Russell distrugge la Ferrari: la frase che non piacerà ai tifosi

Forte di un podio a sorpresa raccolto a Baku, Russell non risparmia frecciate alla Ferrari, costretta ad un doppi ritiro per motivi tecnici.

Al di là della doppietta conquistata dalla Red Bull, la vera notizia raccontata dall’Azerbaijan è rappresentata dal crollo della Ferrari. Sebbene in questa prima parte di stagione non siano mancati gli errori da parte dei piloti, l’affidabilità è diventata un problema.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Nulla di nuovo o improvviso, visto che proprio alla vigilia del round di Baku, il team principal della Haas Gunther Steiner si era detto molto preoccupato per la tenuta dei motori di Maranello. E alla fine i fatti gli hanno dato ragione, in quanto non solo si sono fermati Leclerc e Sainz, ma pure il “suo” Magnussen e Zhou dell’Alfa Romeo.

Una bella scoppola quella rimediata dalla Rossa sul Caspio, a cui deve dare immediata risposta. Intanto, chi ha beneficiato del suo ko se la ride.

Russell punzecchia la Ferrari con una verità

Terzo al traguardo azero e quarto della generale conduttori, George Russell è evidentemente felice. Per il risultato personale, certo, ma anche perché con un Hamilton dolorante e a tratti poco lucido, è diventato lui il riferimento della Mercedes, in un passaggio di consegne che non ha, ad oggi, avuto nemmeno il bisogno di essere sporcato da ordini dal muretto.

Interrogato sulla débâcle dell’equipe modenese il #63 ha analizzato tranchant e allo stesso tempo obiettivo. “Non importa che tu abbia una macchina velocissima se poi non riesci a raccogliere nemmeno un punto“, le sue parole raccolte da RacingNews365. “Il nostro potenziale era da quinto posto, ma il duro lavoro che stanno facendo a Brackley e Brixworth per consegnarci un’auto e una PU solide ci ha permesso di approfittare delle sfortune altrui“.

Consapevole tuttavia, di non poter campare sui deficit della concorrenza, il driver di King’s Lynn ha sollecitato i suoi a trovare più spunto per la sua W13.Il bilanciamento è buono, il problema riguarda il fondo vettura. Per il Canada non dovremmo avere aggiornamenti, ma per l’Inghilterra potremo farci un’idea migliore di come risolvere la problematica“.

Unica squadra ad essere sempre arrivata al termine delle corse in questo primo scampolo di 2022, la Stella teme che per la legge dei grandi numeri, il rientro anticipato ai box, prima o poi possa capitare pure a lei.

La macchina deve essere affidabile. Come vediamo quelle attuali si possono fermare in qualsiasi momento“, la riflessione del boss delle Frecce d’Argento. “Mi dispiace per la Ferrari perché dispongono di un pacchetto piuttosto competitivo e rischia di perdere il campionato continuando a collezionare zeri“.

Guardando in casa propria Wolff ha invece elogiato la condotta del giovane George che, con maturità e freddezza, ha saputo portare in top 3 una monoposto non esattamente di prima posizione. “Ora ciò a cui possiamo ambire è la terza piazza costruttori, tuttavia se ci sono delle opportunità come quella appena capitata, si può ottenere di più“, ha infine affermato il dirigente, conscio come tutti a Stoccarda della necessità di giungere ad un compromesso tra stabilità del veicolo e performance alla luce di un porpoising evidente e che alla lunga potrebbe causare danni fisici ai due piloti.

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