MotoGP, Marc Marquez preoccupato: vicini al limite

Il pilota della Honda, Marc Marquez, è rimasto perplesso per le condizioni del Mandalika Street Circuit. Il tracciato indonesiano ha messo a dura prova i piloti.

Archiviati i test in Malesia, la MotoGP si è trasferita in Indonesia per la tre giorni di prove sul Mandalika International Street Circuit. Il tracciato, al debutto nel motomondiale nel fine settimana del 18-20 marzo, ha dato più dolori che gioie ai centauri scesi in pista. Le condizioni dell’asfalto sono risultate pessime, creando difficoltà persino a campioni pluripremiati come Marc Marquez.

Marc Marquez (Getty Images)
Marc Marquez (Getty Images)

L’inverno dello spagnolo è stato condizionato dal riacutizzarsi del problema della diplopia. Il guaio della visione doppia non ha limitato il centauro che, dopo un periodo di riposo, ha ricominciato ad allenarsi. Si è temuto per il peggio dopo la caduta sulla moto da cross post Misano, ma l’otto volte campione del mondo è risalito in sella alla sua nuova Honda già in Malesia.

Nei primi test stagionali il centauro di Cervera si è confermato il pilota Honda più veloce, segnando dei discreti tempi. Dopo le lunghe giornate in pista a Sepang, Marc sta cercando di ottenere la migliore forma fisica possibile in vista dell’inizio della stagione. Il 6 marzo il mondiale prenderà il via dal tracciato di Losail, in Qatar, per la prima ed unica gara in notturna con le luci artificiali della stagione.

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I problemi di Marc Marquez

Il catalano si è lamentato per la pista sporca che ha portati i piloti al limite. Come riportato da Speedweek MM93 ha spiegato che il 17° posto nel primo giorno di test in Indonesia è stato determinato dalle cattive condizioni della pista. “In mattinata abbiamo dovuto fare i conti con condizioni molto sporche. Dovevi davvero avvicinarti al limite“.

Il tracciato costruito sull’isola indonesiana di Lombok è lungo 4.310 km e prevede 11 tornanti a destra e cinque a sinistra. Il record del nuovo Mandalika Street Circuit appartiene al campione del mondo della classe Superbike Toprak Razgatlioglu che su Yamaha ha fermato il crono in 1:32.877. Lo scorso novembre il pilota turco ha ottenuto una fondamentale pole position nel campionato SBK.

In mattinata la pista era pericolosa a causa dello sporco. L’unico metodo escogitato dagli organizzatori per ripulire l’asfalto è stato quello di “lavare” la pista con la pressione dell’acqua. “Domani la situazione sarà migliore, domenica il grip sarà ancora migliore e al Gran Premio del 20 marzo speriamo di trovare ottime condizioni“, ha spiegato il catalano.

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Il campione della Honda ha ammesso che oggi non ha spinto per evitare guai. Nel secondo settore Marc non ha trovato il feeling ideale. “Non mi piace il secondo settore, è troppo veloce. Puoi sentire dei dossi nelle curve veloci. Se rischi molto lì, puoi guadagnare molto tempo. Ma al momento le condizioni della pista lasciano molto a desiderare. Ho fatto molti giri di fila per conoscere la pista e trovare la traiettoria ideale. Nel pomeriggio ho dovuto risparmiare energia. Ho quindi trascorso più tempo ai box rispetto al mattino. Quando la pista si è più pulita, abbiamo guidato di meno ma abbiamo provato cose più importanti con l’assetto. Abbiamo ancora due giorni a disposizione“, ha chiosato Marc.

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