F1, Max Verstappen ha stabilito un nuovo record: Ferrari avvisata

Il campione del mondo, Max Verstappen, sta stracciando diversi primati della categoria regina del Motorsport. Il ruolino di marcia dell’olandese è impressionante.

Max Verstappen sembra irrefrenabile per chiunque. Lewis Hamilton, lo scorso anno, ha dovuto abdicare, lasciando strada al pilota della Red Bull Racing. L’olandese, salvo incidenti o problemi di affidabilità della vettura, è finito giù dal podio in sole due occasioni negli ultimi due anni e mezzo. Un ritmo impressionante. Lo scorso anno ha vinto il titolo mondiale con dieci vittorie, in questa annata il figlio d’arte di Jos è già arrivato a quota sei prime posizioni, nonostante dei problemi.

Max Verstappen (Ansa Foto)
Max Verstappen (Ansa Foto)

L’ultimo successo della Ferrari è datato 10 aprile. Da allora la Red Bull Racing ha dominato, vincendo gare a ripetizione, portando al successo anche Sergio Perez a Monaco. Il team austriaco ha beneficiato di errori clamorosi della squadra italiana, oltre a gravi problemi di affidabilità della F1-75. La Rossa è scivolata in classifica, molto velocemente, più vicina alla Mercedes, di quanto oggi sia dal team di Milton Keynes. Charles Leclerc ha vinto due gare, in Bahrain e Australia, e poi ha visto festeggiare la concorrenza. La Red Bull Racing ha entrambi i mondiali in mano. La classifica costruttori mette in luce uno strapotere: la squadra di Milton Keynes è salita a quota 304 punti, la Rossa è a 228, 40 punti in più della Mercedes.

La classifica avrebbe potuto raccontare un’altra trama se solo la Ferrari avesse vinto in Spagna e a Monaco, ma la squadra capitanata da Mattia Binotto non è riuscita a concretizzare le partenze al palo del monegasco. Max Verstappen ha approfittato dei passi falsi dei competitor per battere una serie di record in F1. La classifica piloti vede Max Verstappen a quota 175, Sergio Perez a 129 e Charles Leclerc a 126. Il monegasco è scivolato a 49 punti dalla vetta. CL16 avrebbe bisogno di due vittorie con due zeri del rivale alla corona per pareggiare la partita. Verstappen in Ferrari sarebbe da mondiale? L’esperto non ha dubbi.

George Russell su una Mercedes non all’altezza dei competitor si è portato a soli 15 lunghezze dal pilota monegasco della Rossa. Sainz, invece, dopo il secondo posto in Canada, è salito a 102 punti. Max Verstappen è ora al nono posto, con 26 vittorie, nella storica classifica dei piloti con il maggior numero di vittorie nei Gran Premi F1. Incredibile ma vero, l’olandese ha già l’opportunità di sopravanzare Fernando Alonso quest’anno, 6° con 32 successi in carriera. L’olandese è il favorito numero 1 per il suo secondo titolo mondiale. L’alfiere della Red Bull Racing ha raggiunto la piena maturità agonista, dimostrandosi un rullo compressore anche al volante delle auto ad effetto suolo.

I numeri straordinari di Max Verstappen

In questa stagione Max non conosce mezze misure: ha vinto o si è dovuto ritirare, con la sola eccezione di Monaco dove comunque è arrivato al terzo posto, davanti a Charles Leclerc. Nell’ultima gara disputata, l’attuale campione del mondo ha messo in mostra un ritmo ed una tenacia, nel finale di gara, sensazionale. L’olandese non ha sbagliato un colpo, dimostrandosi superiore a tutti. In questo momento MV33 è il miglior pilota della griglia. Leclerc gli è superiore in qualifica, ma quando si tratta di marcare punti la domenica, esce fuori l’animale da gara che è diventato l’olandese.

Il pilota ha debutto in F1 ancora minorenne e a soli ventiquattro anni ha già collezionato 67 podi e 15 pole position. Ha già superato due miti della categoria regina del Motorsport, come Niki Lauda e Jim Clark, entrambi fermi a 25 trionfi. Paragonare piloti di epoche diverse è sempre sbagliato, soprattutto perché i calendari si sono dilatati e questo ha reso possibile sovvertire alcuni record molto presto per la nuova gen. Va detto che Lauda, con un numero di trionfi inferiori, si è aggiudicato in carriera tre mondiali (1975, 1977 e 1984), mentre il britannico è stato due volte campione negli anni ’60 (1963 e 1965).

A Silverstone Max Verstappen può eguagliare un’altra leggenda come Jackie Stewart. Il tre volte campione di F1 (1969, 1971 e 1973) si è fermato a 27 vittorie. I prossimi poi sarebbero Nigel Mansell (31 trionfi) e Fernando Alonso (32 vittorie), entrambi raggiungibili già nel 2022. Max ha ancora a disposizione 13 GP per eguagliare il bicampione asturiano. Per Max sarà impossibile eguagliare Ayrton Senna in questa annata, essendo il brasiliano a 41. Nella top 4 troviamo, invece, Alain Prost (51), Sebastian Vettel (53), Michael Schumacher (91) e Lewis Hamilton (103). Non è dato sapere dove potrà spingersi il campione del mondo della Red Bull Racing, ma ha tutto per arrivare almeno nella top 3 mondiale e aprire un ciclo vincente.

Un genio come Adrian Newey ha collocato Max già tra i più grandi di sempre. Il progettista più iconico della Formula 1 ha avuto l’occasione di lavorare in carriera con manici come Ayrton Senna, Alain Prost, Mika Hakkinen e Sebastian Vettel. “Non è giusto confrontare piloti di epoche leggermente diverse, ma Max è lassù con i migliori. Penso che la sua immagine di pilota aggressivo sia fuori contesto. Forse nelle sue prime gare di F1 era piuttosto aggressivo, ma l’immagine dell’anno scorso era del tutto ingiustificata. Normalmente è un pilota molto calmo e molto preciso. Ha dei riflessi formidabili ed è un piacere lavorare con qualcuno come lui” ha dichiarato Newey a Marca.

Un altro dato impressionante di questa stagione che riguarda l’olandese è quello in merito ai giri completati in testa. Verstappen ha comandato per ben 233 giri. In seconda posizione ha amministrato 172 lap, mentre in terza posizione 93. In quarta posizione, invece, sole 31 tornate. Sotto la quarta piazza, il pilota olandese ha dovuto gestire solo cinque giri (2 in P5, 2 in P7 e 1 in P13, inclusi i lap delle sprint race). In pratica Max, difficilmente, non completerà gare sul podio. Negli ultimi 48 Gran Premi Verstappen, infatti, ha ottenuto 18 vittorie, 14 seconde posizioni e 4 terzi posti. Ciò vuol dire che in sole 12 occasioni non è salito sul podio. Dieci ritiri per crash o avarie tecniche della RB e sole 2 gare giù dal podio. Servirà davvero una impresa eroica per la Ferrari.

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