MotoGP, Luigi Dall’Igna svela le differenze tra Ducati Desmosedici GP25 e GP24: Bagnaia non ha scuse

Pecco Bagnaia si è spesso lamentato dell’evoluzione di quest’anno della Ducati, ma Dall’Igna ha smentito tutto con un commento tecnico inaspettato.

Nel corso del 2025, nel Paddock della MotoGP, si fa un gran parlare delle differenze tra la Ducati guidata da Pecco Bagnaia nella scorsa stagione e quella di quest’anno che sta permettendo a Marc Marquez di dominare il campionato. Il torinese si è lamentato delle nuove soluzioni che gli avrebbero fatto perdere feeling in frenata.

MotoGP, Luigi Dall’Igna svela le differenze tra Ducati
Ducati Desmosedici: l’analisi di Dall’Igna (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Il Gran Premio d’Austria di MotoGP offrirà un ulteriore spunto di riflessione. Bagnaia ha vinto le ultime 3 edizioni, mentre Marc Marquez non si è mai trovato a suo agio in sella alla GP25. Il fenomeno catalano, dovesse sfatare anche questo tabù, getterebbe in una crisi psicologica ancor più profonda il compagno di squadra. Alla vigilia della sfida di Spielberg, Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha fatto una chiacchierata con i colleghi di Speedweek.com, ponendo l’accento sulle differenze tra GP25 e la GP24. Quello che è emerso non farà piacere a Bagnaia che crede di aver perso certezza alla guida per la radicale trasformazione della Desmosedici.

Ducati: l’analisi di Dall’Igna

Questo inverno, prima ancora dei test di Sepang, alla presentazione del nostro team ho sottolineato come le differenze tra la Desmosedici GP25 e la GP24 fossero minime”, ha spiegato il progettista veneto, aggiungendo poi che “sapendo di avere per le mani una moto dominante, non abbiamo ritenuto necessario correre rischio. Consci della nostra superiorità tecnica, abbiamo deciso di non apportare alcuna evoluzione significativa. Questo non vuol dire che la GP24 fosse perfetta, c’era la possibilità di migliorare in termini di stabilità ed equilibrio su molte piste. Però, abbiamo optato per non stravolgere alcunché”.

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Marc Marquez in azione a Brno (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

All’inizio della stagione non c’erano differenze abissali tra la GP24 e la GP25. “Poi, chiaramente, quest’ultima ha preso un sentiero diverso perché è stata evoluta, soprattutto per quanto riguarda l’aerodinamica e il telaio. Oggi, chi pilota una GP25 ha più opzioni a disposizione di chi pilota una GP24. Però voglio essere chiaro, questo non significa che la GP24 sia una moto obsoleta. Non sta venendo aggiornata, ma è un modello che offre moltissime possibilità e non ha ancora raggiunto il suo limite. Il processo di apprendimento continua ancora oggi ed è possibile migliorarne la competitività grazie alle regolazioni e alla ricerca dell’assetto più efficace”. Quindi Bagnaia non potrà più appellarsi al fattore tecnico, avendo tra le mani una delle migliori MotoGP di tutti i tempi.

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