F1, arriva la penalità: così viene stravolta la classifica del GP del Canada

Gara emozionante in Canada, con la F1 che tornava dopo due stagioni di stop. A fine gara però è arrivata una penalità per uno dei grandi protagonisti.

Dopo qualche stagione in cui se n’è sentita la mancanza, finalmente la F1 è tornata a Montreal per uno dei gran premi più classici, quello del Canada. Una tappa che ormai dagli anni Ottanta è immancabile nel calendario del Circus e che crea sempre grandi emozioni, soprattutto perché si arriva nella terra del grande e indimenticato Gilles Villeneuve. Un circuito semi-permanente nel cuore della città, su un isolotto creato appositamente per la F1 e dove, ai suoi lati si svolgono gare di canottaggio dai tempi delle Olimpiadi canadesi. Uno scenario dunque molto suggestivo che, colpa Covid, mancava davvero.

La partenza della F1 a Montreal (ANSA)
La partenza della F1 a Montreal (ANSA)

Anche stavolta la F1 in Canada ha dato spettacolo. Fin dalle prime battute, con prove libere molto tirate ma soprattutto con qualifiche sotto la pioggia che hanno praticamente ridisegnato le gerarchie in alcuni casi. Tutto questo è andato ovviamente a favore dello spettacolo, con una gara la domenica che ha visto molti sorpassi e duelli in pista. E tra i protagonisti c’è stato un “vecchio leone” come Fernando Alonso. Purtroppo non solo in positivo.

F1, in Canada arriva la penalità per un protagonista

Già dal venerdì si era capito che l’asturiano era in palla con la sua Alpine, poi la conferma in qualifica, quando a sorpresa ha beffato Carlos Sainz Jr è si è piazzato secondo accanto a Max Verstappen, per una prima fila del tutto inedita. Il pubblico canadese lo ha acclamato come ai vecchi tempi, addirittura preferendolo a un altro idolo come l’olandese campione del mondo.

In gara le emozioni non sono mancate, con Alonso che, nonostante i propositi battaglieri, ha dovuto cedere subito il passo a Verstappen, per poi mettersi dietro anche a Sainz, che ha seguito per un bel po’. L’errore è arrivato al box, quando hanno deciso di tenerlo fuori più del dovuto, ma alla fine lo spagnolo ha comunque ottenuto un buon settimo posto che, viste le premesse, sa quasi però di delusione. Sì perché senza quell’errore di valutazione, Alonso avrebbe potuto ambire magari a qualche posizione più importante.

Sta di fatto che per un weekend la F1 ha potuto rivivere l’emozione di un due volte campione del mondo che a 40 anni ha emozionato tutti per la sua grinta. Peccato però che poi, a fine gara, sia arrivata una nuova batosta per Alonso. Infatti i commissari della F1 hanno inflitto all’asturiano una penalità di 5 secondi per aver cambiato più volte traiettoria durante la battaglia con Valtteri Bottas, che nella parte conclusiva, merito della safety car, ha insidiato le due Alpine. Una manovra ovviamente che non è passata inosservata e che ha costretto i commissari a intervenire. Per questo il pilota è finito in nona posizione davanti a Stroll ma dietro ai due Alfa, Bottas e Zhou. Un vero peccato ma forse la conclusione peggiore di un GP che era nato sotto altre speranze.

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