Superbike, Toseland ricorda il titolo 2004: “Ducati preferiva Laconi”

James Toseland ha conquistato due titoli mondiali Superbike, il primo nel 2004 con Ducati e un’atmosfera nel team non proprio a suo favore.

James Toseland Superbike
James Toseland (Getty Images)

James Toseland è uno dei piloti che ha sicuramente lasciato la propria impronta nel Mondiale Superbike. Ha vinto due titoli con due case differenti, prima con la Ducati nel 2004 e poi con la Honda nel 2007.

In totale nel WorldSBK ha collezionato 201 gare, 16 vittorie e 61 podi. Non si è fatto mancare neanche un’avventura, seppur di soli due anni, in MotoGP. Nel 2008 e nel 2009 ha corso con il team Tech3 Yamaha affiancando Colin Edwards. Nella top class del Motomondiale il miglior piazzamento in gara è stato il sesto posto, ottenuto nove volte nel biennio. Poi è tornato nel Mondiale SBK correndovi fino al 2011, anno del ritiro.

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Toseland sull’arrivo in SBK e il titolo 2004

Toseland ha concesso un’intervista al sito ufficiale WorldSBK, ha ricordato il suo arrivo nel campionato quando era ancora molto giovane e proveniva dalle esperienze nel BSB e in Supersport: «Avevo 19 anni quando firmai per correre nel Mondiale Superbike. Avvenne a Donington, nell’ultimo round del BSB. Hodgson aveva vinto il titolo, io invece mi ero rotto il femore nei test a Caldwell Park. Ho ricevuto un messaggio da Colin Wright, team manager di GSE Racing, che mi aveva chiesto di andare nel loro camion».

L’inglese non era nelle migliori condizioni quando si ritrovò a trattare il suo passaggio nel Mondiale SBK: «Avevo le stampelle, ma le lasciai nell’hospitality della mia squadra perché non potevo partecipare all’incontro in quelle condizioni. Mi è stato sottoposto un contratto biennale nel WorldSBK con Hodgson come compagno di squadra. Mi è stato chiesto quanti soldi volessi, dissi che potevo correre anche gratis ma Wright rifiutò nonostante fosse scioccato e mi offrirono l’ingaggio che avevo prima».

Toseland ha gareggiato per tre anni con il team GSE Racing. Non è stato facile. Prima stagione conclusa al tredicesimo posto, la seconda al settimo e finalmente nel 2003 c’è stato il salto di qualità con la prima vittoria in Germania e la terza posizione finale in classifica. Ciò gli ha permesso di passare al team ufficiale Xerox Ducati: «A un certo punto mi ero domandato se sarei riuscito a essere veloce quanto Bayliss, Edwards e Hodgson. Se sono riuscito a vincere il titolo è stato soprattutto grazie a quelle tre stagioni precedenti».

L’ex pilota racconta come fu quel 2004 che si concluse in gloria per lui e con delusione per il suo compagno di squadra Regis Laconi: «Guidavo la moto più veloce e per il team più esperto. Arrivato ad Assen ho capito come essere competitivo e sono riuscito a vincere. Tra l’altro in Olanda mi ritrovai con i miei motori tutti usati o rotti, utilizzai quelli di Laconi che erano più veloci. Non fosse andata così, forse non avrei vinto il titolo visto che Regis aveva avuto un vantaggio durante tutto l’anno. Ho capito che non ero io ad essere più lento».

In Ducati c’era sostegno maggiore per Laconi, che però perso il titolo mondiale Superbike per 9 punti. Toseland ricorda che l’atmosfera non fu delle migliori dopo il suo trionfo: «Ho vinto andando controcorrente. Non ero la scelta preferita di Ducati, soprattutto per il mercato francese. Non ci sono stati festeggiamenti, perché dovevamo rispettare l’altra parte del box. E fu la prima volta che Ducati arrivò alla fine con due piloti ufficiali in lotta per il titolo. L’ho presa sul personale, avevo emozioni contrastanti dopo il percorso avuto».

James non era certamente entusiasta di come il team reagì al suo trionfo e al termine del 2005 l’addio alla casa di Borgo Panigale divenne quasi scontato: «Ricordo che in Ducati erano sconvolti per il fatto che Laconi non fosse riuscito a compiere ciò che tutti si attendevano. Chissà come ha passato l’inverno, considerando che io ero ero il campione e lui non mi rispettava davvero. Per quanto fosse stato più veloce, avrebbe dovuto mettermi KO negli ultimi tre round e lo sa bene. Nel 2005 ho percepito l’atmosfera e ho concluso quarto in classifica, anche a causa di un incidente in Qatar. Non era abbastanza per un team ufficiale e non sono stato confermato. In quei due anni non ho mai sentito che la mia faccia fosse nel posto giusto».

Toseland non si è sentito bene nella squadra ufficiale Ducati, è durato solamente due anni prima di fare un biennio in Honda che gli ha permesso di rivincere il titolo nel 2007. Solo per 2 punti ha avuto la meglio su Noriyuki Haga, allora pilota Yamaha e leggenda del Mondiale SBK che non è però riuscita a vincere alcun titolo.

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