Honda ha problemi in accelerazione e mancanza di grip in entrata di curva. Pol Espargarò spera di trovare soluzioni nel test di lunedì. 
Pol Espargarò chiude la gara di casa sul circuito di Catalunya con zero punti, dopo una caduta nelle prime fasi della gara. Il più giovane dei fratelli di Granollers è scivolato ieri durante le qualifiche ed è caduto oggi mentre stava scalando posizioni. Continua la brutta serie di risultati per la Repsol Honda che adesso attende la giornata di test IRTA del lunedì per provare a trovare soluzioni utili al fine di migliorare il feeling con la RC213V.
Non è un periodo d’oro per HRC ma c’è voglia di migliorare e migliorarsi. Per Pol non è certamente una situazione nuova. “E’ stato così con KTM i primi anni. Però risolveremo la situazione, troveremo le buone soluzioni non so quando, non so se domani inizieremo dai test. Ci sono diverse parti che dobbiamo sapere come gestire ma sicuramente lo faremo, l’unica domanda è quando, che è anche molto importante”. I tecnici nipponici porteranno molte novità da provare per lunedì. “Abbiamo un programma lungo, non so se riusciremo a migliorare la situazione perché è difficile migliorare la situazione con un solo giorno di test. Ci proveremo ma siamo in un momento difficile”.
Honda cerca la svolta
La caduta gli ha impedito di raccogliere dati utili per migliorare il feeling con la RC213V. Non c’era nessuna pressione, il podio era un obiettivo impossibile, quindi l’incidente sembra avere più natura tecnica. “Abbiamo dei problemi tecnici che stiamo cercando di risolvere e questo ci fa commettere errori e rende la moto un po’ più difficile da guidare. Queste sono cose che si possono risolvere – ha aggiunto Pol Espargarò – dagli errori si può imparare e cercheremo di invertire la rotta e capovolgere la situazione a partire dal test di domani”.
Ai box anche l’ingegnere Shinichi Kokubu arrivato direttamente dal Giappone. “Se è venuto qui significa che sono disposti ad ascoltare, a capire i nostri problemi, a riconoscere i nostri problemi e a darci una soluzione, questo è già un passo molto importante. Non è una cosa che si può risolvere da oggi a domani, questa è la MotoGP, tutti lavorano molto, quindi questo è il primo passo. È diventato chiaro che tutti abbiamo lo stesso problema. Bisogna iniziare a costruire una base più forte, una moto migliore e bisogna essere uniti, non separati”.
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