Coronavirus: una delle basi della Formula E si trasforma in un ospedale

Il coronavirus paralizza il motorsport e la Formula E scende in pista per aiutare a combatterlo mettendo a disposizione una delle sue basi.

Formula E (Getty Images)
Formula E (Getty Images)

Il Coronavirus ha letteralmente paralizzato l’intero motorsport. Negli ultimi mesi, in tutte le categorie sono saltate moltissime gare. La F1 e la MotoGP non hanno ancora preso il via, mentre la Formula E ha dovuto interrompere bruscamente la propria stagione. Tra gli appuntamenti più attesi per le vetture elettriche c’era sicuramente la gara londinese che si sarebbe dovuta disputare il 25 e il 26 luglio.

La struttura che avrebbe dovuto ospitare l’ePrix era situata nella Docklands e poteva contenere ben 70mila persone. Il Ministero della Difesa però ha deciso di riqualificare la zona mettendo a disposizione della popolazione due reparti da 4mila posti letto. Nel paese si stanno moltiplicando sempre di più gli ospedali di fortuna come ad esempio il National Exhibition Centre di Birmingham.

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La Formula E appoggia le misure del governo

La Formula E naturalmente, attraverso un portavoce, ha fatto sapere di aver collaborato per la realizzazione di questo ospedale di fortuna supportando l’ExCeL London nei dialoghi con il governo.

Tecnicamente la Formula E aveva annunciato una pausa di 2 mesi annullando di fatto diversi ePrix. Tra quelli ancora in piedi però ci sono: Berlino, New York e proprio Londra. A questo punto però bisognerà capire se la Gran Bretagna avrà debellato la malattia e soprattutto se l’ExCeL London sarà in grado di ospitare la manifestazione.

Antonio Russo

Formula E (Getty Images)
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