Valentino Rossi già a rischio per il 2022? Ecco gli obiettivi del team

Il boss del team WRT parla di Valentino Rossi all’interno del box e fissa gli obiettivi minimi per la stagione 2022 nel GT WCE.

Dopo aver chiuso la sua prestigiosa carriera in classe regina Valentino Rossi ha scelto di dedicarsi alla sua seconda grande passione, quella per le auto. E lo farà in grande stile, nel Fanatec GT WCE al volante di una Ausi R8 GR3 del team belga WRT. Ha già tenuto alcuni test privati e un test ufficiale al Paul Ricard, in Francia, ma nonostante sia un nove volte campione del mondo oltre che un personaggio molto carismatico nel mondo dello sport internazionale, il 43enne di Tavullia ricomincia da zero.

Valentino Rossi (foto Ansa)
Valentino Rossi (foto Ansa)

Il campionato GT WCE prenderà il via ad aprile con la prima gara in programma ad Imola. Per quel momento tutto è stato programmato nel modo migliore, anche se il Dottore dovrà prendere le misure con una nuova categoria e ci vorrà del tempo per adattarsi e mettersi al passo con i migliori. Ma già nel primo test ufficiale in terra francese della scorsa settimana ha dimostrato di potersi mettere alle spalle molti avversari, anche se manca l’ultimo step per ambire alle posizioni di vertice.

Le previsioni su Valentino Rossi

Sicuramente Valentino Rossi non ha deciso di partecipare per recitare un ruolo di semplice comparsa. Ma dovrà apprendere in breve tempo i segreti della sua vettura e di questa categoria, anche dal suo compagno di viaggio Frederic Vervisch. Secondo il co-GT program manager Kurt Mollekens, che dopo una prestigiosa carriera si è unito al team belga Wrt nel 2020, il campione pesarese viene trattato alla pari degli altri piloti della scuderia. “Assolutamente. Per me è stato semplice perché non seguo molto la MotoGP, anche se ovviamente so chi è”, ha detto ad ‘Autosport’.

Non sarà la stessa cosa per gli altri membri dell’equipaggio che nutrono una grande ammirazione per Valentino Rossi. “Per il nostro addetto ai dati sarà un po’ più complicato perché è un suo grande fan, quindi è più difficile trattarlo come un pilota normale”, ha aggiunto Mollekens. “Più lo tratti normalmente, più gli piace e meglio si comporta. Ormai siamo riusciti a creare quell’atmosfera in cui lui è solo uno dei ragazzi ed era importante realizzarlo il prima possibile”.

In squadra tutti si sono meravigliati per le doti automobilistiche del neo papà, merito anche delle sue passate esperienze con il rally e le GT3. Ma quali saranno gli obiettivi plausibili per un rookie che comunque vanta un curriculum da leggenda? “Mi aspetterei che sia tra i primi 10, se le cose andranno bene tra i primi cinque”. Ma ci sono anche degli obiettivi minimi da raggiungere per poter definire la stagione 2022 soddisfacente: “resterei deluso se non ci fossero uno o due podi entro la fine della stagione”.

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