Valentino Rossi, la dichiarazione d’amore dell’ex pilota: “Mi ha emozionato”

Un ex pilota di classe 500 nel Motomondiale, amico di Valentino Rossi svela tutta la sua stima per il Dottore e spiega perché è così speciale

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto Petronas)

Anche ora che sta vivendo il periodo più difficile di tutta la sua carriera, quello nel quale i risultati di rilievo non arrivano e ogni piazzamento richiede una grande fatica, c’è una cosa che a Valentino Rossi di sicuro non manca: i tifosi.

Non solo tra i tantissimi appassionati in tutto il mondo che continuano a seguirlo e ad amarlo per le emozioni che ha regalato loro nel corso degli anni. Ma anche tra gli stessi addetti ai lavori, che gli sono grati per l’enorme contributo che ha dato al mondo del motociclismo nel corso della sua lunga e inarrivabile carriera.

Gianni Rolando si toglie il cappello

È il caso di Gianni Rolando, ex pilota del Motomondiale in classe 500, negli anni ’70, nonché amico della famiglia Rossi: del papà Graziano prima e dello stesso Vale poi. L’ex centauro ha scritto un post toccante e passionale sul suo profilo di Facebook, che è rapidamente diventato virale tanto da essere poi ripreso anche dalla testata specializzata svizzera Speedweek.

“Durante le prove del Gran Premio di Barcellona mi sono emozionato nel vedere tutto il team di Valentino esultare di gioia nel box, dopo aver conquistato la decima posizione che gli dava accesso automatico in Q2″, ha scritto Rolando. “Lo stesso Valentino al rientro sembrava un rookie alla sua prima gara di MotoGP, aveva raggiunto l’obiettivo della Q2. Fantastico! Stiamo parlando di un pilota che ha battuto tutti i record possibili tra vittorie, pole, podi, punti ecc. Era felice come un rookie”.

Perché Valentino Rossi fa la differenza

Insomma, mentre ai suoi avversari si tende a perdonare di più, i criticoni continuano ad attendere al varco il Dottore ad ogni passo falso. Eppure lui non si fa frenare da questo: anzi, continua a spingere e a dare il massimo per artigliare qualunque posizione, anche quelle di rincalzo.

“Altri piloti molto meno blasonati di lui danno per scontato di passare in Q2 ma spesso non succede per un motivo semplicissimo: ci sono 22 piloti in un secondo e poco più, ora è più difficile mangiare la Nutella, te la devi strasudare”, prosegue l’ex pilota. “Quante volte Vinales è rimasto fuori? Dovizioso, Morbidelli, Marquez, Miller e tanti altri non sono passati automaticamente in Q2 ma se Valentino non passa subito, apriti cielo. Il ‘bar di stupid’ tira giù le cerniere lampo: non quelle della tuta, no, loro non hanno mai indossato una tuta, l’unica cerniera lampo che usano in competizione è quella della bottega dei divertimenti”.

Il segreto del nove volte iridato, dunque, sarebbe il suo umore sempre positivo, anche dopo così tanti anni di corse: “Io amo il motociclismo e tutti i piloti ma va riconosciuto a Rossi l’entusiasmo e la voglia di fare del rookie con le rughe. Il Mondiale è ancora lungo e sono convinto che se il ‘rooghie’ dovesse fare anche un quarto posto lo vedrò rientrare al box e festeggiare come se fosse una vittoria a differenza di altri che dopo un sesto posto rientrano da un funerale. Cos’è che fa la differenza? L’entusiasmo del rookie che non tutti hanno”.

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Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto Petronas)
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