Ferrari, c’è l’avvertimento: la Red Bull resta la più forte al momento

In casa Ferrari si è vissuto un ottimo venerdì di prove libere, ma Binotto e Mekies non accettano il ruolo di favoriti per l’Australia.

Dopo tre anni di astinenza, la F1 è tornata a fare tappa nella splendida Melbourne, dove domenica si correrà il Gran Premio d’Australia. La sfida è aperta tra Ferrari e Red Bull, con il Cavallino che ha aperto alla grande con un venerdì di prove libere dominato a livello di prestazione pura.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

Carlos Sainz ha messo a referto il miglior tempo nella prima sessione, rifilando ben mezzo secondo a Charles Leclerc. Il monegasco si è rifatto alla grande nel secondo turno, dove ha girato in 1’18”978 staccando di oltre due decimi la Red Bull di Max Verstappen. Considerando la forza del campione del mondo e del team di Milton Keynes è bene tenere a bada gli entusiasmi, nella consapevolezza che le ostilità sono appena iniziate.

La sensazione è che la Ferrari sia competitiva con grande facilità, trovando il tempo nell’esatto momento in cui va in pista. La RB18 è invece più scorbutica e necessita di diverse tornate e prove comparative prima di trovare il giusto equilibro, ma dalle parole dell’olandese si capisce che gli anglo-austriaci sanno di potersela giocare.

La Rossa ha messo in mostra una superiorità impressionante nell’ultimo settore, quello più guidato, nonché l’unico che non ha subito modifiche. C’è la consapevolezza che senza quel cambiamento nel secondo tratto, dove è stata soppressa la chicane Clarke, le F1-75 avrebbero avuto ben pochi rivali da queste parti, ma è chiaro che non ha senso ragionare su quel che sarebbe potuto essere.

Leclerc, Sainz e Verstappen si giocheranno la pole position tra di loro, con Sergio Perez apparso leggermente in ritardo, a tal punto da ritrovarsi addirittura alle spalle dell’Alpine di Fernando Alonso. Sul passo gara, le Rosse e le RB18 hanno viaggiato su un ritmo identico e, come avvenuto in Arabia Saudita, la sensazione è che la differenza la faranno i dettagli.

Ferrari, Binotto e Mekies frenano gli entusiasmi

In casa Ferrari c’è un gran bel clima, frutto di un inizio di stagione eccezionale e che rappresenta una boccata di ossigeno dopo un biennio da incubo. Tuttavia, Mattia Binotto ci ha tenuto a smorzare i toni, ribadendo che la Red Bull è fortissima e che ci sarà molto da sudare per imporsi anche domenica.

Ecco il commento del team principal ad “Auto Motor und Sport“: “Per adesso, credo di poter dire che stiamo assistendo allo stesso leit motiv che ha contraddistinto le prime due tappe della stagione. La Red Bull va più forte sul rettilineo, ma noi siamo migliori in curva. Ad ogni modo, sappiamo benissimo che il venerdì non dice molto. Non sappiamo chi potenzialmente può sprigionare più potenza di motore e quanto la Red Bull si avvicinerà quando ci sarà più grip in pista“.

Il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha parlato ai microfoni di “SKY Sport F1“, ricalcando le parole di Binotto e ribadendo che la partita si giocherà sui dettagli: “Ci sono delle zone in cui c’è bisogno di migliorare. La pista è complicata e difficile, e se prendiamo solo i commenti di questa sera non è una macchina così facile, dovremo lavorare“.

Abbiamo trovato la prestazione più velocemente della Red Bull, ma loro sono molto forti, e se guardiamo Max alla fine delle seconde prove libere era veloce quanto noi. La Red Bull è forte sia nel long run che sul giro secco, noi dobbiamo fare uno step nella macchina in modo da dare ai piloti la possibilità di migliorare ancora. Che cosa farà la differenza? Mille dettagli, non saranno cose singole, ma credo che questo sia il bello di questo sport“.

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