F1, Ferrari da paura sul passo gara: in Mercedes c’è qualcosa da rivedere

La prima giornata dei test di F1 in Bahrain si è chiusa confermando il buon potenziale della Ferrari. Mercedes nascosta ma instabile.

In casa Ferrari l’ottimismo è giustificato dopo quattro giorni di test sulle nuove F1 ad effetto suolo. Il Cavallino ha concluso al secondo e terzo posto la prima giornata di prove in Bahrain, con Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc. Le due Rosse si sono arrese soltanto all’AlphaTauri di Pierre Gasly, il quale ha però staccato le vetture di Maranello con due mescole di vantaggio.

F1 Ferrari (ANSA)
F1 Ferrari (ANSA)

Il Cavallino sembra avere un buon pacchetto, con un punto di forza non da poco: la F1-75, ogni qualvolta in cui viene messa in pista, riesce a fare subito la differenza piazzandosi davanti a tutti. Quando si parla di vetture così diverse rispetto a quelle dello scorso anno, un risultato del genere è già eccellente. La Ferrari ha deciso di non portare grandi evoluzioni a Sakhir, scelta che Mattia Binotto ha deciso di giustificare in conferenza stampa.

Stiamo lavorando passo dopo passo, le forme della Mercedes ci hanno impressionato e di certo non abbiamo portato un quantitativo di novità simile al loro. Quando le regole cambiano così tanto è importante tirare fuori tutto il potenziale da ciò che hai imparando la macchina, ed è ciò che stiamo facendo noi. Quello che dobbiamo fare è capire al meglio ciò che abbiamo tra le mani per portarlo al massimo, poi inizieremo a parlare di sviluppi“.

La scelta della Scuderia modenese è ben comprensibile, e si è concretizzata nel giorno in cui la F1 è rimasta scioccata dalla nuova Mercedes. La freccia d’argento è arrivata con un carico di novità impressionante, che hanno stravolto la W13 nella zona dei sidepod. In questa zona è evidente quanto questa monoposto sia “dimagrita” rispetto a Barcellona, e la certezza è che nel Circus non si era mai visto nulla del genere.

La Red Bull, dal canto suo, si sarebbe dovuta presentare in Bahrain con grandi novità, che per ora non sono state svelate. Tuttavia, Max Verstappen ha detto che prima del week-end di gara arriverà un buon pacchetto di sviluppi, meno rivoluzionario rispetto a quello della Mercedes ma pur sempre utile per comprendere meglio la vvettura.

F1, primo confronto tra Ferrari e Mercedes

Nel mondo della F1 i confronti vengono quasi naturali, anche se ci troviamo ancora alle primissime fasi di una nuova era. I progetti sono stati rivoluzionati rispetto allo scorso anno ed è quasi impossibile trarre le prime conclusioni. Nella prima giornata dei test di Sakhir, qualcosa di interessante si è visto nelle simulazioni di passo gara, dove la Ferrari è risultata la monoposto più competitiva.

La F1-75, sulla quale è salito Carlos Sainz nel pomeriggio di ieri, è apparsa la più costante e quella che subiva il minor crollo di prestazioni. Alle sue spalle c’era la Red Bull con Sergio Perez, l’uomo più attivo del giorno con 138 passaggi inanellati. La Mercedes con George Russell è la vettura che ha sofferto maggiormente, andando a surriscaldare troppo in fretta le gomme posteriori.

La freccia d’argento, come detto, è la vettura che è stata maggiormente rivoluzionata rispetto a Barcellona, per cui era lecito che ci fosse qualche difficoltà di gioventù. Tuttavia, la F1 W13 è quella che ha girato con la power unit più “scarica”, come si può evincere dalle prestazioni e dalla velocità di punta.

Nel confronto tra i migliori tempi del mattino, sono emerse sostanziali differenze in termini di top speed. Charles Leclerc aveva girato in 1’34”531, contro l’1’36”365 di Lewis Hamilton. Sui rettilinei, il monegasco si è trovato in vantaggio di circa 10/12 km/h rispetto al sette volte campioni del mondo, che ha però sofferto anche nel tratto centrale, quello più guidato. Al momento, analizzare questi dati è piuttosto complesso, ma la sensazione è che questa stagione possa vivere sul filo dell’equilibrio.

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