MotoGP, che fine farà Joan Mir? Il suo manager fa chiarezza

Paco Sanchez parla del futuro di Joan Mir in MotoGP: confermati i contatti con tre case e ancora nessuna decisione definitiva, tutto aperto.

La decisione della Suzuki di lasciare la MotoGP ha rappresentato uno shock per tutti, in particolare per chi fa parte del team. Joan Mir stava trattando il rinnovo del contratto e poi ha saputo dell’incredibile cambio di scenario.

Joan Mir (Ansa Foto)
Joan Mir (Ansa Foto)

La casa di Hamamatsu sta ancora discutendo con Dorna Sports dell’abbandono del Motomondiale, probabilmente dovrà pagare una salata penale per risolvere il contratto valido fino al 2026. Nel frattempo, i piloti devono trovare la migliore sistemazione possibile per il prossimo anno.

Per Mir si parla insistentemente di un passaggio nel team Repsol Honda come compagno di Marc Marquez, ma non c’è ancora alcuna firma. I contatti esistono, però bisogna aspettare per capire se effettivamente si trasferirà in quella squadra o se ci saranno sorprese.

MotoGP, Joan Mir ha tre opzioni per il 2023: parla Sanchez

Paco Sanchez è stato intervistato da AS per parlare del futuro del suo assistito: “Joan avrà una moto l’anno prossimo, non so quale. Sto parlando con Honda, Yamaha e Aprilia ma non ci sono firme. Solo con Ducati non parlo, perché mi hanno detto che continueranno con i loro piloti”.

Honda, Yamaha e Aprilia sono opzioni per la prosecuzione della carriera del maiorchino in MotoGP. Ma il manager non si sbilancia su quale sia la preferita: “Vuole una moto ufficiale e qualcuno che lo valorizzi. Se ciò non accade, resterà a casa. Serve anche uno stipendio adeguato, lui è tra i piloti migliori”.

Sanchez non sa indicare una tempistica per definire il futuro di Mir, ma auspica che tutto si risolva a breve: “Spero non serva molto tempo. Sto cercando la migliore soluzione possibile. Penso che andrebbe forte con Yamaha e Ducati, ma credo anche con la Honda. Aprilia? Se la moto è come quella attuale, sono sicuro che possa replicare ciò che fa Aleix Espargarò”.

Il manager del due volte campione del mondo è sicuro che non sarebbe un problema condividere il box con Marquez: “Joan non ha paura di nessun pilota, anche se Marc va rispettato. Potevamo andare in Honda nel 2019, ma non si trattava del team ufficiale e preferimmo Suzuki, altrimenti avrebbe firmato con HRC”.

Sanchez conferma ciò che ha detto Mir sul fatto di non temere Marquez, pur rispettandolo molto. E ha confermato pure ciò che disse Livio Suppo, che quando lavorava in Honda voleva ingaggiare il pilota maiorchino.

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