In casa Ferrari si è soliti produrre capolavori, ma ora su un modello specifico è arrivato un tuning fuori dal comune. Ecco i suoi segreti.
Il marchio Ferrari ha concluso il 2023 con risultati da record, con oltre 1 miliardo di euro di utile netto, un dato impressionante che testimonia il grande momento di forma della casa di Maranello. Il 2024 vedrà nascere due modelli del tutto nuovi, che saranno le eredi di due delle Rosse più belle e prestazionali in assoluto. Una sarà l’erede della 812 Superfast, con motore V12 anteriore e priva del sistema ibrido, al contrario di quanto si era detto sino allo scorso anno, quando si parlava di un’elettrificazione leggera a 48 Volt.
In seguito, sarà il momento di un vero e proprio mostro, vale a dire dell’erede della LaFerrari, la nuova hypercar che avrà un motore V6 elettrificato, derivato dalla 499P che ha vinto la 24 ore di Le Mans. Inutile dire che i fan di casa Ferrari non stanno più nella pelle, per due nuovi gioielli attesissimi e che fanno già parlare di loro. Oggi però, andremo a dare un’occhiata ad un’eccezionale auto che ha subito uno dei tuning meglio riusciti di sempre, e che sul fronte della potenza e del design ha ben pochi eguali nel settore. Andiamo a scoprirla.
Ferrari, ecco la Mansory Stallone GTS
Il tuner tedesco Mansory è riuscito ancora una volta a superarsi, realizzando la Ferrari Mansory Stallone GTS, sulla base della 812 GTS, nome dismesso quest’anno. Impossibile non notare subito le differenze con il modello base, uscito dalle fabbriche di Maranello, dal momento che il body kit ci ricorda più una vettura da corsa piuttosto che un’auto stradale. Spazio anche per tante novità nell’abitacolo, dove il color menta domina la scena.
Sul fronte dell’esterno, spicca subito il paraurti anteriori con delle curiose lame laterali, quasi delle zanne utili per aumentare la downforce. Sui parafanghi anteriori sono state posizionate delle nuove prese d’aria, con il cofano che è ventilato, mentre gli specchietti retrovisori sono stati del tutto ridisegnati. Per gli amanti della tecnica, la zona più affascinante è senza dubbio quella in cui emergono le nuove minigonne laterali, che servono per creare una sorta di effetto suolo e tenere l’auto quanto più possibile incollata alla strada.
Troviamo anche al posteriore un paraurti ventilato, con un nuovo diffusore ed anche un’ala posteriore bella grande, ed anche in questo caso, a determinare la sua presenza, così come quella di un profilo estrattore davvero molto ricercato nella forma. è la ricerca del massimo carico aerodinamico. Ne viene fuori una Ferrari davvero estrema, che anche sul fronte del motore presenterà le sue belle novità.
Infatti, il V12 aspirato da 6,5 litri vede crescere la sua potenza massima sino ad 830 cavalli, con una coppia massima pari a 740 Nm. Si tratta di un bello step in avanti, dal momento che il modello base non andava oltre gli 800 cavalli ed i 718 Nm di coppia. La velocità di punta sale a 345 km/h, con lo scatto tra 0 e 100 km/h che si completa in soli 2,8 secondi, per un gioiello davvero inimitabile.