Marquez, il (vero) motivo per cui non corre questa gara lo svela Melandri

Melandri spiega come mai Marc Marquez non prenderà parte al GP di Portimao. Per l’ex pilota lo spagnolo salterà l’impegno non solo a causa dell’infortunio riportato in allenamento

Marco Melandri, ex pilota e attuale commentatore Dazn (Foto Getty Images)
Marco Melandri, ex pilota e attuale commentatore Dazn (Foto Getty Images)

Marco Melandri, alla vigilia del weekend in Portogallo per la terzultima gara della stagione, non è convinto che Marquez salti la gara a causa della botta rimediata in allenamento: “I piloti non si arrendono, non mollano o almeno ci provano. E Marc Marquez non è solo un pilota, è un campionissimo che ha già dimostrato di volerci provare sempre. Ecco perché la sua assenza a Portimao mi fa pensare che possa esserci qualcosa dietro“.

Dopo la notizia del forfait dello spagnolo sui social sono partite teorie assurde. Secondo una di queste a Portimao i piloti avrebbero fatto un accordo per favorire il 200esimo podio di Valentino Rossi ma Marquez non essendo favorevole non parteciperà alla gara. Il commentatore di Dazn a tale riguardo dice che sono delle fesserie e che un conto è dire che potrebbe non essere solo una scelta dovuta alla botta in testa, un altro credere a cose così. Anche perché: “Valentino Rossi ormai ha praticamente smesso e non è che basterebbe rallentare appena per farlo passare. Inoltre lui stesso non accetterebbe mai una cosa del genere, anche perché adesso non basterebbe la differenza che potrebbe fare un gommino speciale“.

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La teoria di Melandri su Marquez

Non ho certezze e mi baso solo un mio pensiero – ha precisato Melandri – ma non vorrei che oltre alla testa Marc Marquez possa aver battuto anche il braccio e che adesso non sia nelle condizioni di rischiare partecipando a una gara di fine mondiale in cui in palio non c’è praticamente niente per lui”. L’ex pilota racconta di quando a Barcellona 2006 è rimasto praticamente senza sensi per un quarto d’ora ed è stato due giorni in terapia intensiva. Poi, con il Dottor Costa, sono partiti il martedì per l’Olanda così da essere in sella ad Assen il giorno successivo, visto che lì si correva ancora di sabato. “Uguale nel 2001 mi feci male a Motegi, con Kato che mi passò sulla testa e dopo il viaggio in elicottero sono comunque partito per correre in Australia, anche se poi a causa della frattura di una mano dovetti desistere dopo averci provato”.

Secondo Melandri un pilota ci prova sempre e Marc Marquez non è di certo uno che molla e per la testa aspetti comunque sempre l’ultimo secondo per decidere. La cosa più strana, ha spiegato Marco, è che invece questa scelta sia stata addirittura comunicata al martedì. “Per me Marc Marquez non correrà nemmeno a Valencia e, ripeto, mi viene da pensare che il problema possa essere un altro“.

Melandri ai tempi del Superbike (Foto Getty Images)
Melandri ai tempi del Superbike (Foto Getty Images)

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