Verstappen si ritira dalla F1? Il campione svela già la data

Max Verstappen è in testa al mondiale e vuole il secondo titolo, ma nelle ultime ore ha parlato delle sue intenzioni futuro e del ritiro.

Senza grossi dubbi, Max Verstappen ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più grandi della storia della F1. L’olandese volante è stato concepito per dominare la scena, per azzannare ed umiliare i rivali, così come voleva suo padre Jos. Il genitore ha cresciuto il figlio nella consapevolezza che sarebbe dovuto essere il migliore, e per farlo ha anche utilizzato metodi poco consoni.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Ormai è divenuta celebre la storia dell’abbandono in un autogrill per una gara persa, e l’ex pilota di Arrows, Minardi e Benetton si è preso molte critiche per i suoi metodi di insegnamento, definiti troppo arcaici. Tuttavia, Super Max nutre una grande riconoscenza verso il papà, così come si è visto benissimo lo scorso anno ad Abu Dhabi.

Bellissima la scena del lungo abbraccio tra i due Verstappen a fine gara, quasi come fosse una chiusura di un cerchio dopo quasi due decenni di sacrifici sulle piste di tutto il mondo. Dopo aver spodestato Lewis Hamilton, il fenomeno della Red Bull ha ora tutto per diventare il suo erede e prendersi la scena per anni.

L’orange ha firmato un contratto da paperone che lo legherà al team di Milton Keynes sino al 2028, ovvero per altre sei stagioni. Il matrimonio tra l’olandese e la sua squadra potrebbe anche non rompersi mai, ma c’è da dire che Helmut Marko e soci hanno investito tutto in questo ragazzo, vincendo anche questa scommessa dopo quella con Sebastian Vettel.

E c’è da dire che Super Max, inizialmente, sembrava poter diventare un buco nell’acqua. Nei suoi primi anni di carriera alternava prestazioni da fenomeno ad errori grossolani, come il tamponamento a Daniel Ricciardo a Baku nel 2018 o l’incidente nelle ultime libere di Monaco dello stesso anno, che molto probabilmente gli costò la pole position e la vittoria.

Il cambiamento nella sua testa è arrivato proprio in quel sabato mattina, dal quale è uscito molto più forte. Gli errori commessi da quel giorno in avanti si contano sulle dita delle mani, e tutti gli appassionati ne devono essere ben contenti. Un talento come il suo si trova raramente, e la maturazione raggiunta è veramente impressionante.

Nel 2021, finalmente con una monoposto all’altezza della Mercedes, l’olandese è riuscito a vincere un confronto che appariva impossibile, e non è corretto parlare di furto ad Abu Dhabi, come molti fanno. Durante l’anno, Verstappen si è ritirato per tre volte, anche a causa di due contatti con le frecce nere nei quali era incolpevole. Senza questi episodi, l’ultimo atto di Yas Marina sarebbe stato inutile, per cui è giusto dire che l’alloro iridato è stato farina del suo sacco.

Verstappen, ecco quando potrebbe ritirarsi

Max Verstappen è il nuovo padrone della F1 odierna, in cui sta avvenendo un ricambio generazionale non da poco. Lo scorso anno è stato Kimi Raikkonen a salutare la compagnia, ritirandosi dopo vent’anni di carriera. Tra i vecchi senatori, il prossimo potrebbe essere Sebastian Vettel, che dovrebbe comunque continuare nel 2023, così come Fernando Alonso.

Con loro c’è anche Lewis Hamilton, il quale proseguirà sicuramente per un’altra annata, per poi valutare le sue scelte anche in base ad un eventuale ritorno al vertice della Mercedes dopo un campionato, sin qui, molto difficile. In opposizione a loro c’è il nuovo che avanza, ovvero i vari Verstappen, Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris e Carlos Sainz, mentre c’è preoccupazione per la Formula 2, dove non spiccano dei talenti così straordinari.

Tornando a Super Max, l’olandese ha rilasciato un’intervista in cui parla di una data papabile per il suo addio al Circus. Ecco cosa ha dichiarato al “De Telegraaf“: “Nel 2028 potrei ritirarmi dalla F1. A quel punto sarò stato in questo sport già da molto tempo. Poi dipenderà anche dalla possibilità di guidare una macchina competitiva e dalla mia capacità di lottare per le vittorie. Non sopporto l’idea di guidare nelle retrovie. A quel punto preferirei una categoria diversa. Ma in questo momento non vorrei guidare per nessun altro team. Quando ti senti bene e funziona tutto, perché cambiare?

L’olandese ha poi toccato un argomento interessante, ovvero le gare che gli piacerebbe correre una volta lasciato il Circus, anche se lui ha parlato del fatto che vi potrebbe partecipare anche a carriera in corso, come fatto da Nico Hulkenberg e Fernando Alonso recentemente.

Le gare di durata hanno meno pressione e più divertimento. Potrebbe accadere anche durante la mia esperienza in F1, ma non quest’anno o il prossimo, forse in futuro. Le 24 Ore mi sembrano interessanti: Le Mans, Spa-Francorchamps, Daytona. Ma anche le 12 ore di Sebring, o la gara di Bathurst che si corre in Australia. Ho già vinto quella gara un paio di volte al simulatore“.

Il campione del mondo non è invece attratto dalla carriera nei rally, giudicati da lui troppo pericolosi. L’olandese non è affascinato neanche dalla presenza dei co-piloti: “Mi piace andarci per divertimento, ma non ci correrei. Penso che sia troppo pericoloso e l’idea di avere un co-pilota non mi entusiasma“.

Impostazioni privacy