La Lambretta è un brand che ha fatto la storia del nostro paese, nato subito dopo la seconda guerra mondiale. Scopriamo il motore che monta.
Alla fine della seconda guerra mondiale, l’Italia era ridotta ad un cumulo di macerie, una nazione totalmente da ricostruire, ed una popolazione che lottava per poter avere cibo ed acqua. Insomma, la situazione era terribile, e di certo, i mezzi di trasporto privati erano un lusso che solo i più ricchi potevano permettersi. Tuttavia, poco dopo la fine del conflitto nacquero prima la Vespa, nel 1946, e poi la Lambretta l’anno dopo, vale a dire gli scooter italiani più famosi e ben noti in tutto il mondo.
Il gruppo Piaggio e la famiglia Innocenti avevano compreso che agli italiani, in quel periodo storico, serviva un piccolo mezzo motorizzato, che potesse costare poco e che permettesse comunque di effettuare degli spostamenti in città. Da qui nasce il successo della Vespa e della Lambretta, che furono in grado di lanciare la moda degli scooter. Ora andremo a scoprire che tipo di motore monta la creatura della famiglia Innocenti, che da molto tempo ha poco a che fare con l’Italia.
Lambretta, tutto sul motore che spinge lo scooter
La Lambretta è stata prodotta, per quanto concerne il progetto al 100% italiano, dal 1947 al 1972, in un quarto di secolo carico di successi e soddisfazioni. Dopo una fase di crisi, infatti, fu acquistata per 3 miliardi di vecchie lire dal governo indiano, ed oggi, il marchio esiste ancora, pur non avendo nulla a che fare né con l’Italia, ufficialmente, né con la famiglia Innocenti che si occupò della fondazione.
Tuttavia, questi scooter vengono ancora prodotti con questo marchio, e per spiegarvi il tipo di motore che montano, abbiamo scelto un modello in particolare. Parliamo della V 125 Special, spinta da un motore a 4 tempi, con 124,77 cc di cilindrata ed una potenza che è pari a 10,2 cavalli, non una cavalleria da gara, ma comunque sufficiente per garantire agilità e maneggevolezza, aspetti fondamentali per uno scooter che vuole destreggiarsi al meglio nel traffico cittadino.
Il motore in questione è dotato di un solo cilindro ed è raffreddato ad aria, con avviamento elettrico ed alimentazione ad iniezione, senza dimenticare il picco di coppia che è pari a 9,2 Nm. La Lambretta, inoltre, ha anche avviato la produzione di scooter elettrici, come fatto anche dalla Piaggio con la Vespa. Vedremo se anch’essi porteranno buoni risultati all’azienda.