Si rivedono Marquez e le Suzuki, Yamaha indietro: analisi libere in Stiria

Prima giornata interlocutoria, con l’acqua rovinare i piani. Marquez e la Suzuki bene, Ducati agrodolce, cresce l’Aprilia

Joan Mir (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Prima giornata di prove libere in Stiria per la MotoGP dopo la lunga pausa e situazione ancora troppo nebulosa per dare reali valutazioni sui valori in campo. Anche se qualche cosa si è visto, come la buona condizione di Marc Marquez e della Suzuki.

Sull’asciutto si rivede la Suzuki

Al mattino, con sole e bel tempo, riecco che davanti sono ricomparsi Joan Mir e Alex Rins, merito anche degli aggiornamenti apportati dalla Suzuki sulle moto dei due iberici. Bene anche la Honda con Takaaki Nakagami e Pol Espargaro, segno che su questo tracciato forse la Honda è più vicina alle avversarie.

Buoni segnali sono arrivati da Marquez, anche se su pista asciutta ancora paga qualcosina, non solo per problemi della Honda ma anche fisici. Con il bagnato invece nel pomeriggio ha fatto vedere le cose migliori. E dovesse essere così anche domenica, sarà davvero dura stargli davanti.

Ducati e Yamaha indietro

Chi per il momento non ha ancora trovato la quadra è la Ducati. In entrambe le condizioni le Desmosedici hanno mostrato ancora di soffrire. Leggermente meglio Johann Zarco, che pare aver confermato la condizione migliore rispetto a tutti i piloti della Rossa.

Peggio è andata alla Yamaha, con Fabio Quartararo e Maverick Vinales forse ancora non al meglio e che hanno faticato a stare vicini ai migliori. Occhio alle KTM, che qui sorpresero tutti nella seconda gara. Sembrano essere messe già bene in tutte le condizioni, con un Danilo Petrucci di nuovo in alto con il bagnato. E anche il nuovo-deb Dani Pedrosa ha fatto capire che, nonostante un po’ di ruggine da togliere, potrebbe stare lì nei dieci senza troppi patemi.

Belle conferme arrivano dall’Aprilia, con Aleix Espargaro davanti al mattino e un grande Luca Savadori il pomeriggio. La moto sta crescendo bene, sul giro secco si dimostra sempre molto competitiva ma gli manca quel qualcosa per lottare costantemente con le migliori in gara. Speriamo che in questa seconda metà di stagione possa fare quel passetto in più per colmare questo gap.

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Fabio Quartararo (getty images)
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