Pol Espargaró fa mea culpa: la Honda però c’è, Marquez è avvisato

Dopo Enea Bastianini e Brad Binder, il terzo classificato in Qatar è stato Pol Espargaró, crollato negli ultimi giri dopo aver condotto.

Il Gran Premio del Qatar ha incoronata Enea Bastianini come re della notte di Losail, portando la Ducati del Gresini Racing al settimo cielo nel ricordo del grande Fausto. Il pilota riminese se l’è dovuta sudare, dal momento che la prima posizione sembrava saldamente nelle mani di Pol Espargaró.

Pol Espargaro (foto Ansa)
Pol Espargaro (foto Ansa)

Lo spagnolo è stato bravissimo sin dalle prime fasi, con una partenza perfetta che lo aveva visto salire in prima posizione. La scelta delle gomme morbide sulla sua Honda lo ha portato a gestire alla grande il ritmo, rintuzzando gli attacchi di Marc Marquez che lo ha seguito a lungo.

Pol Espargaró ha stupito tutti per l’ottimo passo messo in mostra, con cui è riuscito a tenersi alle spalle il compagno di squadra, otto volte campione del mondo. La Honda, va detto, ha fatto uno step in avanti che spaventa gli avversari, considerando le difficoltà in cui era incappata la vecchia RC213V.

L’ultimo successo della casa giapponese qui risale al 2014, proprio con Marquez. Lo spagnolo, va detto, non ha impressionato, ma non era poi troppo lecito attendersi una prestazione dominante dal nativo di Cervera dopo tutti i problemi fisici di cui ha sofferto. Marc ha chiuso in quinta posizione, beffato all’ultimo giro dalla strepitosa Aprilia di Aleix Espargaró.

Per i due fratelli spagnoli si è trattato di un’ottima domenica, anche se Pol coltiva una minima dose di delusione. Dopo aver dominato per quasi 20 giri, vedersi strappare il successo nelle ultime battute non dev’essere stato facile, anche se la MotoGP è così e giornate come questa vanno accettate.

L’eccessivo consumo delle gomme morbide ed i consumi lo hanno penalizzato, ma ci sono buoni motivi per sorridere nel box della Honda. Le prossime gare, tuttavia, daranno ulteriori indicazioni, visto che il Gran Premio del Qatar è spesso fraintendibile in quanto ad indicatori di valori.

Pol Espargaró, ecco le sue parole

La giornata di Pol Espargaró lo ha visto concludere in terza posizione il Gran Premio del Qatar, dopo aver condotto la gara per la sua quasi totalità. Lo spagnolo si è dovuto arrendere ad Enea Bastianini e a Brad Binder proprio negli ultimi giri, ed ha raccontato le sue prime sensazioni nelle interviste di rito.

Ho bisogno di conoscere meglio la moto, verso la fine ci sono state cose che non mi aspettavo. Tuttavia, non era nei programmi andare davanti e spingere così, volevamo stare dietro perché avevamo problemi di carburante. Dovevamo sfruttare la scia per qualche giro, forse ho esagerato un pochino ed alla fine mi sono mancate gomme e benzina“.

Comunque, le sensazioni sono ottime, finalmente la Honda ha due piloti molto forti ed è la prima volta che ciò accade da tanti anni. Potevamo forse gestirla in maniera diversa, ma tutto sommato sono contento“. Dopo il podio ottenuto in maniera splendida, Pol Espargaró è intervenuto anche ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“.

Gara difficile le gomme ci hanno mollato nel finale, la strategia era diversa prima di iniziare la gara, dovevamo stare tranquilli alle spalle di tutti gli altri. Poi mi sono ritrovato primo, mi sentivo pronto per vincere la gara ma le gomme erano finite negli ultimi giri. Peccato, davanti si chiudevano e alla prima curva non sono riuscito a rallentare quando Enea mi ha attaccato“.

Per fortuna, la Honda ora ha due piloti forti ed abbiamo dato un bel segnale. Non pensavamo di essere così veloci nella prima parte di gara, secondo me è stato un problema il fatto di non aver mai condotto una gara in passato. Ho voluto spingere tanto per dare un segnale, forse ho esagerato. Come detto, iniziamo con un’ottima terza posizione e ci riproveremo a Mandalika, dove sono andato molto forte nei test“.

Questa moto è fatta come piace a me, poi devo anche dire che qui in Qatar non sono mai andato tanto forte, non mi piace come pista a causa della mancanza di grip. Nonostante questo sono arrivato a podio e questo è un ottimo indizio per il futuro. Mi sento molto bene in sella, guido con uno stile perfetto ed è incredibile il lavoro che abbiamo fatto“.

Impostazioni privacy