Marc Marquez è pronto per la sua prima stagione con il Gresini Racing, preceduta da attimi di paura sulla pista di Portimao.
C’è una grande attesa da parte dei fan della MotoGP, dal momento che il via della stagione 2024 è sempre più vicino. Il 10 di marzo si farà sul serio con il Gran Premio del Qatar, che tornerà ad aprire le danze dopo la pausa dello scorso anno, quando il mondiale è scattato in Portogallo. Tutti gli occhi saranno ovviamente per Marc Marquez, atteso al debutto sulla Ducati del Gresini Racing.
La squadra diretta da Nadia Padovani ha vinto le ultime edizioni della gara di Losail due anni fa con Enea Bastianini e pochi mesi fa con Fabio Di Giannantonio, alla sua prima vittoria in top class. Marquez ha avuto una brutta esperienza qualche giorno fa, quando si è trovato a dover fornire un aiuto decisivo a Franco Morbidelli, nel corso di alcuni test svolti a Portimao.
Marquez, ecco cosa è successo con Morbidelli
Alcuni piloti della MotoGP hanno preso parte ai test della Superbike, andati in scena la scorsa settimana a Portimao, in Portogallo, ovviamente non in sella alle moto da gara, e la tragedia è stata davvero sfiorata. Marc Marquez ha debuttato con la livrea ufficiale del Gresini Racing, ed ha fornito un grande aiuto a Franco Morbidelli, vittima di un brutto incidente che poteva avere delle conseguenze piuttosto gravi.
Il nuovo alfiere del team Pramac è caduto dalla Ducati Panigale V4 S alla Curva 9, sbattendo la testa e perdendo i sensi. I primi ad arrivare sulla scena sono stati i due nativi di Cervera, che stavano transitando in quel punto. L’otto volte campione del mondo, ad un evento promozionale del team Gresini Racing a Jakarta, in Indonesia, ha spiegato cosa è accaduto.
Ecco le sue parole: “In pista, tra piloti, siamo tutti rivali, vogliamo sempre arrivare davanti a tutti, ma allo stesso tempo siamo colleghi ed il nostro desiderio è che le cose vadano per il verso giusto. Io ed Alex siamo arrivati nella zona dell’incidente ed abbiamo visto che Franco era privo di sensi, nel punto dove c’era la via di fuga. Dal nostro punto di vista, si trovava in una posizione strana“.
Marquez ha poi spiegato: “Abbiamo subito lasciato le nostre moto e ci siamo diretti nel punto in cui si trovava Franco, mettendolo di lato, dato che aveva la testa alzata. In quei casi, quando sei privo di sensi, restare con la testa verso l’alto è pericoloso, perché c’è il rischio che non si respiri bene, per cui abbiamo pensato che quella era la cosa migliore da fare“.
Per fortuna, la situazione si è risolta nel migliore dei modi, con Morbidelli che è a casa da diversi giorni in Italia, senza alcuna frattura. Il rider capitolino sta attendendo l’ok dei medici per prendere parte ai test che ci saranno da martedì 6 a giovedì 8 di febbraio, previsti sul tracciato di Sepang, in Malesia. La speranza è che possa essere presente senza problemi.