Vettel, o si riscatta o perde il posto. La Aston Martin ha già un sostituto

Dopo un inizio shock, Vettel deve ritrovarsi alla svelta. Mentre c’è già chi vede Hulkenberg come suo sostituto in Aston Martin

Sebastian Vettel, al debutto quest’anno su Aston Martin (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Una nuova avventura per tornare a sentirsi di nuovo importante. E magari combattere per quel titolo mondiale che da troppi anni non lo vede protagonista. Sebastian Vettel nel 2021 con Aston Martin spera di far tornare grande il suo nome. Ma l’esordio è stato tutt’altro che da ricordare.

Bahrain amaro per Vettel

Il passaggio a quello che era il team Racing Point fino alla scorsa stagione faceva ben sperare per il tedesco. Dopo una stagione in Ferrari orribile, Vettel sperava di poter lottare da subito per qualcosa d’importante. Ma la realtà è sembrata fin da subito diversa. I test hanno evidenziato una vettura ancora acerba, con una power unit ancora da “calibrare”, come hanno evidenziato anche i problemi nel team Mercedes.

Il weekend del Bahrain poi ha praticamente restituito lo stesso feedback, con un mesto 15° posto che sa di sconfitta per la scuderia di Lawrence Stroll. Se contiamo solo l’esperienza Ferrari, è stato il peggior avvio di stagione per Vettel. Solo lo scorso anno aveva fatto peggio, con un decimo posto in Austria.

Adattamento complicato alla Aston Martin

Ma se è pur vero che la vettura deve ancora svilupparsi ed esprimere il suo vero potenziale, dall’altro lato è anche vero che Sebastian Vettel che deve ancora adattarsi alla nuova monoposto. E il tedesco non si aspettava che fosse così complicato farlo. Nel paddock c’è già chi parla di un Vettel ormai sul viale del tramonto e che la scelta di Nico Hulkenberg a pilota di riserva sia un modo per il team per mettergli pressione. Commenti forse troppo drastici e che mortificano senza mezzi termini un pilota comunque non nella media, capace di portarsi a casa quattro titoli iridati e che anche nell’esperienza Ferrari ha mostrato lampi da vero campione.

Una ipotesi è che le delusioni patite negli anni in Ferrari lo abbiano anche portato a subìre sin troppo certe situazioni negative, come può esserlo un inizio di stagione complicato e un adattamento a un nuovo team non facile. Ma parliamo pur sempre di Vettel, non di un Albon qualsiasi (e non ce ne voglia il thailandese). Uno come lui non ha dimenticato come si guida una Formula 1.

E poi sembra davvero azzardato pensare già a sostituire il tedesco dopo un GP sfortunato. E poi con un pilota che non gareggia da tempo. Certo è che ora Vettel però deve dare una sterzata decisa dopo un inizio choc. E forse Imola può essere il palcoscenico giusto: proprio in casa Ferrari, magari potrebbe esserci quello scatto d’orgoglio che serve per ritrovare un campione.

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(Photo by Joe Portlock/Getty Images)
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