Hamilton scansa la penalità: “Non la sconterò in questo GP”

In Turchia, Hamilton pronto alla sfida con Verstappen: “La pressione c’è ma è bella. Ferrari? L’opzione c’è stata ma è durata poco”

Lewis Hamilton in conferenza stampa (Foto di Sedat Suna - Pool/Getty Images)
Lewis Hamilton in conferenza stampa (Foto di Sedat Suna – Pool/Getty Images)

A Sochi per Lewis Hamilton la vittoria numero 100 in F1, che arriva in Turchia dove lo scorso anno centrò il successo che gli permise di raggiungere Michael Schumacher come numero di titoli Mondiali.

Hamilton e il timore power unit

L’inglese arriva all’appuntamento con due punti di vantaggio su Verstappen. E se l’olandese a Sochi è partito dietro per la sostituzione della power unit, ora la patata bollente è passato al lato Mercedes. Ma all’Istanbul Park Lewis sembra ottimista sul poter portare a termine il fine settimana senza incorrere in una penalità sulla griglia di partenza.

“Ho ancora a disposizione le power unit due e tre e al momento non vedo la necessità di dover introdurre un’altra power unit, ma questo potrebbe cambiare – ha detto Hamilton in conferenza stampa –. Rispetto al 2020 credo che ci faremo trovare più preparati in Turchia, già la domenica di gara ad esempio abbiamo dimostrato di aver fatto tesoro delle lezioni comprese nel venerdì di prove libere. In più credo che il tracciato darà risposte diverse in seguito alla riasfaltatura, quindi sarà un po’ tutto nuovo per tutti. Di sicuro, pensare ad un anno fa è inebriante. Riuscire a disputare una gara perfetta senza errori in situazioni così al limite e festeggiare il titolo mondiale dopo la bandiera a scacchi è stata una sensazione indimenticabile”.

La sfida con Max e l’occasione Ferrari (mancata)

In Turchia continuerà il duello serrato con Verstappen, ma Hamilton non ha paura: “La pressione c’è, è innegabile. E c’è per tutti. Io penso gara dopo gara, parlo con il mio team per cercare di migliorare sempre; ho trovato il mio modo di gestirla, ho un equilibrio tutto mio ormai, d’altronde sono anni che lo faccio e funziona, quindi me lo tengo stretto. Mi preparo al meglio, do il 100% e non mi preoccupo di quello che sarà. In questo ambito non esistono i se, esiste solo il presente e devi essere preparato. E poi devi godertela”.

Poi ha confessato: “Questa stagione è incredibile, ci sono due piloti e due team in lotta fino alla fine, ci sono sempre più tifosi in tutto il mondo, è fantastico! Questo lavoro non deve essere un peso che sovrasta la tua vita ma un qualcosa di cui godere”.

Infine anche un ritorno sulla possibilità di guidare una Ferrari: “È stata un’opzione in passato, quando dovevo cambiare scuderia, ma ormai non ci penso più, è stata un’idea durata poco. Sono in Mercedes da così tanto tempo, sono fiero di dove sono e di cosa ho fatto qui. Quando sei in Mercedes, sei in una famiglia e noi qui abbiamo vinto più di chiunque. Quella ipotesi non aveva grandi possibilità di essere realizzata”.

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Hamilton, a Sochi vittoria numero 100 per lui (Foto di Yuri Kochetkov - Pool/Getty Images)
Hamilton, a Sochi vittoria numero 100 per lui (Foto di Yuri Kochetkov – Pool/Getty Images)
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