborare con la Sauber Engineering, con cui ha una partnership in F1 e con la quale ha già sviluppato modelli come la Giulia GTA e GTAm. E per il Biscione sarebbe davvero la realizzazione di un sogno che già era in mente dal 2018, quando i vertici pensarono a una supercar con motore centrale. C’è chi parla di un possibile V6 già visto su Giulia e Stelvio da 630 CV di potenza, ma nelle nuove idee di Stellantis e del gruppo dirigenziale della casa milanese c’è anche la voglia di produrre alcuni esemplari con propulsore elettrico, con una potenza che si avvicinerebbe ai 1.000 CV.

E, come la sua antenata, la 33 Stradale sarà una serie limitata a 33 esemplari, con prezzi che potrebbero lievitare fino quasi a 500 mila euro. Secondo le prime indiscrezioni trapelate in rete, la forma ricorderebbe non solo quella del modello degli anni Sessanta ma anche la 8C, con lo stemma Alfa molto in basso e un cofano largo, che ai lati presenta un gruppo ottico a led con quattro strisce orizzontali. Sulle fiancate delle bombature che fanno spazio anche a delle prese d’aria sottili che poi diventano più sinuose nella parte posteriore di questa Alfa, che presenta due luci tonde oltre a una lunga striscia che quasi le collega. A vederla sembra quasi una Ferrari in miniatura.

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