Ora Hamilton è disoccupato: per il rinnovo chiede uno stipendio monstre

Ieri è scaduto il contratto di Lewis Hamilton con la Mercedes. Per il rinnovo si tratta ancora su ingaggio e durata

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Foto LAT Images/Mercedes)

Primo gennaio 2021: da oggi, Lewis Hamilton è ufficialmente un disoccupato. Colpa della scadenza del suo contratto con la Mercedes, la cui validità terminava con l’ultimo giorno dell’annata appena conclusa, che non è stato ancora rinnovato.

Ad ascoltare i diretti interessati, si dovrebbe trattare di poco più che una formalità: il team principal Toto Wolff continua a non avere fretta, tanto da aver fissato il limite ultimo per concludere le trattative addirittura al 1° marzo, data dell’inizio dei test invernali a Barcellona. Eppure i negoziati tra la Freccia nera e il suo portacolori di punta sembrano più intricati di quanto si dichiara a microfoni accesi.

Cinquanta milioni d’ingaggio per Hamilton

Innanzitutto c’è il nodo dell’ingaggio: secondo alcune fonti il sette volte campione del mondo pretenderebbe 40 milioni all’anno, secondo altre addirittura 50. Una cifra spropositata, perfino per delle casse comunque ricche come quelle del gruppo Daimler. Per questo motivo, secondo quanto riferisce il sito specializzato F1 Insider, si sarebbe fatta avanti la multinazionale chimica Ineos, recentemente entrata nel capitale azionario del team con il 33% delle quote.

L’azienda britannica sarebbe pronta a mettere mano al portafogli per completare lo stipendio richiesto dal neo baronetto e garantirne la permanenza alla Mercedes. Ma non è finita. Un altro problema da sciogliere è infatti quello della durata del contratto. Hamilton desidererebbe firmare a lungo termine, per almeno quattro anni, con una clausola sul suo futuro dopo le corse, come ambasciatore del marchio.

Questo stratagemma gli permetterebbe anche di aggirare il tetto degli ingaggi a 30 milioni che scatterà a partire dal 2023, ma per regolamento non sarà valido per i contratti già in vigore prima di quell’anno. Da Stoccarda, invece, spingono per un accordo più breve: nello specifico, una sola stagione più l’opzione per una seconda. Ecco perché arrivare alla stretta di mano finale potrebbe rivelarsi ben più complicato del previsto.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Foto LAT Images/Mercedes)
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