Truffa in FE. Qualcuno tende la mano all’autore dell’imbroglio

Cacciato da Audi Sport per essersi fatto sostituire di nascosto da un altro pilota nel contesto di una gara virtuale, Abt ha ricevuto un’offerta da un team.

Daniel Abt (©Getty Images)

Di certo nell’ormai noto ePrix di Berlino online dello scorso maggio non è stato professionale. Farsi sostituire da un esperto di sim racing per evitare brutte figure è stata infatti un’azione quantomeno contestabile. Sebbene molti colleghi si fossero mostrati da subito solidali, quanto commesso da Daniel Abt avrebbe incrinato la fiducia di chiunque. Ecco perché non ha stupito la decisione di Audi di sospendere e poi licenziare il tedesco che, non solo ha rovinato il suo nome, ma stava rischiando anche di incrinare quello della Casa dei quattro cerchi.

A distanza di qualche tempo però un marchio ha voluto dare una seconda chance al figlio dell’ex patron del team. Stiamo parlando della NIO che, nel round di inizio agosto proprio sul tracciato di Tempelhof in versione reale, al posto di Ma Qing Hua schiererà lui.

“Non ho sete di vendetta o voglia di rifarmi verso nessuno, soltanto fare del mio meglio per la squadra aiutandola a finire bene la stagione”, ha affermato il 27enne che spera nel prolungamento dell’accordo. “A metà luglio andrò nel Regno Unito per provare la 333. Ci sono molte cose da imparare e dovrò adattarmi al mezzo. Anche il modo di lavorare sarà totalmente nuovo per me, per cui cercherò di sfruttare il tempo a disposizione nel migliore dei modi”.

Molto interessante anche la chiave di lettura del brand cinese, quasi alla ricerca di un personaggio borderline da riabilitare.

“Il figliol prodigo che ritorna è più prezioso dell’oro”, ha spiegato l’amministratore delegato dell’equipe Vincent Wang. “La situazione creatasi in Race at Home Challenge ha avuto molto risalto scatenando due tipi di reazioni. Alla fine, parlando con alcune figure chiave del paddock, abbiamo deciso di dare a Daniel l’opportunità di tornare”.

Insomma, non tutto il male vien per nuocere. Chissà che questa chiamata a sopresa non possa regalare al driver di Kempten un’occasione proficua di quella da compagno dello scomodo Di Grassi.

L'ePrix virtuale di Berlino (Foto Formula E)
L’ePrix virtuale di Berlino (Foto Formula E)

Chiara Rainis

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