Casey Stoner, stoccata a Marquez: il grave errore commesso dalla Honda

Solo Marc Marquez riesce a portare la Honda RC-V alla vittoria. A spiegare il vero motivo è l’ex pilota australiano Casey Stoner.

Marc Marquez e Casey Stoner (LaPresse)
Marc Marquez e Casey Stoner (LaPresse)

Marc Marquez e Honda formano un binomio indissolubile. Nonostante nella stagione 2021 abbia avuto problemi conseguenti all’infortunio di Jerez 2020, con una spalla operata per tre volte e una lunga riabilitazione, è stato l’unico pilota del marchio giapponese a salire sul gradino più alto del podio. E per ben tre volte, a scapito di Pol Espargarò, Alex Marquez e Taka Nakagami che non si sono mai rivelati efficaci con la RC213V salvo in rare occasioni.

HRC sin dal 2013 ha lavorato su un prototipo che calza a pennello per il fenomeno di Cervera, una scelta strategica che ha portato alla vittoria di sei titoli iridati. Ma in sua assenza resta un vuoto difficile da colmare per chiunque, anche se ti chiami Jorge Lorenzo. Il motivo di questa “esclusività” della Honda è stato spiegato da Casey Stoner che su questa moto ha vinto un Mondiale e ha svolto il ruolo di tester. “Tutti sanno che Marc ha un talento incredibile. Il suo tempo di reazione è insuperabile, quindi è sempre stato in grado di frenare con la ruota anteriore molto rapidamente”.

Marquez come Stoner: l’assonanza che spaventa la Honda

Il punto di forza della RC-V di Marquez

Un talento che è stato sempre appoggiato dagli uomini HRC che hanno potenziato la frenata della moto più di ogni altra area tecnica. “Penso che Marc e il suo team abbiano commesso un errore nei primi anni. Marc è sempre stato molto forte in frenata, quindi hanno realizzato una moto che andava bene solo in frenata. È sempre un compromesso. Quando hai un grande punto di forza sulla moto in cambio la rendi estremamente debole in altre aree. Non puoi avere tutto contemporaneamente”.

Casey Stoner ricorda la sua esperienza di tester con la Honda, quando ha dovuto lavorare su una moto abbastanza differente da quella che lo aveva portato a vincere il Mondiale. “Quando stavo provando per la Honda, l’attenzione era molto rivolta alla fase di frenata e alla stabilità in frenata. Marc è stato molto bravo a coprire alcuni dei problemi. Ma poi hanno avuto problemi anche nel 2015 quando non ha vinto il Mondiale e ha dovuto tornare su un vecchio telaio per ritrovare il feeling, in modo che la percorrenza di curva funzionasse meglio”.

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