Auto, benzina e diesel ora rischiano grosso: arriva una nuova proposta assurda

Le auto del futuro saranno elettriche secondo la volontà dell’Europa, ma ora sono le Nazioni Unite ad avanzare una proposta estrema.

Il mondo delle quattro ruote vive una fase di transizione, nella quale le auto elettriche dovrebbero assumere il controllo del mercato, ma in realtà le cose stanno andando diversamente. Infatti, le BEV non hanno ancora attratto sufficientemente i clienti, e le vetture a benzina sono quelle che vanno sempre per la maggiore. In tal senso, l’Europa potrebbe ritrovarsi costretta a rivedere i propri piani in chiave futura, visto che dal 2035 in poi ha imposto il ban ai motori termici.

Auto carburanti Nazioni Unite
Auto carburanti tutti i dettagi – Tuttomotoriweb.it

In sostanza, tra 11 anni non sarà più possibile produrre e vendere sul suolo europeo vetture alimentate dal motore endotermico, a meno di ripensamenti. A ciò si aggiunge ora una proposta delle Nazioni Unite contro benzina e diesel, che già sta facendo discutere e non poco. Si tratta di un divieto che ricorda molto quello effettuato contro i tabacchi, e che potrebbe cambiare molti aspetti del settore automotive. Scopriamo a cosa hanno pensato.

Auto, ecco cosa hanno proposto le Nazioni Unite

Le auto a benzina sono sempre le più vendute, mentre il gasolio non è in forma come in passato, ma di sicuro, vende più dell’elettrico. Ebbene, le Nazioni Unite hanno proposto di vietare la pubblicità di questi combustibili fossili, come già accaduto in passato con i tabacchi. Nel mondo del motorsport, F1 e MotoGP in primis, sono quasi vent’anni che gli sponsor delle sigarette sono vietati, ed ora, anche in ambito stradale, tutto ciò potrebbe avvenire anche con i carburanti.

Benzina vietate le pubblicità
Benzina che notizia (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

A proporlo è stato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha invitato media e televisioni a non pubblicizzare più i carburanti tradizionali. Va detto che non si tratta di una novità assoluta, dal momento che già in tanti paesi, come anche la Francia, l’Australia e la Scozia, hanno smesso di pubblicizzarli, o comunque hanno optato per una netta limitazione di queste pubblicità.

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